Progetto Ambiente – Paese Per Bambini di 5-6 Anni

On 20 ottobre 2019 by Nonna Tina

Dopo aver parlato di ambiente con i nostri allievi più giovani, presenteremo la tematica anche ai bambini più grandi, potendoci spingere con loro verso un maggiore approfondimento.

OBIETTIVO GENERALE

Conoscere  l’ambiente – paese nella sua interezza

OBIETTIVI SPECIFICI

IL CORPO ED IL MOVIMENTO

Capacità di proiettare mentalmente il proprio corpo nell’ambiente – paese

Capacità di orientarsi nei vari spazi dell’ambiente – paese

Percepire suoni, odori e sapori tramite i sensi dell’ambiente -paese

Capacità di imitare i gesti e le andature di personaggi e di animali che vivono nell’ambiente – paese

Orientamento spaziale: labirinto

Coordinazione oculo – manuale ” riproduzione di segni grafici”: le insegne dell’ambiente – paese

I DISCORSI E LE PAROLE

Capacità di raccontare esperienze di vita vissute nell’ambiente – paese

Conoscere la storia del proprio  paese

Conversazioni libere e guidate sul paese e sui suoi elementi

Memorizzazione di poesie, canti, indovinelli e  filastrocche

Capacità di ascoltare storie sulla tematica trattata e di raccontarle in modo personale

Capacità di apprendere termini nuovi per definire gli spazi e gli elementi dell’ambiente – paese

Conversazioni sull’importanza del paese

LA CONOSCENZA DEL MONDO

Intuizione dello scorrere del tempo attraverso i cambiamenti avvenuti nell’ambiente – paese negli anni

Conoscere la flora e la fauna del proprio paese

Capacità di discriminare gli oggetti che si trovano nei vari spazi dell’ambiente – paese e la loro funzionalità

Conoscere i materiali con i quali sono fatti gli elementi che costituiscono l’ambiente – paese

Capacità di comprendere come nasce un paese

Capacità di discriminare i vari prodotti ( agricoli – artistici – artigianali – industriali- ecc …) dell’ambiente – paese

Capacità di discriminare forme e grandezze degli oggetti che si trovano nell’ambiente – paese

Capacità di riconoscere i simboli utilizzati per rappresentare il territorio

Conoscere i servizi comuni

Osservare l’ambiente – paese di giorno e di notte

IL SE’ E L’ALTRO

Capacità di rispettare cose, animali e persone che vivono nell’ambiente – paese

Capacità di collaborare per mantenere puliti tutti gli spazi dell’ambiente – paese

Capacità di esprimere sentimenti ed emozioni verso il proprio paese

Rispettare le regole che vigono nell’ambiente – paese

Conoscere le tradizioni del proprio paese

Capacità di descrivere momenti di gioia e di collaborazione vissuti nell’ambiente – paese

IMMAGINI – SUONI E COLORI

Capacità di rappresentare graficamente il proprio paese

Capacità di utilizzare vari materiali e diverse tecniche per rappresentare l’ambiente – paese , i suoi personaggi, i suoi elementi ed i suoi prodotti

Conoscere i colori, i suoni ed i rumori che caratterizzano il proprio paese

Dopo avere letto la storia ai bambini “Nostalgia” cerchiamo insieme di coglierne il significato.

Poniamo loro delle domande:

Chi è Michelino?

Perché lascia il suo paese?

Cosa fa nella nuova terra dove è andato?

Si trova bene?

Chi incontra?

Perché è triste?

Sente nostalgia per il paesello natio?

Tu qualche volta ti sei allontanato dal tuo paese?

Quando e per quanto tempo?

Hai sentito il desiderio di ritornare nel tuo paese?

I bambini grandi ormai conoscono gli spazi dell’ ambiente – paese e sono capaci, in qualche modo, di orientarsi tra essi.Cercheremo di fare capire loro quanto sia importante vivere in un paese insieme ad altre persone che hanno le nostre stesse tradizioni, la stessa lingua, la stessa religione e le stesse esigenze.

E’ importante sentirsi parte di un gruppo ed essere impegnati a realizzare cose che sono utili ed indispensabili per tutti.

A questo punto invitiamo i bambini a ricercare foto e cartoline di oggi e di ieri che rappresentino al meglio il proprio paese (monumenti, chiese, botteghe, vie, piazze, panorami, ecc …) e una volta raccolte incolliamole su un cartellone. Osservando il materiale raccolto possiamo avviare delle conversazioni con i bambini e vedere le trasformazioni avvenute nel proprio paese nel tempo.

POESIE E FILASTROCCHE

NOTTE IN PAESE

Sul paesino bianco bianco

scende la notte scura scura;

ma il cuor piccino non ha paura,

anzi è preso da un dolce canto.

Cosa c’è che lenta si leva

per il cielo vasto e d’oro?

C’è una luna di rosa e d’oro,

che sembra un fiore di primavera.

Cosa c’è nell’aria quieta,

come un pianto grave e soave?

C’è la campana che prega l’Ave

e accarezza ogni pena segreta.

Che cos’ha per compagnia

la piazzetta solitaria?

Ha la fontana che sempre varia

la sua canzone di fantasia.

( D. Valeri)

IL PAESINO MODELLO

Lo vedi il paesello modello?

Il municipio, la scuola,

la chiesa, la piazza, l’aiuola,

l’orto col suo cancello,

le case, i loro abitanti …

Qui tutto è nuovo ed è bello.

Perfino il camino sul tetto

ha dei colori smaglianti.

E’ un villaggino perfetto.

La gente festevole e gaia;

la polvere qui non esiste

sopra le aiuole e la ghiaia.

Che tu arrivi o che parta

la banda ti accoglie per via;

nel mio villaggino di carta

si vive in buona armonia.

E se tu giri il gran mondo

non trovi un posto più bello,

giralo in lungo ed in tondo:

non trovi il paesino modello.

( A. Luzzatto Ursisi)

ALBA IN UN PAESE DI MONTAGNA

Rintocchi assonnati

dell’Ave Maria

nell’aria pungente.

Attorno

l’antico silenzio

e odore di pane

appena sfornato.

Seduto sul muro

del piccol sagrato

un candido vecchio

immerso nel ciel mattinale

attende paziente

che suoni la Messa.

( G. Gaioni)

PAESE MIO

Paese mio quanto sei bello

sembri un vero gioiello.

Te ne stai sulla collina

dove l’aria  è sopraffina.

Domini la vallata sottostante

dove le vigne ricche d’uva brillante.

Tutto di te amo: le chiese, le strade, le piazze, le porte medioevali,

il castello, i monumenti , i monti, il mare e le mura feudali.

Ma ancor più la tua gente generosa, schietta

che accoglie tutti con un sorriso e di vino una fiaschetta.

(Nonna Tina)

LA FONTANA

Vecchia fontana in mezzo alla piazza

ricordi lontani di un tempo che fu.

Testimone di incontri  e di segreti

fosti tu.

Argentea  di notte diventavi

quando la luna ti salutava.

Silenzi notturni ed il giorno

gorgogliavi felice

nel vedere sorrisi di bimbi che sono vita.

(Nonna Tina)

PAESE

Tu, per me, sei tanto bello

paesello di campagna

stretto attorno al campanile:

hai due file di cipressi

tre campane

vive come melagrane,

tante azzurre campanelle

e di notte mille stelle.

Verso sera sul sagrato

porti bimbi in girotondo,

sei piccino,

ma per me sei come il mondo.

Sei piccino:

basta un lampo

perché il campo tremi d’oro:

basta un soffio di levante

perché il pioppo tocchi il moro.

Così bello, così bianco

Non mi stanco di guardarti,

mi vien voglia di baciarti,

paesello,

paesello!

(L. Davanzo)

INDOVINELLI

Scorro silenzioso e bagno gli orti.

Le pecorelle e le mucche disseto.

Un tempo facevo girare le pale del mulino.

Se hai un po’ di lume

capirai che io sono il … (fiume)  (Nonna Tina)

………………………………………………..

Sono un impiegato comunale,

mantengo le strade pulite,

anche quando il vento fa il birichino

io sono il …  (netturbino)  (Nonna in Fabula)

……………………………………………………………………..

Mi occupo della circolazione stradale.

Tengo a freno gli automobilisti indisciplinati.

Aiuto bambini e nonnini ad attraversare dando loro la mano

Sono il … (vigile urbano)  (Nonna Tina)

…………………………………………

Sono il primo cittadino del paese.

Risolvo tutti i problemi con i miei consiglieri.

Se dici subito il mio nome ti farò cavaliere.   (sindaco)

(Nonna Tina)

DRAMMATIZZAZIONE

I COMPITI DEL COMUNE

PERSONAGGI: GIULIO – GIULIANO – IL BABBO

GIULIO – Il portalettere mi ha detto che non tutti i Comuni sono piccoli come il nostro. Ve ne sono di molto grandi come Milano e Roma.

IL BABBO – Sicuro, ma gli interessi  che gli abitanti di un grande Comune hanno da tutelare sono pressappoco gli stessi del Comune piccolo.

GIULIANO – E quali sono questi interessi, babbo?

Il BABBO – Le strade da accomodare e da mantenere pulite, i locali scolastici per voi ragazzi, la illuminazione delle vie, i medici condotti, l’ospedale, se c’è, oppure l’assistenza ai poveri, il cimitero ed il trasporto dei defunti, l’acqua potabile e le fontane pubbliche.

GIULIO – Ricordo che quando nacque Luisella ti recasti in Comune a segnarla . Perché babbo?

IL BABBO – Perché tutti i cittadini del Comune hanno l’obbligo di farsi registrare su appositi registri.

Giulio – Ma per provvedere a tutti quei servizi di cui mi hai parlato occorreranno molti soldi, perché so che Tonio il cantoniere, riceve 50 mila lire al mese per il suo lavoro.

IL BABBO – E’ vero: i denari il Comune se li procura con le tasse, e ogni capo – famiglia paga in ragione dei propri averi.

GIULIO – Allora, babbo, se anche tu paghi le tasse, perché non ti rechi in Comune a dire come vorremmo i nuovi giardini?

IL BABBO – Sarebbe impossibile, quando c’è da prendere una decisione, sentire il parere di tutti i cittadini. Quanta perdita di tempo per chiamarli a raccolta!

GIULIANO- E chi decide allora?

IL BABBO – Tutti i cittadini del Comune si scelgono, ogni tanti anni, un certo numero di persone di loro fiducia, i consiglieri comunali, che amministrano il Comune nell’interesse di tutti.

GIULIO – E il Sindaco chi lo sceglie?

IL BABBO – Lo scelgono i consiglieri tra loro. Ma non credere che egli,  perché è il capo, possa fare ciò che vuole: deve decidere d’accordo con i consiglieri.

RIFLETTIAMO INSIEME 

Facciamo capire ai bambini che ogni paese ha un nome che gli è stato dato dai nostri avi per un preciso motivo. Invitiamo a scuola qualche nonno o bisnonno per scoprirlo.

Molti lasciano il proprio paese perché?

Rivolgiamo questa domanda ai piccoli. Avviamo poi una conversazione.

Alcuni diranno che le persone se ne vanno dal paese per cercare lavoro dato che lì manca.

Altri diranno che se ne vanno per andare a studiare all’università.

Facciamo poi capire ai bambini che ogni paese ha il sindaco che possiamo paragonare ad un papà che risolve i problemi e  soddisfa i bisogni comuni dei suoi cittadini. Egli viene aiutato nello svolgere il suo lavoro dai consiglieri comunali.

GIOCHI

COSA E’?

Collochiamo in una scatola delle immagini che raffigurino degli elementi del paese. Dopo di che invitiamo un bambino a prenderne una. Dopo averla osservata deve dire qual è l’elemento. ( monumento, chiesa, negozio, un impiegato del Comune, ecc…).

GLI SPAZI DELL’AMBIENTE – PAESE

Disegniamo uno spazio dell’ambiente – paese oppure utilizziamo una foto. Invitiamo poi un bambino a guardare la foto o il disegno. Egli deve dire qual è lo spazio raffigurato e deve elencare gli elementi presenti in esso. Vince il bambino che riesce a riconoscere più elementi dello spazio ambiente – paese considerato.

DOVE LI TROVIAMO?

Si prendono 2 scatole di cartone. In una si collocano oggetti, indumenti, alimenti. Nell’altra poniamo dei cartoncini raffiguranti i vari negozi che si trovano nell’ambiente – paese. Si invita un bambino a prendere un elemento dalla prima scatola. Egli dopo averlo osservato deve dire cos’è e poi deve prendere il cartoncino nell’altra scatola che raffiguri il negozio dove si può comprare. Se il bambino indovina continua a giocare altrimenti lascia il posto ad un compagno.

ATTIVITA’ COSTRUTTIVE E MANIPOLATIVE

QUADRETTO RAFFIGURANTE L’AMBIENTE –  PAESE DI NOTTE

CARTELLONE MURALE RAFFIGURANTE I COMPORTAMENTI CORRETTI CHE DOBBIAMO TENERE NELL’AMBIENTE – PAESE

Naturalmente prima  che i bambini rappresentino graficamente i comportamenti che bisogna assumere nell’ambiente – paese avviamo una conversazione con loro e stimoliamoli a riflettere facendo delle considerazioni. Confrontiamo, inoltre, i comportamenti positivi con i corrispondenti negativi.

Ecco alcuni comportamenti corretti da tenere nell’ambiente  – paese.

  1. Non buttare le cartacce a terra, perché provocano inquinamento, ma buttarle negli appositi cassonetti.
  2. Sii corretto con gli altri.
  3. Se hai un cane non lasciare i suoi escrementi in giro. Raccoglierli con una palettina e collocali in un sacchetto.
  4. Aiuta sempre chi è in difficoltà.
  5. Rispetta le persone, gli animali e le cose.
  6. Rispetta gli spazi pubblici che appartengono a tutti.
  7. Non attraversare la strada quando il semaforo è rosso.
  8. Attraversa la strada sempre sulle strisce pedonali.
  9. Rispetta la fila.
  10. Comportati in modo gentile ed educato.
  11. Non correre sulla strada.
  12. Rispetta l’ambiente.
  13. Dai il tuo contributo a tenere puliti gli spazi comuni.

RIPRODUCIAMO LA PIAZZA DEL NOSTRO AMBIENTE- PAESE

Prendiamo una base di polistirolo ed incaviamola un poco. Ricopriamola con sassolini per realizzare il pavimento della piazza. Con una scatola di cartone costruiamo il Municipio. Il sindaco lo realizziamo con un rotolo di carta igienica e l’albero con del cartone. I bambini potranno disegnare, colorare e ritagliare dei personaggi.

PLASTICO DEL NOSTRO PAESE

Il plastico è una rappresentazione in piccolo dell’ambiente – paese.

Prendiamo una base di polistirolo, di compensato o di cartone robusto e costruiamo con carte di giornali le montagne e le altre conformazioni del paese. Ricopriamo il tutto con carta da pacco. Lasciamo che  i bambini realizzino con le scatole delle medicine o di altri elementi le casette. Gli alberi realizziamoli con cartone o con rotoli di carta igienica. Io ho rappresentato il mio paese marino per cui ho dipinto il mare e ho disposto dei sassolini per realizzare la spiaggia.

SCHEDE DI VERIFICA E APPROFONDIMENTO

T.D.S.: Il paese: labirinto
Orientamento spaziale
P.M: Individua e segna con un pennarello rosso la strada che deve fare il papà per prendere il treno. Colora

T.D.S.: Coordinazione oculo-manuale-, “riproduzione di segni grafici: le insegne dell’ambiente paese
P.M.: Unisci i tratteggi e forma le parole corrispondenti all’elemento raffigurato. Colora

T.D.S.: Conoscenza di alcuni negozi dell’ambiente-paese e dei prodotti che vendono.
P.M.: Unisci ogni elemento al negozio giusto.

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