Progetto Babbo Natale

On 22 novembre 2015 by Nonna Tina

Negli anni passati, mi sono occupata ampiamente del Natale, proponendo un progetto per bambini di 3.4 Anni e per bambini di 5 e 6 Anni; raccontando la storia di Babbo Natale e dedicando al tema vari altri post.

copertina

 Con il progetto di quest’anno vogliamo fare conoscere ai bimbi questo personaggio natalizio che da tanto tempo è entrato a fare parte delle nostre tradizioni.

obiettivi

Egli è considerato dai piccoli come un mago buono che porta a tutti regali che costruisce personalmente con la sua sposa, Natale. Usa una slitta veloce, trainata da renne volanti, per raggiungere ogni casa. Si infila nei camini e alla vigilia di Natale lascia i suoi doni sotto

 gli alberelli.                                          

CHI  E’ BABBO NATALE  IN REALTA’?

BABBO NATALE E’ SAN NICOLA LAICIZZATO

Babbo Natale è stato identificato con San Nicola di Bari, un vescovo turco veramente esistito che portava in testa la mitria, sulle spalle un pallio rosso, in mano il pastorale ed aveva una barba lunga e bianca. Egli apparteneva ad una famiglia facoltosa e utilizzò le sue ricchezze per aiutare i poveri. Intorno alla sua figura ci sono tanti miracoli. Si racconta che ritrovò e riportò in vita cinque fanciulli, rapiti ed uccisi da un oste. Dopo questo miracolo egli  venne considerato il protettore dei bambini. Un giorno si recò da lui un nobile impoverito per chiedergli di aiutare le sue tre figlie. Esse non avendo dote non potevano aspirare al matrimonio e quindi alla morte del padre sarebbero rimaste sole e senza sostentamento. San Nicola, mosso a compassione, si recò di notte davanti alla casa delle ragazze e lanciò un sacco pieno di monete d’oro attraverso una finestra aperta. La seconda notte fece la stessa cosa, ma quando andò la terza notte non riuscì a lanciare il sacco di monete d’oro perché tutte le finestre erano chiuse. Egli non si perse d’animo, ma salì sul tetto della casa e fece scivolare il sacco nel camino. Dopo la sua morte per i tanti miracoli compiuti e per le sue buone azioni venne proclamato Santo e divenne il protettore anche dei marinai, degli avvocati, dei farmacisti, dei detenuti e degli arcieri. Le sue reliquie vennero portate a Bari e così divenne il patrono della città. Il 6 dicembre ricorre la sua festa. Si narra che a Parigi nel XII secolo, il giorno della festa del Santo uno studente di un collegio si travestì da San Nicola e distribuì doni ai bimbi poveri. Questa usanza si diffuse presto anche in Germania, in Olanda ed in tutti i Paesi protestanti. In questi luoghi San Nicola perse i caratteri sacerdotali e divenne il Buon Vecchio che porta i doni ai bambini. Il  pastorale del Santo venne sostituito da un comune bastone, la mitria da un cappuccio rosso, orlato di bianca pelliccia ed il pallio da una tunica pure rossa.

In tal modo nacque il personaggio del Babbo Natale che dopo qualche secolo raggiunse l’America, per opera di alcuni emigranti olandesi. Qui prese il nome di Santa Claus. Chi contribuì a trasformare San Nicola in Babbo Natale fu Clement Clake Moore, scrittore e linguista di New York.

Egli scrisse una poesia in cui rappresentò il Santo Nicola come un elfo rotondetto, con barba bianca, vestiti rossi orlati di pelliccia, alla guida di una slitta trainata da renne e portatore di un sacco pieno di doni. Negli anni trenta secondo alcuni l’azienda che produceva la Coca-Cola cambiò il colore del vestito da verde qual era a rosso come la scritta della sua bibita. Con il passare degli anni altre aziende hanno utilizzato Babbo Natale per pubblicizzare i loro prodotti. Oggi egli è considerato un personaggio in costume che staziona nei grandi magazzini e nei centri commerciali. Babbo Natale promuove l’immagine del negozio distribuendo regali ai bimbi. In questo modo nel nostro mondo la figura di questo personaggio è diventata pubblicitaria e consumistica. Comunque egli è per i bimbi  di oggi ancora un personaggio magico che fa sognare perché consegna in una sola notte i regali a tutti i bimbi del mondo. Vola nel cielo con le sue renne. Si infila nei camini e lascia sotto gli alberelli di Natale i suoi magici doni. I bambini hanno preso l’abitudine di scrivere delle letterine a Babbo Natale ed in molte parti si sono aperti uffici postali dove vengono raccolte tutte queste letterine. L’ufficio postale proprio di Babbo Natale, però, si trova precisamente a Drobak in Finlandia. Per alcuni egli vive al Polo Nord per altri, appunto, in Finlandia.

 

                                           VARIE USANZE PER ACCOGLIERE BABBO NATALE

 STATI UNITI

 La tradizione vuole che la vigilia di Natale i bimbi devono lasciare a Babbo Natale un bicchiere di latte e dei biscotti.

 

    INGHILTERRA

 

 I bambini inglesi lasciano fuori della casa una carota per le renne.

 

 SPAGNA E OLANDA

 

 In questi paesi i bimbi prima di andare a letto mettono fuori dalla porta di casa una scarpa piena di fieno e una carota. La mattina successiva trovano al posto del fieno un regalo o del marzapane.

 

                                                           GIOCHI

 

                                                      SEGUIAMO LA STRADA DI BABBO NATALE

Tracciamo un percorso e facciamo rappresentare Babbo Natale ad un bambino, ad altri 9 le renne.

 Babbo Natale guida le renne fino ad un camino. Le renne devono seguire Babbo Natale senza staccarsi da lui. Chi cade o si stacca dal gruppo esce dal gioco ed il suo posto viene preso da un compagno. Ad ogni bambino possiamo assegnargli il nome di una renna.

Giocando i bimbi memorizzano i nomi delle renne di Babbo Natale e conoscono le loro caratteristiche.

 

 

                                                         IL SACCO DI BABBO NATALE

  In un sacco si collocano dei giocattoli e dei dolciumi. Si chiamano a turno i bimbi. Essi devono prendere, senza guardare, un giocattolo o un dolciume. Dopo averli tirati fuori dal sacco ed osservati attentamente, li devono descrivere, devono pronunciare correttamente il nome, devono dire il colore, la forma dell’oggetto preso. Se si tratta di un dolcetto, dopo averlo assaggiato, devono definirne il sapore e l’odore.

 

                                                                 GIOCO IMITATIVO

L’educatrice elenca, di volta in volta, un’azione che compie Babbo Natale ed i bimbi devono imitarla. Chi sbaglia esce dal gioco.

 

                    POESIE- FILASTROCCHE- INDOVINELLI

 

                                       ARRIVA BABBO NATALE

 Il Natale, che allegria:

 è la festa più bella che ci sia.

 Babbo Natale,

 con la sua slitta di cartapesta,

 accanto ad ogni porta

 un regalino lascerà,

 per la gioia del bambino che lo riceverà.

 Per i più grandi

 nel suo sacco metterà

 tanta gioia, amore

 e un po’ di bontà;

 per mamma e papà:

 salute, pace e felicità.  ( Mamma )

 

 

 

   BABBO NATALE

 

 Ecco arriva Babbo Natale,

con le renne e la slitta

 quando la neve cade fitta.

 Ha un vestito caldo e rosso

 ed un nasone grosso.

 Un baffone impertinente

  che lo fa somigliare ad un tenente.

 Babbo Natale è un burlone,

  porta a tutti un bel torrone.

 Vola in cielo come un fringuello

  quando spuntano le stelle.

   Porta ai bimbi  tanti regali

  nella notte di Natale. ( Nonna Tina)

 

                               

 

                      BABBO NATALE

 

  Babbo Natale,

  buono e schietto

  è un vero  maghetto.

  Tira fuori dal suo sacco

 un grosso pacco.

 Lo lascia  ad un  povero bambino

  che da tanto aspetta un  trenino

 e domani quando lo troverà

  per lui ci sarà tanta felicità.  ( Nonna Tina )

 

           UN REGALO SPECIALE

 

 Quest’anno Babbo Natale

 ti chiedo un regalo speciale.

 Non voglio balocchi,

 ma un amico coi fiocchi.

 Un amico vero che mi ami

 con sincerità

 e giochi con me  con lealtà.

 Spero tanto che tu mi accontenti,

  ti ringrazio anticipatamente. ( Nonna Tina )

                       

                                 PREGHIERA A BABBO NATALE

 Caro Babbo Natale,

 ascoltami un momentino

 io sono piccolino

 ed amo tanto i giochini.

 Quest’anno, però,

 voglio che tu li porti agli orfanelli

 ed ai bimbi poverelli.

 Io mi accontento

  anche di una caramella.  ( Nonna Tina )

 

                        BABBO NATALE QUEST’ANNO VERRA’

 

 Babbo Natale

 quest’anno verrà

 e nel suo sacco che ci sarà?

 Treni blu, bambole grandi

 Macchine rosse e telefoni gialli

 E pennarelli di tutti i colori

 Per fare un fiore nel cielo là fuori:

 E adesso è ora di andare a letto

 E mentre dormo tu scendi dal tetto

 Per lasciare i doni a tutti i bimbi buoni. ( di una Mamma)

                                                 

 

 

                                                    RITORNA OGNI ANNO

 Ritorna ogni anno, arriva puntuale

 con il suo sacco Babbo Natale:

 nel vecchio sacco ogni anno trovi

 tesori vecchi e tesori nuovi.

 C’è l’orsacchiotto giallo di stoffa

 che ballonzola con aria goffa;

c’è il cavalluccio di cartapesta

 che galoppa e scrolla la testa;

 e in fondo al sacco, tra noci e confetti,

 la bambolina che strizza gli occhietti.

 Ma Babbo Natale sa che adesso

 anche  ai giocattoli piace il progresso:

al giorno d’oggi le bambole han fretta,

vanno in auto o in bicicletta.

 Nel vecchio sacco pieno di doni

 ci sono ogni anno nuove invenzioni.

 Io del progresso non mi lamento

 anzi, vi dico, ne son contento. ( Gianni Rodari )

                                                LE RENNE DI BABBO NATALE

 Le renne di Babbo Natale come fanno a volare?

 Hanno le ali degli uccellini

 o degli angiolini?

Questa notte non dormirò

 ed il mistero scoprirò.

 Ma il piccino si addormenta

 e non scopre un bel niente. (Nonna Tina )

 

UN OMONE GRANDE E GROSSO
Di Gritta Maria Grazia È un omone grande e grosso
che si sforza a più non posso,
di dar un po’ di felicità
in ogni casa dove lui va! Viene da un luogo molto lontano
dove si lavora a tutto spiano,
per preparare giochi e trastulli
da portare a tutti i fanciulli! Per far alla svelta ed esser puntuale
si serve di una slitta fenomenale,
trainata da renne che procedon sicure,
volando nel cielo senza dubbi o paure! Nel buio della notte deve trovare
ogni casa dove si deve recare,
si ferma sul tetto e prende il suo sacco
che contiene dei bimbi ogni pacco!

Ma lui preferisce non entrar dalla porta
ne ha un’altra pronta di scorta,
scende deciso giù dal camino
mentre dorme nel letto ogni bambino!

Poi consulta la lettera in mano
che ha ricevuto nel suo paese lontano,
depone con cura il dono richiesto
e riparte subito per far al più presto!

Avrai già capito chi è il personaggio
che con la sua slitta è di passaggio,
e nella notte che precede il Natale
porta ad ogni bimbo il suo dono speciale!                

                               BABBO NATALE

 Babbo Natale viene di notte,

 viene in silenzio a mezzanotte.

. Dormono tutti i bimbi buoni      

e nei lettini sognano doni.

 Babbo Natale viene tra la neve,

 porta i suoi doni là dove deve.

 Non sbaglia certo: conosce i nomi

 di tutti quanti i bimbi buoni.  ( Autore sconosciuto )

 

                                                        RENNE DI BABBO NATALE

 Le renne di Babbo Natale

sono nove e son  speciali.

Hanno nomi strani,

ma facili da ricordare.

C’è

“Tuono”,

che ama il suono.

“Saetta”

che va  sempre di fretta.

“Ballerino”

suona il campanellino.

“Schianto”

ama il canto.

“Guizzo”

si adorna col pizzo.

“Cometa”

fa la dieta.

“Cupido”

è sempre pallido.

“Lampo”

corre nel campo.

“Rudolph”

col naso luminoso

è generoso.

Babbo Natale non ha preferenze,

le ama tutte con riverenza. (Nonna Tina )

                                               

    INDOVINELLI

Vivo al Polo,

mi vesto di rosso

giro a più non posso.

Porto  ai bimbi buoni doni.

Se non siete caproni dite

il mio nome… (Babbo Natale )  ( Nonna Tina )

………………………………………………..

 Trainiamo la slitta.

 Non abbiamo paura

 ci muoviamo sicure

 nella notte scura.

 Aiutiamo Babbo Natale

 a portare le strenne.

 Noi siamo le… ( renne )  ( Nonna Tina )

………………………………………………

  

                                                         

                                                          DRAMMATIZZAZIONE

                                                       

BABBO NATALE

 NARRATORE: -Babbo Natale si cala dentro un camino con il suo sacco. Una volta entrato nella casa cerca l’albero di Natale per lasciare i suoi doni ai bambini che abitano lì.

  BABBO NATALE (posando il suo sacco a terra):- Ohi! Ohi! Come sono stanco! Gli anni che ho sulle spalle si fanno sentire!                           

 NARRATORE : – Ad un tratto il vecchietto sente tossire, si gira e vede dei bimbi sotto il tavolo della cucina accovacciati.

 BABBO NATALE: –  Qui ci sono dei topolini?  Vediamo, vediamo cosa fanno!

 Sergio: – Cosa dici? Sei forse cieco? Non siamo topolini, ma bambini!

 BABBO NATALE: – Bricconcelli ! Come mai a quest’ora siete ancora in piedi e non dormite come tutti i bambini buoni nei vostri lettini?

 SERGIO: –  Volevamo conoscerti di persona e parlare un po’ con te. Ma tu hai il fiatone?

 BABBO NATALE: – Hai ragione piccolino. La mia vita è dura. Tutto l’anno devo preparare i regali per tutti i bambini del mondo e, poi in una sola notte debbo distribuirli. Ti pare poco?

 BABBO NATALE (rivolgendosi ai bambini): – Ora che mi avete conosciuto come vi sembro?

 SAMUELE: – Sei un vecchietto simpatico e buono.

 MANOLO: – Assomigli al nostro nonnino! Ma tu sei stanco?

SERGIO: – Babbo Natale siediti un pochino.

BABBO NATALE: –  Vorrei tanto, ma debbo andare perché ci sono tanti bimbi che mi aspettano.

 NARRATORE: – I bimbi tutti insieme pregano Babbo Natale di stare almeno due minuti con loro.

 BABBO NATALE: – Mi siedo solo un momentino, cari piccini, ma solo per accontentarvi.

 MANOLO: – Caro nonnino, bevi questo tazzone di latte caldo così ti riscalderai un po’.

BABBO NATALE: – Grazie piccini! Lo berrò volentieri!

 NARRATORE: -Babbo Natale dopo un minuto si alza, abbraccia i bimbi e riprende il suo viaggio.

 BABBO NATALE : – Ciao piccini e grazie dell’ospitalità.

 BAMBINI:- Ciao nonnino! Buon viaggio ci rivedremo l’anno prossimo.

 BABBO NATALE: – Sicuramente vi troverò più grandi e io sarò più vecchio, ma sempre arzillo.

                                                        ( Nonna Tina )

                               

                           ATTIVITA’ COSTRUTTIVE E MANIPOLATIVE         

                                                 

                                                            CALENDARIO DI BABBO NATALE

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 Da un pezzo di stoffa rossa  ritagliamo  un rettangolo. Questo costituisce il corpo di Babbo Natale. Il viso si fa a parte e poi si incolla sul corpo. Basta prendere un pezzo di cartoncino rosa o di carta vellutata rosa e vi si dà la forma circolare. Si incollano su di essa il naso, la bocca e gli occhi. La barba si può realizzare con il cotone bianco. A partire dal primo dicembre  facciamo incollare  a turno ad ogni bimbo il dono che desidera ricevere da Babbo Natale. ( il dono può essere disegnato e colorato dal bimbo o ritagliato da riviste o depliant natalizi).

                                                                                        

                                                          BABBO NATALE CON PIATTO DI CARTA O PLASTICA

 Si prende un piatto di carta o di plastica e  si colora  con la tempera rosa. Si disegnano gli occhi, il naso e la bocca. La barba e i baffi si possono realizzare con quella pagliuzza bianca argentata utilizzata per allestire i cesti natalizi. Alla testa si può mettere un cappello rosso di carta crespa o di panno. Per abbellirlo possiamo anche mettere un papillon.

 

                                                  BABBO NATALE CON IL CARTONE DELLA CARTA IGIENICA

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  Si prende il rotolo di cartone della carta igienica e vi si disegnano gli occhi, il naso e la bocca.. Si fanno gli occhi, il naso , la bocca, la barba,il cappello e le scarpe.

.

 

                                                              CARTELLONE DI GRUPPO

 Su un grande foglio da pacco si disegna la sagoma di Babbo Natale. I bimbi lo colorano con la tecnica del collage. Incollano sulla sagoma pezzetti di carta lucida dopo averla precedentemente tagliata a pezzetti.

              

   VARIANTE

 Al posto della carta lucida si possono ritagliare i pezzetti colorati dalle riviste.

 

                                                               BABBI NATALI PER ABBELLIRE LA SCUOLA.

 Si ritaglia doppia la sagoma di Babbo Natale e dopo averla colorata si appende. Se ne possono realizzare tante di diversa grandezza.

 

                                                          PIATTO CON LE RENNE

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I bimbi potranno divertirsi un mondo a disegnare e colorare su un piatto di carta o di plastica le renne di Babbo Natale.

 

 

                        SLITTA DI BABBO NATALE

 

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Con il cartone resistente  possiamo costruire la slitta di Babbo Natale. Si ritaglia doppio il modello della slitta. Si ricoprono i modelli di cartone con cartoncino rosso o carta vellutata o si colorano con le tempere. Intorno alla slitta per abbellirla si può incollare della porporina dorata o argentata. Volendo al posto del cartone si può utilizzare il das.

                           

 

 

 

        RENNE FATTE CON IL SUGHERO

 

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Si possono realizzare le renne utilizzando tappi di sughero.

 

 

 

           RENNE DI CARTONE

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Con il cartone resistente o il cartoncino possiamo costruire delle renne. I bambini possono colorarle. Si uniscono le due parti superiori del corpo e si lasciano libere le altre. Le renne in questo modo si reggeranno in piedi.

 

Ecco il modello della renne, da tagliarsi doppio.

modello renna

 

 

 

                   CARTELLONE MURALE CON I BABBI NATALI

I bambini su un foglio rappresentano graficamente Babbo Natale e dopo averli colorati si incollano su un cartellone murale. I bambini  più grandi possono scrivere in stampatello Babbo Natale.

 

 

 

                                       QUADRETTO O BIGLIETTINO AUGURALE

 

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Tagliamo un cartoncino colorato di forma quadrata o rettangolare. I bimbi  vi devono incollare i vari pezzi del corpo di Babbo Natale dopo averli ritagliati dal modello fornito dall’educatrice.  Si può abbellire il quadretto con una bella cornicetta. Dietro  fissiamo un gancetto per appenderlo.

Tagliando doppio il cartoncino colorato possiamo trasformare il quadretto in un biglietto augurale.   Nella parte interna si può scrivere la poesia natalizia memorizzata dai bambini o semplicemente  scrivere una frase augurale.

 

SCHEDE DI VERIFICA E APPROFONDIMENTO

babbo collega quadratini e regali ritaglia e unisci sacco

                       

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