Progetto Le Stagioni: Fata Estate (La fiaba)

On 11 agosto 2013 by Nonna Tina

Stamane il sole splende nel cielo limpido e sereno in tutto il suo fulgore e Fata Estate capisce che è giunto il momento di ritornare sulla terra e di prendere il posto di Fata Primavera. Ella è una giovane stupenda, di una bellezza indescrivibile che nessuno può immaginare, se non la vede di persona. Ha un viso rotondo,luminoso e liscio, un nasino impertinente, gli occhi azzurri come i fiordalisi che ondeggiano nei campi di grano e labbra rosse e carnose. Fata Estate prima di partire cerca nel suo super guardaroba un abbigliamento adeguato al suo ruolo di regina. Ella comincia a provare ora questo e ora quel capo di abbigliamento, ma nessuno la soddisfa. Si comporta come tutte le ragazze di oggi che hanno tanti vestiti,ma al momento di uscire non sanno cosa indossare,anzi affermano candidamente che non hanno nulla, proprio nulla. Fata Estate prende un vestitino dal suo guardaroba e dopo averlo osservato attentamente afferma:

  • Questo mi cade bene, ma non mi piace troppo per il suo colore smorto. Così dicendo lo butta sopra il suo letto.
  • Quest’altro è carino, ma è un modello ormai sorpassato. Via, via e lo lancia a terra.
  • Potrei indossare questa camicetta a fiori con la gonna rossa pieghettata, ma insieme non stanno per niente bene. Uffa! Arciuffa! Cosa posso indossare? Non so proprio!

Fata Estate trascorre così un bel po’ di tempo a passare in rassegna tutti i suoi vestiti. Infine decide di indossare un prendisole di colore arancione e di calzare un paio di sandali dorati. Pensa poi di mettere sul capo un cappello di paglia a falde larghe per darsi un tono. Sta per infilare la porta, ma ci ripensa e ritorna indietro per cambiarsi, ancora una volta. Dice a se stessa:

  • Io sono una regina in fondo e non posso andare certamente sulla terra vestita in modo casual! Debbo vestirmi elegantemente, perché tutti mi possano riconoscere.

Così dicendo si toglie il prendisole e decide di indossare un meraviglioso vestito di seta azzurro.

Ella poi raccoglie i suoi capelli rossi fiammanti in una grossa treccia che le scende giù fino ai fianchi. Adorna le sue orecchie con lucide ciliegie che sembrano scintillanti rubini ed il suo collo con una collana di conchiglie. In testa poi pone una corona dorata di spighe e calza delle leggere scarpette fatte con bianchi gigli.

La bella fanciulla, guardandosi ora è soddisfatta e compiaciuta del suo look per cui si appresta ad uscire di casa con tanto entusiasmo e buon umore. Rivolge quindi un saluto e una preghiera al sole:

  • Oh! Mio bel sole splendente regalami un tuo raggio per potere arrivare fin sulla terra.

Il sole l’ accontenta subito e le regala uno dei suoi raggi più belli e luminosi.

Fata Estate ringrazia il sole del dono stupendo e, senza indugio, si accomoda sul tappeto di luce e con questo raggiunge il pianeta terra.

  • Che bello volare nel cielo blu! Afferma la giovane.

fata state

 

Non appena tocca il suolo tutta la terra si illumina e gioisce. Gli uccellini la circondano, salutandola con gorgheggi e voli. Tutti i fiori dei prati, dei giardini e dei campi s’inchinano al suo passaggio per accogliere degnamente la stupenda regina. Tutti gli insetti in suo onore improvvisano un concertino. La sera,invece, al chiarore della luna, i grilli e le ranocchie le dedicano una bella serenata. Ella ringrazia tutti di cuore per la bella accoglienza ed in cambio elargisce doni a piene mani, perché è buona e generosa. Sulla terra tutti l’aspettano con ansia in quanto Fata Estate è la regina del sole, dell’abbondanza,della quiete e del riposo.

Gli uomini l”invocano continuamente durante l’anno :

  • Fata Estate quando vieni a rallegrarci con il tuo dolce e caldo sorriso ed i tuoi doni meravigliosi?

Appena essi la scorgono la salutano affettuosamente:

  • Bentornata Fata Estate! Finalmente sei qui! Quanto ci sei mancata!

Pregano poi la bella fanciulla di dare loro giornate calde e serene, cieli limpidi e mari calmi per potere andare in vacanza e riposare un po’ dopo avere lavorato tanto.

La fanciulla li accontenta ben volentieri. Ella è felice di soddisfare ogni loro desiderio e di portare la gioia nel cuore di tutti gli uomini.

Fata Estate con grazia tocca con la sua bacchetta magica gli alberi del frutteto ed essi all’istante si riempiono di frutti colorati ed odorosi . Quante ciliegie rosse e nere,quante susine, quante pesche vellutate occhieggiano tra le foglie verdi degli alberi! Ella poi trasforma l’orto in un mare verde, riempendolo di squisite verdure.

La fanciulla raggiante passa danzando nei campi di grano e con un sorriso smagliante fa maturare le spighe che i contadini si apprestano a raccogliere ed a mietere. Tutto il creato con lei diventa una sinfonia di suoni e di colori. Fata Estate, però a volte esagera, senza rendersene conto, con il suo calore, rendendo la terra arida e l’aria irrespirabile. Gli animaletti allora si chiudono nelle loro tane come gli uomini nelle loro case per sfuggire al caldo soffocante e trovare un po’ di ristoro. Essi in coro pregano la deliziosa fanciulla di dare loro una piccola tregua. La giovane li accontenta subito. Ella chiama le amiche nuvolette che spinte dal vento si uniscono, coprono il sole e rendono il cielo tutto scuro. Esse poi cominciano a piangere, lasciando cadere giù prima delle grosse gocce di pioggia e poi acqua fitta a catenelle. Un lampo guizza all’improvviso nel cielo, seguito poi da una serie di tuoni rombanti. Ecco si scatena il finimondo: un temporale pauroso che sembra travolgere tutto. A questo punto interviene la bella fanciulla che con un cenno della sua mano fa cessare la pioggia e fa ritornare il sereno. Il cielo si illumina tutto con i colori dell’arcobaleno. Tutti sono felici perché ora si respira ed il caldo è sopportabile. La bella e desiderata stagione è ormai giunta al termine e Fata Estate deve lasciare la terra perché il suo compito è finito. Un velo di malinconia appare allora sul suo bel viso, perché le dispiace lasciare la terra e le sue creature, ma esso scompare immediatamente non appena ella pensa che presto ritornerà a portare a tutti gioia e felicità. Un dolce sorriso mentre va via increspa allora le sue rosse labbra.

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