Noi… Grandi, Piccoli Attori!

On 17 agosto 2015 by Nonna Tina
In ogni bimbo si nasconde un grande, piccolo attore… e Nonna in Fabula lo sa bene! La trattazione dei diversi progetti educativi non ha mai tralasciato la proposta di drammatizzazioni ad hoc, utili a coinvolgere attivamente i bambini nell’apprendimento e nella socializzazione. Oggi, vi proponiamo una raccolta di drammatizzazioni utili per il periodo estivo-autunnale… Buona lettura!
 
drammatizzazioni
 

IL MARE

PERSONAGGI: NARRATORE- MAESTRA- GIORGIO- SANDRA- SERGIO- ANTONELLA-MARIELLA- LORIS- CARLO- GIUSEPPE-GISELLA- SALVATORE- MARINELLA

NARRATORE- La maestra oggi parla ai suoi alunni del mare e tramite domande cerca di capire cosa ne pensano di questo mondo magico che pullula di vita.

MAESTRA- Bambini, vi piace il mare? Cos’è per voi il mare?

GIORGIO- Maestra il mare per me è un amico.

SANDRA- Per me è una grandissima vasca d’acqua in cui è bello nuotare.

SERGIO- E’ un luogo dove si trascorrono le vacanze estive.

ANTONELLA- Il mare per me è un prato blu.

MARIELLA- Il mare non sempre è un amico, ma quando è in burrasca diventa un nemico.

LORIS- E’ vero un giorno ho visto il mare agitato che si è portato via una barchetta. Esso è arrivato sulla spiaggia e ha costretto tutti i villeggianti a scappare.

MAESTRA-  Bambini Il mare è come un bambino che, a volte, compie delle monellerie, però è buono, infatti ci dà tanti doni.

CARLO- Maestra avete ragione! Esso ci dà i pesciolini che sono buoni per la nostra alimentazione.

GIUSEPPE- Come sono buoni i pesci fritti! Ogni volta che vado al mare ne mangio tanti!

MAESTRA- Bambini solo i pesci ci dà il mare?

GISELLA- Ora che ci penso ci dà il sale. Un giorno stavo per affogare nel mare e ho bevuto un po’ della sua acqua ed era salata. La mia mamma mi ha detto che il sale che usiamo in cucina ce lo dà proprio il mare.

SALVATORE- Il mare ci dà pure le spugne!

MARINELLA- Amici, non dimentichiamo che il mare ci dà perle e coralli con i quali si realizzano collane, orecchini e braccialetti bellissimi.

MAESTRA- Vedo che conoscete bene il mare, questo grande amicoche bisogna sempre amare e rispettare.   ( Nonna Tina )

 

LA TINTARELLA

PERSONAGGI: NARRATORE- LUCIA- MAMMA- PAPA’- NONNA

NARRATORE- Siamo in estate e Lucia prega i genitori di condurla al mare per prendere la tintarella.

LUCIA- Mamma  perché questa domenica non andiamo tutti al mare? Com’è bello il mare! Vorrei prendere un po’ di tintarella. Tutte le mie amiche hanno già una carnagione scura e sembrano più belle di me che ho questa carnagione bianca come il latte.

MAMMA-  Cara bambina, piacerebbe anche a me trascorrere una giornata al mare e godere di un po’ di sole. Il sole fa bene alla salute e d’inverno tiene lontano il raffreddore. Vai a  chiedere a papà se è libero e ci può accompagnare al mare.

LUCIA- Paparino bello, sei libero domenica?

PAPA’-  Ormai ti conosco bene quando mi fai tutte queste moine vuoi sicuramente qualcosa. Veramente avrei un impegno.

LUCIA- Papà caro, per amore della tua bambina non puoi annullare questo impegno? Vorrei tanto andare al mare. Lo sai che a me il mare piace tanto. Se io potessi vi passerei tutte le vacanze.

NARRATORE- Lucia tanto fa e tanto dice che convince il papà a portarla al mare. Ella, poi, aiutata dalla mamma, prepara tutto l’occorrente che serve per la spiaggia. La mattina presto il papà carica i bagagli sull’auto e aspetta con impazienza Lucia che non si decide ad arrivare.

PAPA’- Cosa sta combinando questa benedetta ragazzina, perché tarda a scendere? Lo sa che per arrivare al mare dobbiamo percorrere tanta strada. Se arriviamo tardi oggi che è domenica non troviamo nemmeno un posto decente per piantare l’ ombrellone. Luciaaaa!

LUCIA- Eccomi, papà.

PAPA’- Voi donne quando dovete prepararvi per uscire ci impiegate un sacco di tempo. Non ho mai capito cosa fate.

NARRATORE- La famigliola finalmente arriva al mare e subito Lucia si immerge nell’acqua chiara ed invitante. Dopo una lunga e prolungata nuotata se ne sta a giocare sulla riva sotto il sole cocente.

MAMMA- Lucia non stare più al sole. Il sole quando è troppo fa male. Corri a metterti sotto l’ombrellone.

LUCIA- Uffa, mamma! Sei sempre la solita guastafeste!

NARRATORE- Lucia dopo una giornata di sole, invece, della tintarella prende una bella scottatura. Tutta la notte piange e si dispera perché ha dolore e bruciore alle spalle che si sono coperte di bolle. Chiama la mamma in suo soccorso.

LUCIA- Mamma, aiuto! Non ce la faccio più a sopportare questo bruciore.

MAMMA- Ben ti sta. Vedi cosa succede quando non ascolti la mamma?

LUCIA- Mamma hai ragione mi sono comportata male. Ti prometto che d’ora in poi ti ascolterò, ma ti prego adesso fai qualcosa.

NARRATORE- La mamma chiama la nonna per avere un consiglio. La nonna ha tanta esperienza e conosce tante cose.

NONNA-  Ti suggerisco, figlia mia, di prendere una chiara di un uovo e sbatterla fino a montarla a neve. Quando si sarà un po’ seccata  spalmala sulle spalle di Lucia. Vedrai, questo è un rimedio infallibile.

NARRATORE- Quando Lucia vede la mamma che sbatte la chiara dell’uovo la guarda meravigliata e si chiede cosa vuole fare la mamma.

LUCIA- Mamma cosa fai? A cosa serve questa chiara?

MAMMA- Bambina mia, in un batter d’ali il bruciore ti passerà. Questo è un rimedio della nonna.

NARRATORE- La mamma prende la chiara dell’uovo e quando è un po’ seccata la spalma sulle spalle della bambina. Dopo poco tempo Lucia non si lamenta più perché il bruciore è scomparso come d’incanto. I rimedi della nonna sono, a volte, più efficaci delle medicine.      ( Nonna Tina )

Ti va di approfondire il tema “Ambiente marino“? Leggi i relativi progetti rivolti ai bambini di 3-4 e 5-6 Anni!

 

DIALOGO TRA FATA ESTATE E FATA PRIMAVERA

FATA PRIMAVERA-Quando arriva mia sorella! Come al solito è in ritardo. E’ una ritardataria cronica.(Fata Primavera guarda in tutte le direzioni per vedere se arriva Fata Estate. Cammina tutta nervosa su e giù.)

FATA ESTATE- Eccomi! Ho fatto più in fretta che ho potuto.

FATA PRIMAVERA – Non dire sciocchezze! Ogni anno è la stessa storia. Sei sempre fuori orario. Non sei mai puntuale. Cara mia, io sono stanca di aspettare i tuoi comodi. Dopo aver lavorato tanto, ho il diritto di riposarmi un po’.

FATA ESTATE- Come la fai lunga per cinque minuti di ritardo! Suvvia, a tutti può succedere. A te non è mai accaduto?

FATA PRIMAVERA- Veramente no.

FATA ESTATE- E… si, tu sei una perfettina!

FATA PRIMAVERA- Non ti permetto di offendermi. Io sono una persona seria e quando faccio una cosa la faccio per bene. Tu, invece, fin da piccola sei stata una bambina capricciosa, vanitosa

e confusionaria. Lasciavi sempre i tuoi giocattoli a terra e non ordinavi mai la tua stanzetta. Facevi disperare tutti con il tuo carattere ribelle!

FATA ESTATE- Chi parla, la santarellina! Lasciamo stare !

FATA PRIMAVERA- Si parliamo di cose serie. Io ho compiuto il mio dovere. Ho fatto fiorire gli alberi; ho fatto spuntare l’erbetta nei prati e ho coperto prati e giardini di fiorellini odorosi. Inoltre ho svegliato gli animaletti dal letargo e ho chiamato le rondinelle che si trovavano nei paesi caldi. Ho fatto spuntare le piantine del grano e tante verdurine negli orti. Ora, cara mia, tocca a te continuare il mio lavoro. Addio sorella, io vado a riposare. Buon lavoroooo! (Fata Primavera salutando se ne va).

FATA ESTATE-Buon riposo a te! Ora mi metto subito all’opera! Debbo trasformare i fiori degli alberi in frutti odorosi e saporiti, debbo fare maturare il grano. Fare sbocciare rossi papaveri, i girasoli , i fiordalisi. Debbo chiudere le scuole e mandare in vacanza non solo i bimbi, ma pure gli adulti. Tutti hanno bisogno di riposo dopo un anno di intenso lavoro. (Così dicendo ella si arrotola le maniche e con la sua bacchetta magica si mette all’opera). (Nonna Tina)

Leggendo questa drammatizzazione ti è venuta voglia di conoscere più da vicino Fata Estate? Incontrala subito, leggi ora il relativo progetto
 

LE QUATTRO STAGIONI

( Bussano alla porta )

BAMBINO- Chi è?

-Siamo le quattro stagioni: vogliamo parlarti di noi e offrirti i nostri doni.

BAMBINO- Entrate, entrate!

PRIMAVERA- Io sono Fata Primavera. Con la mia bacchetta magica risveglio tutta la natura. Io ti regalo cielo sereno, giornate lunghe, sole tiepido, voli di rondini, rami fioriti. Violette profumate, succose fragolette e rosse ciliegie.

BAMBINO-Grazie, fatina! A me piacciono le ciliegie.

ESTATE- Sono Fata Estate. Nel mio cestello ci sono vacanze serene, rossi papaveri, spighe mature e pesche vellutate. Il sole, durante il mio regno , compie un ampio giro nel cielo e tramonta molto tardi.

BAMBINO- Grazie, sei proprio una bella stagione!

AUTUNNO- Io, invece, sono Mago Autunno. Riapro il portone della scuola e preparo la natura al lungo sonno. Quando arrivo io, le giornate si fanno più corte e le rondini partono per i paesi caldi. Ti porto cielo grigio e foglie gialle, ma anche uva, mele, pere, noci e castagne.

BAMBINO- Grazie anche a te. Sebbene tu mi faccia ritornare a scuola, ti voglio bene lo stesso perché mi offri tanti frutti saporiti.

INVERNO- Sono Mago Inverno. Quando comando io, gli alberi sono spogli e i ruscelli sono gelati, il sole tramonta molto presto e le notti sono lunghe. Io ti porto fiocchi di neve, freddo e gelo, però, in un angolo del mio sacco, ho per te un abete carico di doni e di candeline.

BAMBINO- Grazie, Inverno, anche tu sei buono perché mi porti la festa più bella dell’anno: il Natale.

(Tratta dalla guida  didattica”Insegno in prima”)

 
Ti stai domandando come poter presentare ai tuoi bambini le 4 Stagioni? La maniera è semplice e te la mostriamo subito, leggi il progetto di presentazione!
 

L’ALBERO E LE FOGLIE

Un bimbo rappresenta un albero. Altri bambini con una foglia in mano, gli sono intorno, ad una certa distanza.

ALBERO- Viene l’autunno, il mio lavoro è finito.

UNA FOGLIA- L’albero amico vuol riposare.

FOGLIE- Il vento ci porterà lontano…

ALBERO- Addio, foglie, amiche dei bimbi,degli uccelli. A tutti avete regalato ombra e frescura.

FOGLIE- Addio, albero amico, buon riposo. (da “ E’ Sempre festa” a cura di Anna Foce )

I FUNGHI

PERSONAGGI: Silvana- babbo- due funghi mangerecci- un fungo velenoso.

SILVANA- Buon giorno babbo!

BABBO- ( posa il giornale che sta leggendo ) Buon giorno, piccola!

SILVANA- Che cosa faremo oggi?

BABBO- E’ caduta tanta pioggia questa notte e nel bosco saranno spuntati sicuramente tanti funghetti. Oggi c’è il sole, se ti fa piacere possiamo andare a cercare funghi.

SILVANA- ( saltando dalla gioia) Si, si, si, babbo!

BABBO- Allora, corri a prendere il cestino. Svelta!

SILVANA- Ecomi! Sono pronta!

FUNGO VELENOSO- Ciao!

FUNGHI MANGERECCI- Ciao!

FUNGO VELENOSO- ( facendo una smorfia ) Come siete brutti! Nessuno vi coglierà e resterete qui nel bosco, poverini!

UN FUNGO MANGERECCIO- ( sospirando ) Beato te! Sei così bello!

BABBO- Non correre Silvana e non ti allontanare da me. Potresti perderti- Nel bosco ci sono tante insidie.

SILVANA- (facendo gridolini di gioia ) Babbo , corri sotto questo albero ci sono tre funghetti.

BABBO- Aspetta non toccarli! Potrebbero essere velenosi!

SILVANA- Babbo voglio questo funghetto con il cappellino rosso con pallini bianchi.Quanto è carino!

BABBO- Fermati! Non toccarlo è velenoso. Questi di colore marrone sono buoni da mangiare.

Li puoi raccogliere tranquillamente!

FUNGHI MANGERECCI- Addio mio bel funghetto! Noi andiamo via e tu rimani solo nel bosco.

Ciao,ciao.

Il funghetto velenoso sospirando si mette a piangere perchè è rimasto solo soletto ai piedi dell’albero.

 

L’ALBERO E LE FOGLIE

PERSONAGGI: un bambino rappresenta l’albero e sei bambini rappresentano le foglie.

ALBERO- Foglioline mie, il vostro vestito ha cambiato colore perché è autunno. Dovete andare.

1 FOGLIA- Albero, voglio restare con te!

ALBERO- Non puoi…il freddo sta per arrivare.

2 FOGLIA- Il sole scalda ancora.

ALBERO- Ma la notte è fredda e buia.

3 FOGLIA- Io resterò attaccata a te.

ALBERO- Il vento ti staccherà.

4 FOGLIA- Nemmeno io ti lascerò.

ALBERO- Foglioline io non posso darvi il cibo che vi serve.

5 FOGLIA- Perché?

ALBERO-Perché sono stanco e devo riposare.

6 FOGLIA- E’ vero ! Cadremo a terra,ma resteremo vicino a te.

ALBERO- Addio,foglioline mie!

LE FOGLIE (in coro ) – Addio! Addio!

LA STAGIONE DELLA CACCIA

PERSONAGGI: VOLPE, CONIGLIO, SCOIATTOLO, LEPROTTO, FOGLIE, RICCIO, CANE

SCOIATTOLO- Miei cari amici,perché siete così impauriti? Cosa vi succede?

VOLPE- Non lo sai che è arrivato Mago Autunno?

SCOIATTOLO- Certo che lo so! Cosa c’è di strano? Ogni anno egli arriva dopo la bella Estate e non è una novità per nessuno.

LEPROTTO- Non sai però che quando arriva lui per noi è una vera tragedia.

SCOIATTOLO- E…perché mai?

CONIGLIO- Il perché te lo dico io. Con l’arrivo dell’Autunno si apre la stagione della caccia e noi poveri animali perdiamo la pace.

VOLPE- Dobbiamo muoverci nel bosco con circospezione e ad ogni minimo rumore sobbalziamo.

LEPROTTO- Il nostro cuore batte all’impazzata per la paura di incontrare qualche segugio o qualche cacciatore. Non viviamo più!

RICCIO-S…s…s …s … Ascoltate. Si avvicina qualcuno. Si sentono strani rumori!

VOLPE- Presto nascondiamoci!

TUTTI GLI ANIMALI- Ma dove ?

LE FOGLIE- Venite qui da noi! Nessuno vi troverà!

GLI ANIMALETTI- ( in coro ) Grazie, siete delle vere amiche!

CANE- Bau-bau- bau. Sento odore di selvaggina.

VOLPE- State fermi. Non respirate. Se il cane ci fiuta siamo perduti.

RICCIO- Non preoccupatevi. Ci penso io a sistemare questo cagnaccio!

LEPROTTO- Cosa fai? Ti sei trasformato in una palla pungente?

CANE- Sicuramente sotto queste foglie si è nascosto qualche animale perché ne percepisco l’odore.

RICCIO- Sciocco di un cane, avvicinati che ti sistemo per le feste!

CANE- Ahi! Ahi! Ci sono aghi sotto queste foglie! Che dolore! Ho la bocca in fiamme! E’ meglio che ritorni a casa.

GLI ANIMALETTI- Grazie riccio per quello che hai fatto per noi! Presto andiamo via. Torniamo di volata nelle nostre tane ora che la strada è libera. (Nonna Tina )

BUON VIAGGIO- RONDINE

RONDINE- Addio, addio, amico mio.

BAMBINO- Perché parti?

RONDINE- Comincia ad essere freddo.

BAMBINO- Rintanati nel tuo nido.

RONDINE- Il mio nido di fango non è troppo caldo.

BAMBINO- Mettici un po’ di lana.

RONDINE- E per mangiare come faccio?

BAMBINO- Ti darò briciole di pane.

RONDINE- Grazie, ma io mi nutro di insetti e, durante l’inverno, gli insetti spariscono. Bisogna che parta!

BAMBINO- Dunque, vuoi proprio lasciarmi? Dove andrai?

RONDINE- Andrò di là dal mare, dov’è ancora caldo e ci sono tanti insetti nell’aria.

BAMBINO- Mi rincresce di non vederti più.

RONDINE- Tornerò, non dubitare.

BAMBINO- Quando tornerai?

RONDINE- Tornerò a primavera.

L’Autunno è una stagione meravigliosa, da presentare ai bambini in tutta la sua complessità! Approfondiscine tutte le sfaccettature con i nostri progetti, rivolti ai bambini di 3-4 e 5-6 Anni!

 

 

L’AMBIENTE SCUOLA

PERSONAGGI: PRESENTATORE- LUISA- CAMILLA- SERENA- MARIO- CARLO- MAESTRA PINA- MAESTRA GISELLA- COMPAGNI DI SEZIONE

 

PRESENTATORE:- Luisa e Camilla, due bimbe che frequentano la scuola dell’infanzia, bisticciano perché entrambe vogliono giocare con la stessa bambola.

LUISA:- Camilla dammi subito la bambola!

CAMILLA:- Non fare la prepotente! La bambola l’ho presa prima io ed è mia.

SERENA:- Non dire sciocchezze! Le maestre hanno detto che i giocattoli che sono a scuola sono di tutti.

MARIO:- E’ vero quello che affermi, ma questo non significa che devi prendere il giocattolo di Camilla se ancora ci sta giocando.

CARLO: – Certamente! Devi, cara mia, aspettare il tuo turno.

LUISA:- ( gridando e con fare minaccioso ) Basta facciamola finita! E.. tu piccola deficiente dammi la bambola.

CAMILLA:- E’ inutile che ti agiti tanto, strega! La bambola non te la do.

PRESENTATORE:- Le due bimbe si accapigliano e a questo punto intervengono le maestre.

MAESTRA PINA:- Cosa sta succedendo qui?

MAESTRA GISELLA:- Cos’è tutta questa caciara? Avete dimenticato che state a scuola e non al mercato?

CAMILLA:- Maestre la colpa è di Luisa che con la sua prepotenza voleva portarmi via la bambola con la quale stavo giocando.

MAESTRA PINA:- Queste cose non si fanno. Tra compagne non bisogna mai bisticciaare. Tutti possono avere i giocattoli solo bisogna avere la pazienza di aspettare il proprio turno.

MAESTRA GISELLA:-Non sarebbe stato meglio mettervi d’accordo e giocare insieme?

Presentatore :- Le due bimbe si guardano negli occhi e dopo un momento di esitazione si abbracciano e fanno la pace.

CAMILLA:- Luisa, su facciamo la pace!

LUISA:- Ci siamo comportate veramente male! Diamoci un bacio e torniamo ad essere amiche.

Camilla:- Ho un’idea! Perché non giochiamo insieme con la bambola? Tu fai la mamma ed io la zia così la possiamo tenere un po’ per ciascuna.

Presentatore:- Tutti i compagni applaudono perché pace è fatta e la calma è ritornata nella sezione

e ha vinto il buon senso. ( Nonna Tina )

 

ANCORA AMBIENTE SCUOLA!

PERSONAGGI:- MARCELLO- GIULIO- PIERO- SILVIA- CARLA- MICHELA- SERENA- ENZO- CLARA- CARMELA- ALESSANDRO- GIUSEPPE- ELEONORA – MARIA

 

MARCELLO- Che bello essere tornati a scuola!

 

GIULIO:- Hai ragione, amico mio! Ti confesso che mi ero stancato di stare a casa.

 

PIERO:- Cosa dite? Io vorrei che le vacanze durassero per tutto l’anno!

 

SILVIA:- Non dire sciocchezze! Cosa faresti a casa tutto solo?

 

PIERO:- Trascorrerei il mio tempo davanti al computer o davanti alla televisione a guardare i cartoni. A me piacciono tanto!

 

CARLA:- A lungo andare ti annoieresti!

 

MICHELA:- E’ meglio venire a scuola e giocare con gli amici di sempre ed apprendere tante cose.

 

SERENA: – Quanto tempo è trascorso da quando abbiamo varcato per la prima volta il cancello di questa scuola! Vi ricordate come eravamo piccoli ed intimiditi?

 

ENZO:- Ricordo che ho pianto per giorni e giorni perché non volevo lasciare la mia mamma! Quando ho capito che le maestre mi volevano bene non ho pianto più e mi sono sentito come a casa mia.

CLARA:- Io, a dire la verità, fin da subito mi sono sentita a mio agio a scuola e piangevo quando non potevo venire.

 

CARMELA:- Sono trascorsi, cari miei, quasi due anni! Quante ne abbiamo combinate insieme! Al pensiero che questo è l’ultimo anno in questa scuola mi viene il magone.

 

ALESSANDRO:- Chissà se l’anno prossimo alla scuola elementare ci metteranno nella stessa classe!

 

GIUSEPPE:- Sarebbe bello frequentare tutte le scuole insieme e non separarci mai.

 

ELEONORA:- Questo è impossibile, ma anche se prenderemo strade diverse continueremo a frequentarci lo stesso, rimanendo amici.

 

MARIA:- Tutti dicono che l’amicizia che nasce tra i banchi di scuola durerà per tutta la vita!

 

Chissà, se poi sarà veramente così!

( Nonna Tina )

 

L’Ambiente Scuola è stato un argomento ampiamente trattato nei progetti rivolti agli insegnanti per bambini di 3-4 e 5-6 Anni!

 

 

 L’ULIVO

 PERSONAGGI: NARRATORE- GIULIETTO- MAMMA- ZIA MARIETTA- ROSETTA (raccoglitrice )- BETTA ( raccoglitrice)

 GIULIETTO:- Mamma mi porti con te nell’uliveto della zia Marietta a raccogliere le olive?

MAMMA: Mi dispiace, ma non puoi venire con me. Lo sai bene che bisogna camminare tanto per raggiungere l’uliveto e stare lì per tutta la giornata, ti annoieresti.

GIULIETTO :- Suvvia mamma, ti prometto che starò buono! Ti aiuterò a raccogliere le olive.

NARRATORE:-La mamma acconsente anche se con qualche riserva a portare il suo bambino all’uliveto. Lungo la strada Giulietto si lamenta perché gli fanno male i piedini e la mamma lo deve prendere in braccio per un tratto di strada.

MAMMA:- Come vedi Giulietto avevo ragione io. Ora fare la salita con te in braccio sarà dura.

GIULIETTO:- Mamma vedrai che quando arriveremo all’uliveto ti aiuterò a raccogliere le olive e supereremo tutte le altre raccoglitrici.

NARRATORE: – Giulietto quando vede l’uliveto rimane stupito nel vedere tutti quegli alberi dal tronco contorto e con le foglie verdi.

GIULIETTO:- Mamma come mai gli ulivi hanno ancora le foglie verdi mentre gli altri alberi come il noce, il fico sono quasi spogli?

MAMMA:- Figlio mio, l’ulivo è una pianta sempreverde, non perde mai le foglie.

ZIA MARIETTA:- Giovanotto oggi sei venuto anche tu a lavorare e a darci una mano?

GIULIETTO:- Sì, zia! Sono ormai un ometto e voglio rendermi utile.

ROSETTA:- Bravo! Sei un bambino giudizioso.

GIULIETTO:- ( rivolgendosi ad un’ altra raccoglitrice) Betta perché ai piedi degli ulivi ci sono le reti?

BETTA:- Piccino mio perché così le olive non si disperdono ed è più facile raccoglierle.

NARRATORE:- Giulietto per tutta la giornata canta con le raccoglitrici, raccoglie le olive che cadono nelle reti. All’ora di pranzo mangia con appetito un bel panino. Prima che il sole tramonti tutti insieme si avviano verso casa. Il bimbo è stanco, ma felice di aver trascorso una giornata diversa.

MAMMA:- Sei stanco Giulietto?

GIULIETTO:- Un pochino, mamma. Sono però contento di essere venuto all’uliveto perché mi sono divertito e ho respirato aria buona in collina. Oggi ho appreso due cose. Prima di tutto che il lavoro delle raccoglitrici di olive è faticoso e poi ho capito meglio cosa intendeva la maestra quando ci parlava dell’uliveto e dei suoi frutti. ( Nonna Tina )

 

L’OLIO

PERSONAGGI:- NARRATORE- GENNARO- SANDRO- MANUELA ( figlia)- GIOVANNA

( figlia )- MAMMA- MAURIZIO ( nipote )

 

GENNARO:-Quest’anno abbiamo fatto più olio degli altri anni e sono contento.

SANDRO:- Papà possiamo venderne un po’ e guadagnare dei soldini.

GENNARO:- Figlio mio hai avuto una buona idea.

MANUELA:- Papà io direi, invece, di portare l’olio che ci avanza alla mensa dei poveri. Lo sai che lì c’è bisogno di tutto.

GIOVANNA:- Sono d’accordo con Manuela. Non bisogna pensare solo a se stessi, ma qualche volta bisogna pensare a chi si trova in difficoltà.

MAMMA:- E’ vero, con la crisi che c’è nel nostro paese tante persone hanno perso il lavoro e non si possono permettere più tante cose e qualcuno le deve pur aiutare.

MAURIZIO:- Zio ho sentito dire che il signor Matteo ha chiuso il suo negozio di alimentari perché guadagnava poco. La gente preferisce oggi fare la spesa in quel grande centro-commerciale che si trova alla periferia della nostra città. Ora va a mangiare come tanti altri alla mensa dei poveri.

MANUELA:- Anche quelle due persone anziane che vivono vicino alla chiesa vanno alla mensa dei poveri perché con la loro misera pensione non riescono ad arrivare alla fine del mese.

GENNARO:- Miei cari oggi mi avete fatto capire che non bisogna essere egoisti, ma altruisti e generosi. Lo sapete cosa facciamo?

TUTTI IN CORO:- Cosa?

GENNARO:- Portiamo un bel po’ d’olio alla mensa dei poveri ed un altro po’ a don Ernesto che lo distribuirà a quelle famiglie bisognose.

TUTTI INSIEME:- Evvivva evviva! Papà hai capito qual è la cosa giusta da fare per aiutare le persone che hanno bisogno di un aiuto. ( Nonna Tina )

Presenta l’Ulivo ai tuoi bambini raccontando loro la nostra storia! Leggi anche i nostri progetti rivolti ai bambini di 3-4 e di 5-6 Anni! 

 

E tu? Utilizzi lo strumento della drammatizzazione per coinvolgere i tuoi piccoli? C’è qualche  drammatizzazione specifica a cui sei particolarmente legata? Devo avvertirti che a causa di problemi tecnici sono impossibilitata a visualizzare e quindi ad ammettere i commenti qui sul sito… Il problema sarà risolto nel futuro più prossimo, ma intanto ti invito ad interagire con Nonna in Fabula tramite la pagina facebook e il nuovo gruppo dedicato al mondo dell’infanzia! 
Buone vacanze (per quello che ne resta) e buona settimana !

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