Progetto Le Stagioni (Rivolto Agli Insegnanti) per Bambini di 5-6 Anni: Fata Estate

On 22 agosto 2013 by Nonna Tina

Per prima cosa possiamo presentare ai nostri bambini in generale le stagioni, per come proposto nel nostro articolo.

Conosciamo ora in modo approfondito la stagione estiva, con i suoi frutti, i suoi colori, odori.

Una  buona idea per introdurre l’argomento in maniera fantasiosa è raccontare o leggere ai bambini la storia “Fata Estate“.

Per far capire ai bambini l’alternanza delle stagioni, possiamo renderli protagonisti di una drammatizzazione che vede il passaggio di consegna tra la primavera e l’estate, suggestivamente personificate come “Fate”.

 

DIALOGO TRA FATA ESTATE E FATA PRIMAVERA

FATA PRIMAVERA-Quando arriva mia sorella! Come al solito è in ritardo. E’ una ritardataria cronica.(Fata Primavera guarda in tutte le direzioni per vedere se arriva Fata Estate. Cammina tutta nervosa su e giù.)

FATA ESTATE- Eccomi! Ho fatto più in fretta che ho potuto.

FATA PRIMAVERA – Non dire sciocchezze! Ogni anno è la stessa storia. Sei sempre fuori orario. Non sei mai puntuale. Cara mia, io sono stanca di aspettare i tuoi comodi. Dopo aver lavorato tanto, ho il diritto di riposarmi un po’.

FATA ESTATE- Come la fai lunga per cinque minuti di ritardo! Suvvia, a tutti può succedere. A te non è mai accaduto?

FATA PRIMAVERA- Veramente no.

FATA ESTATE- E… si, tu sei una perfettina!

FATA PRIMAVERA- Non ti permetto di offendermi. Io sono una persona seria e quando faccio una cosa la faccio per bene. Tu, invece, fin da piccola sei stata una bambina capricciosa, vanitosa

e confusionaria. Lasciavi sempre i tuoi giocattoli a terra e non ordinavi mai la tua stanzetta. Facevi disperare tutti con il tuo carattere ribelle!

FATA ESTATE- Chi parla, la santarellina! Lasciamo stare !

FATA PRIMAVERA- Si parliamo di cose serie. Io ho compiuto il mio dovere. Ho fatto fiorire gli alberi; ho fatto spuntare l’erbetta nei prati e ho coperto prati e giardini di fiorellini odorosi. Inoltre ho svegliato gli animaletti dal letargo e ho chiamato le rondinelle che si trovavano nei paesi caldi. Ho fatto spuntare le piantine del grano e tante verdurine negli orti. Ora, cara mia, tocca a te continuare il mio lavoro. Addio sorella, io vado a riposare. Buon lavoroooo! (Fata Primavera salutando se ne va).

FATA ESTATE-Buon riposo a te! Ora mi metto subito all’opera! Debbo trasformare i fiori degli alberi in frutti odorosi e saporiti, debbo fare maturare il grano. Fare sbocciare rossi papaveri, i girasoli , i fiordalisi. Debbo chiudere le scuole e mandare in vacanza non solo i bimbi, ma pure gli adulti. Tutti hanno bisogno di riposo dopo un anno di intenso lavoro. (Così dicendo ella si arrotola le maniche e con la sua bacchetta magica si mette all’opera). (Nonna Tina) 

 

Gli obiettivi che intendiamo raggiungere con i bambini più grandi li riportiamo di seguito, nello schema.

o

 

 

In fase introduttiva, vi consigliamo di proporre ai vostri alunni gli stessi passaggi seguiti nei progetti precedenti (leggili tutti, curiosando nel sito!): Lettura e comprensione della storia “Fata Estate”; drammatizzazione e rappresentazione grafica, pittorico- plastica della stessa.

Per consolidare le conoscenze che avrete saputo stimolare nel bambino, potete ricorrere a giochi vari. Noi ve ne suggeriamo alcuni, facili da realizzare!

GALLEGGIA- NON GALLEGGIA

Con tale gioco i bambini, facendo esperienze concrete, comprendono che un oggetto galleggia quando è leggero. Quando, invece, è pesante va a fondo e quindi non galleggia.

Si mettono degli oggetti (tappi di sughero, sassolini, palline, pezzi di carta, di cartoni, ecc…) in una scatola. Si chiama un bimbo a prendere un oggetto (per esempio un tappo di sughero). Dopo averlo osservato e soppesato deve dire, se secondo lui, esso galleggia o meno. Per verificare questa sua affermazione si fa mettere l’oggetto in una vaschetta d’acqua. Se la sua conclusione è giusta, può prendere un altro oggetto dalla scatola, altrimenti un altro compagno prenderà il suo posto. Vince chi riesce a commettere meno errori. (Nonna Tina)

IL PESCATORE E I PESCIOLINI

I bambini formano un cerchio, rappresentando dei pesci. Fuori dal cerchio si colloca un compagno che rappresenta il pescatore. Egli dice:

– Io sono il pescatore audace e coraggioso ed un bel pesce con la mia rete voglio pescare.

I compagni, girando rispondono:

  • Il mare è pieno di pesci. Tu quale pesce vuoi pescare?

Pescatore- Voglio pescare una sardina.

Compagni- La sardina eccola qua. ( Il bimbo che rappresenta la sardina esce dal cerchio e si attacca al pescatore).

Se questo pesce, però, non è rappresentato da nessun bambino si dirà:

  • Mio bel pescatore la sardina non è qua.

Il bambino che rappresenta il pescatore, in questo caso, dirà il nome di un altro pesce e così via.

IL CASTELLO PIU’BELLO

Questo gioco si può realizzare solo se abbiamo a disposizione nel giardino della nostra scuola della sabbia. Al comando dell’insegnante:- Via al lavoro !

I bimbi divisi in gruppi debbono costruire dei castelli con la sabbia, servendosi di palettine, rastrelli, secchielli, formette ed acqua. Vince il gruppo che realizza il castello più bello. A giudicare i lavori saranno 4-5 bambini che faranno da giudici. ( Nonna Tina )

LA PALETTINA

Si tracciano due linee: una di partenza e una di arrivo. I bimbi si dispongono tutti sulla linea di partenza con una palettina. Su di essa viene posto un sassolino. Al comando dell’insegnante:- Via al traguardo!

I piccoli debbono raggiungere il traguardo senza fare cadere il sassolino dalla palettina. Chi lo fa cadere torna indietro sulla linea di partenza. Vince chi taglia per primo il traguardo. Il gioco si può rendere più difficile, mettendo degli ostacoli lungo il tragitto. Questo gioco permette ai bambini di sviluppare ed esercitare il senso dell’equilibrio. (Nonna Tina )

CORSA CON I SASSI

In uno scatolone si pongono tanti sassi, di piccole dimensioni (Se la nostra scuola si trova in un paese marino possiamo portare i bambini sulla spiaggia a raccoglierli. Sarà per loro un’esperienza a dire poco entusiasmante). Dalla parte opposta si traccia la linea d ‘arrivo.

I bambini vengono divisi in due gruppi. Al comando dell’insegnante:- Pronti, via!

I piccoli debbono prendere i sassi dallo scatolone, portarli alla linea di arrivo dove sono collocati due cestini. Vince la squadra che nel tempo stabilito mette più sassi nel suo cestino. ( Nonna Tina )

DENTRO- FUORI L’ACQUA

I bambini disegnano su cartoncino resistente degli animali o altri oggetti. Dopo di che, li ritagliano e li collocano in un contenitore. Un bambino per volta prende un cartoncino e lo deve mettere dentro una bacinella d’acqua o fuori su un tavolo a seconda che vi sia raffigurato un animale che vive nell’acqua oppure un animale o cosa che naturalmente si collocano fuori dall’acqua.( Esempio: se sul cartoncino c’è disegnata una rana il bambino la deve collocare dentro la bacinella dell’acqua. Se, invece, si tratta di un gatto si colloca fuori dalla bacinella, sul tavolo) (Nonna Tina)

TOCCA- ODORA- INDOVINA

In un cesto si collocano tanti frutti estivi. Il bambino chiamato a svolgere il gioco viene bendato. Un compagno prende un frutto e glielo porge. Il piccolo bendato deve toccare, annusare il frutto per sentirne il profumo e poi deve indovinare il nome del frutto. Vince chi indovina più frutti. (Nonna Tina )

CODINO AVVELENATO

I bambini si dispongono in circolo. Un bambino al centro fa girare lentamente una corda, avente all’estremità un sacchetto di sabbia che le permette di stare tesa. I compagni devono eseguire piccoli saltelli per evitare di essere toccati dalla corda. Chi viene avvelenato ( toccato) lascia il cerchio e si colloca al centro e fa girare la corda.

POESIE, FILASTROCCHE E INDOVINELLI

Non possono mancare, perchè il lavoro educativo sia completo, poesie, filastrocche e indovinelli che stimolino le capacità intellettive e mnemoniche.

POESIE

ESTATE

L’ estate è tutta una festa

d’azzurro, di voli, di canti;

la terra al mattino si desta

al bacio del sole. Su, avanti,

o spighe di grano dorate…

su, presto! Nei campi ogni fiore

i petali schiuda. L’estate

già canta le lodi al Signore. ( G. Marzetti Noventa )

ESTATE

Alla festa del sole

son mille gli invitati;

un mare di grano biondo

e i papaveri dei prati,

le onde azzurre azzurre,

le vele bianco neve

e, tra le verdi fronde,

la brezza lieve lieve,

i castelli di sabbia

accanto agli ombrelloni,

risate di bambini,

voli di aquiloni. ( M. A. Scavuzzo ) 

ESTATE

Il contadin che tanto ha faticato

guarda il grano che indora. Già si coglie

la ciliegia che il sole ha maturato.

Strillano le cicale tra le foglie,

giocano i bimbi dopo aver studiato.

-Chi bene seminò ora raccoglie-

dice il capoccia,e già pronto al lavoro

pensa a mietere le belle spighe d’or. ( M. Moretti )

SI CHIUDE LA SCUOLA

Che facce ridenti

han bimbi e bambine:

son tutti contenti

che siamo alla fine!

Nessuno si duole

se lascia le scuole!

Invece la scuola

è triste un pochino,

lei resta qui sola,

perché ogni bambino

in grande esultanza

rimane in vacanza.

E banchi e quaderni

e muri e cartelli

vi dicon :-Bimbetti,

non fate i monelli:

le cose imparate

da noi, non scordate!

Noi solo restiamo

in lungo soggiorno

e intanto aspettiamo

il vostro ritorno.

Addio, cari amici,

vacanze felici! (A. Romano )

INDOVINELLI

Passo tutta l’estate a cantare ed a suonare.

Rallegro tutti con il mio frin -frin.

Però d’inverno ho il granaio vuoto.

Se rifletti, o mia piccina

il nome mio dirai in sordina. (la cicala) (Nonna Tina )

Ci sono quattro sorelle

che non si vogliono bene

e, quando l’una viene

quell’altra se ne va. (le stagioni)

FILASTROCCHE

FILASTROCCA DELL’ESTATE

Vengo col sole cocente

a cavallo di un raggio splendente.

Ho capelli rossi infuocati

che da tutti son invidiati.

Ho un vestito di papaveri rossi

che ho colto nei campi, sui fossi.

Ho alle orecchie ciliegie vermiglie

che regalo a tutte le famiglie.

Le cicale mi fanno corona

mentre i grilli cantano ancora.

Io sono regina, son reginella

vi faccio un inchino e fo la pennichella. ( Nonna Tina )

LUCCIOLA-LUCCIOLA

Lucciola, lucciola vien da me

ti darò pane da re,

pan da re e da regina,

lucciola, lucciola piccolina.

Lucciola, lucciola campagnola

chi t’ha fatto la veste nuova?

Me l’ha fatta la mamma mia.

Lucciola, lucciola vola via.   

ATTIVITA’ MANIPOLATIVE

Servendoci di materiale povero, facilmente reperibile nell’ambiente circostante (sassi, conchiglie, fiori, sabbia, legumi…) possiamo rappresentare soggetti tipici dell’estate, come lucciole, api, frutta estiva, fiori di stagione…

Si possono realizzare stupendi quadretti servendosi di  semplice plastilina, tavoletta di compensato o cartoncino resistente. Un modo di procedere può essere quello di spalmare la plastilina sulla tavoletta in modo da formare uno sfondo uniforme. Dopo di che, manipolare altra plastilina in modo da creare un soggetto estivo tridimensionale (ad es, creare una palla schiacciata verde a strisce nere per rappresentare il cocomero), e incollarla sullo sfondo precedentemente creato.

 

SCHEDE DI APPROFONDIMENTO E CONSOLIDAMENTO

pesce

ritmo

ombrello

palette

ee

e

dd

f

girasole

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