Progetto il Coniglietto Pasquale

On 9 marzo 2016 by Nonna Tina

copertina

Negli anni precedenti abbiamo trattato ampiamente la tematica riguardante la Pasqua con le sue tradizioni ed il suo significato. Se ancora non hai letto tutti i contenuti che Nonna in Fabula ha dedicato all’argomento, corri subito a recuperare i progetti sulla Pasqua rivolti ai bambini di 3-4 anni e di 5-6, il progetto storia del pulcino, tutte le poesie, le leggende e le filastrocche pasquali, oltreché la divertente “Storia di Paglierino”

Quest’anno cercheremo di conoscere un simbolo pasquale che da qualche tempo è entrato a fare parte delle nostre tradizioni: il coniglietto pasquale detto anche coniglietto di Pasqua o coniglietto di primavera.

Esso viene così definito perché è l’animale più fertile in assoluto e per questo rappresenta il rinnovamento della vita e della primavera.

 

obiettivi

 

     QUANDO APPARE IL CONIGLIETTO PER LA PRIMA VOLTA COME SIMBOLO PASQUALE?

Egli appare, la prima volta, come segno pasquale nel IV secolo in Germania quando si prepararono dei biscotti a forma di coniglietto. Per opera di alcuni emigranti tedeschi e olandesi questo simbolo pasquale venne introdotto in America. Il coniglietto (in inglese Easter Bunny, in tedesco Osterhase) qui divenne speciale perché portava doni ai bimbi buoni. In alcuni paesi questi doni consistevano in uova di gallina colorate. Il coniglietto, dato che era un po’ dispettoso, le nascondeva nelle case o dove c’erano i giardini tra l’erba ed i cespugli. I bimbi la domenica di Pasqua appena svegli correvano in giardino o in casa a trovare queste uova. Con il passare del tempo si aggiunsero alle uova colorate uova di cioccolato. I bimbi si divertivano un mondo e facevano a gara tra loro a chi ne trovava di più. Successivamente questo simbolo venne introdotto anche da noi, entrando così a fare parte della nostra tradizione.

                                          SIGNIFICATO CRISTIANO DI QUESTO SIMBOLO PASQUALE

Fin dalle origini del Cristianesimo la lepre che veniva identificata con il coniglio rappresentava il Cristo. Fu Sant’ Ambrogio che indicò la lepre come simbolo di Resurrezione a causa del suo manto che cambia colore nelle diverse stagioni.

 

                           CONOSCIAMO QUESTO ANIMALETTO

Il coniglio è un animaletto gentile e timido, ma molto vivace e fertile. Egli è un mammifero domestico. Possiede due orecchie lunghe e una coda corta. I suoi arti posteriori sono più lunghi rispetto a quelli anteriori che gli permettono di eseguire grandi salti. Il coniglio è ricoperto da una folta pelliccia.

Vive ovunque, nei boschi, nella tundra e nei deserti. Il coniglio può dare all’incirca 20 cuccioli all’anno.

Mangia carote, trifoglio, cavolo, erba medica, insalata, semi e foglie secche.

Se un coniglio avvista un nemico subito allerta i suoi amici. Egli per sfuggire al nemico scappa e segue un percorso a zig-zag. Cambia spesso direzione per confondere il fiuto del predatore.

 

                                TRADIZIONI- MITI- CREDENZE POPOLARI

La credenza popolare, fin da sempre, accomuna la lepre al coniglio. Essi erano considerati i protagonisti di tutte le mitologie del mondo.

Nei tempi antichi si credeva che si potesse ritrovare la bellezza consumando la carne di questi animali. Peccato che il tempo era limitato a soli 9 giorni.

 Alcune credenze popolari vogliono che essi dormissero con gli occhi aperti e quindi era opportuno non  consumare la loro carne altrimenti si incorreva nell’insonnia.

In alcuni paesi i padrini regalano a Pasqua ai loro figliocci dolci a forma di coniglietto.

Per alcune credenze popolari il coniglio rappresenta la sessualità e la fertilità.

I nativi americani Algonquin che adoravano la Grande Lepre sostenevano che essa avesse creato la Terra.

I Norvegesi rappresentavano le Divinità Lunari accompagnate da una processione di lepri che portavano delle lanterne.

Tanti popoli che vivono a Nord e a Sud dell’Equatore vedono nella Luna una lepre.

Secondo alcuni questi animali sono simboli lunari perché dormono di giorno e vivono di notte illuminati dalla luce della luna.

In molte tradizioni europee il coniglio portava fortuna.

Molti popoli usavano la zampa del coniglio come amuleto.

Se qualcuno doveva andare per mare ed incontrava un coniglio era meglio per lui non intraprendere il viaggio perché si sarebbe scatenata una tempesta.

Se si incontrava, invece, un coniglio sulla strada che menava alle miniere era portatore di un disastro.

                                             

   POESIE- FILASTROCCHE- INDOVINELLI

 

                                              IL CONIGLIETTO PASQUALE

Io sono un coniglietto speciale

perché porto doni come Babbo Natale.

Non vivo sulla terra, ma sulla Luna

e scendo giù quando si sveglia e fiorisce la natura.

Sono dispettosetto e nascondo i miei regalini

tra i cespugli dei giardini.

Sono uova colorate

 di zucchero e di cioccolata.

I bimbi si divertono a cercarle

e poi a scartarle.

Che bello mangiarle

al suon delle campane!

I bimbi son felici ed io con loro

Essi mi gridano :-  Coniglietto pasquale,

ritorna ancora.  (Nonna Tina)

 

                                CONIGLIETTO

Gira gira

coniglietto

porta un uovo svelto svelto

poi chi lo riceverà

una corsa si farà.

A mangiar la cioccolata

e la Pasqua è già arrivata!.!!

 

                                              EVVIVA IL CONIGLIETTO

E’ spuntato dal vasetto

un simpatico coniglietto:

un coniglietto assai carino,

tondo tondo e morbidino.

L’accarezzi piano piano

lui ti salta sulla mano.

Col suo allegro scodinzolar,

Buona Pasqua Augurerà. (tratto da : Pianeta Donna)

 

                                               IL CONIGLIETTO DI PRIMAVERA

Il coniglietto di primavera

se ne va in giro tutto fiero.

Corre nell’orto

e mangiucchia l’insalata

 appena nata.

Egli ascolta ogni rumore

e gli batte forte il cuore.        

Scappa svelto nel boschetto

e si nasconde in un buchetto

dove sta al sicuro

anche quando il tempo è scuro.

   (Nonna Tina)

 

                                    TI RACCONTO DEI CONIGLIETTI

Vieni, adesso chiudi gli occhietti

Che ti racconto dei coniglietti…

Vedi, son tanti e di tanti colori

Da tutte le parti saltano fuori.’ Un segreto

Quello vecchio è seduto a contarli,

una bimba s’incanta a guardarli.

Corron veloci, vanno di fretta

C’è qualcosa che li aspetta…

 

 

                                                  DORMI PICCINO

Dormi dormi, o mio bimbetto.

Sogna sogna il coniglietto

che stanotte arriverà

e tanti ovetti ti porterà.

Se domani appena sveglio

tanti ne ritroverai

il tuo cuore canterà

pieno di felicità. (Nonna Tina)

 

                                      CONIGLIETTI A PRIMAVERA

 

Tre coniglietti

in fila breve,

nasini al sole,

code di neve.

Tre coniglietti

fanno tre salti

e poi rosicchiano

felci giganti.

Tre coniglietti

in lieta schiera

danzano in tondo:

è primavera!   (K. Jackson)

     

 

                                                                     GIOCHI

                                      SEI CONIGLIETTI

Con questo gioco facciamo un po’ di conticini.

Sei bambini rappresentano sei coniglietti e si mettono in fila. Un bambino si accovaccia per terra e rappresenta un sasso. Un altro bambino rappresenta il bue e un altro il cacciatore. Una bambina rappresenta la fatina. Il mare viene rappresentato con un telo azzurro oppure con dei cartoncini azzurri. Il prato, invece con cartoncini verdi.

Gli altri bimbi si siedono a terra e cantano così mentre i sei bimbi che rappresentano i coniglietti girano

  • Sei coniglietti andavano a spasso

uno di loro batteva contro un sasso. (L’ultimo bimbo della fila inciampa contro il compagno accovacciato, cade e fa finta di morire)

I bimbi continuano a cantare:

  • Cinque coniglietti andavano al mare

Uno di loro si è visto affogare. (I bimbi che rappresentano i coniglietti fingono di nuotare sopra i cartoncini blu e il quinto bimbo fa finta di annegare)

Il canto prosegue:

  • Quattro coniglietti andavano in un prato

uno di loro non si è più trovato. I coniglietti saltellano sui fogli verdi e poi il quarto si allontana.

I bimbi poi cantano:

  • Tre coniglietti vedevano un bue

Uno ne scappa rimangono in due. ( Il terzo coniglietto guardando il bue con le corna e grande e grosso si spaventa e scappa via)

Il canto continua:

  • Due coniglietti andavano all’ovile

Un cacciatore sparava col fucile (Il bimbo che rappresenta il cacciatore spara contro i coniglietti e ne uccide uno).

Un coniglietto che aveva buon cuore

Rimasto solo morì dal dolore (l’ultimo coniglietto si butta a terra e finge di morire dal dolore).

Ma una fatina con la sua bacchetta fa ritornare i conigli alla casetta. (la bimba che rappresenta la fatina tocca con la sua bacchetta magica i coniglietti e li fa ritornare in vita e sani e salvi a casa).

Tralla la la la (tutti i bimbi battono le mani)

Tralla la la la (tutti i bimbi battono le mani)

 

 

 

                                      ATTIVITA’ MANIPOLATIVE E COSTRUTTIVE

 

                                                 QUADRETTO CON IL CONIGLIETTO

coniglietto

Con tale attività esercitiamo la motricità fine.

Con strisce di carta crespa realizziamo una treccia e l’arrotoliamo. Otteniamo così una rotella.

Ne dobbiamo realizzare due. Una più piccola per fare la testa al coniglietto e un’altra più grande per fare il corpo. A parte, realizziamo le zampette sempre con la carta crespa intrecciata, gli occhietti, il nasino, la bocca e baffi con cartoncino colorato o carta vellutata. Le orecchie con carta crespa. Il colore lo scegliamo noi in base alle nostre preferenze, così la grandezza del coniglietto.

Se i bimbi piccoli troveranno difficoltà a fare la treccia possono arrotolare solo le strisce di carta crespa. Infine incolliamo le due rotelle su un cartoncino colorato e lo abbelliamo con una cornicetta.

 

CONIGLIETTO PORTAUOVA

coniglio cartone

OCCORRENTE:

CARTONCINO RESISTENTE BIANCO O COLORATO

COLORI

LANA – COTONE NERO o CARTONCINO NERO PER FARE I BAFFI

COLLA

 

Con del cartoncino colorato o bianco riproduciamo questo modello. Ritagliamo il disegno doppio e, in corrispondenza delle linee tratteggiate, pieghiamo il cartone, aiutandoci con una riga. Se abbiamo utilizzato il cartoncino bianco dobbiamo dipingere il coniglietto sia internamente che esternamente. Con un ago applichiamo al muso del coniglietto un paio di baffi di lana da ambo le parti. In alternativa, possiamo utilizzare del cartoncino nero. Lungo il bordo inferiore possiamo dipingere un po’ di prato oppure realizzarlo con del cartoncino verde o carta vellutata. Incolliamo infine assieme le due parti a livello delle orecchie e collochiamo all’interno del corpo del coniglietto un ovetto di cioccolata o delle uova di gallina bollite e dipinte.  

 

 

 

                                        ABBELLIAMO LA NOSTRA SEZIONE CON PENDAGLI

Su un cartoncino disegniamo e coloriamo un coniglietto. A parte, realizziamo delle uova decorate sempre con il cartoncino. Ritagliamo poi il coniglietto e le uova e appendiamo il tutto al soffitto con un filo di nailon. Possiamo fare tanti coniglietti di dimensioni diverse e di vari colori (nero, rosa, celeste, bianco, marrone, etc…).

 

                          CONIGLIETTO CON UN GUANTO

coniglio con un guanto

OCCORRENTE:

1 GUANTO USATO

META’ CONTENITORE SORPRESA

CARTA CRESPA

COLLA

CARTONCINO

 

 

ESECUZIONE:

 

Come avete capito questo che vi proponiamo è un lavoretto all’insegna del riciclo. I bimbi lo possono eseguire facilmente sviluppando la creatività e la manualità.

Si utilizza un guanto di lana o di altro materiale che non usiamo più. Lo imbottiamo con cotone idrofilo e facciamo le due orecchie e le due zampe anteriori. Con del cartoncino realizziamo gli occhi, il naso del coniglietto, mentre utilizziamo della lana nera o del cotone nero per i baffi. A questo punto tagliamo a strisce la carta crespa, utilizzando vari colori e arrotolandola, creiamo dei fiori.

 Se abbiamo conservato il contenitore di plastica dello scorso anno, che conteneva la sorpresa dell’uovo di Pasqua, possiamo utilizzarne una metà, altrimenti possiamo costruire con un po’ di cartoncino un cestino per collocarvi il coniglietto. Abbelliamo poi il contenitore con i fiori di carta crespa. Volendo possiamo incollare anche un nastrino intorno. All’interno della metà del contenitore collochiamo un po’ di carta velina verde. Infine mettiamo in una mano del coniglietto un bigliettino augurale.

SCHEDE DI VERIFICA E APPROFONDIMENTO

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