Progetto Papà

On 29 febbraio 2016 by Nonna Tina

L’anno scorso, in un apposito progetto, ci siamo occupati della festa del papà. Quest’anno proponiamo altre poesie dedicate al papà ed alcune piccole idee per preparare dei regalini da offrire ai papà nel giorno della loro festa.

copertina

 

                                               POESIE – FILASTROCCHE – INDOVINELLI

 

                             AUGURIO

Quante cose il labbro mio

dir vorrebbe, ma non sa come

dirlo pienamente, e incomincia a balbettare.

E così oggi ho pensato che offrendo questo fiore

ti dimostri il grande affetto che per te

nutro nel cuore.

 

                                 O MIO CARO PAPA’

O mio caro papà, vengo a portarti

il desiderio mio di tanto bene

e un’altra cosa ancora…eccola qua:

un bacetto, papà!   (L. Bassi)

 

                                    IL MIO BABBO

 Che dite, ci sarà nel mondo intero

un altro babbo come il babbo mio?

A me sembra il più bravo, il più sincero,

il più giusto, il più tenero, il più pio,

e ne sono così lieta e così fiera,

che ne ringrazio sommamente Iddio.

Posso dirmi davvero, fortunato!

C’era un tal babbo e proprio a me è toccato.

 

                       AL BABBO

Babbo che mi ami tanto,

e, nel tuo amore immenso,

per me studi e lavori.

Sai tu che cosa io penso?

Penso che un giorno anch’io

grande diventerò

e che, babbino mio, per te lavorerò.

 

                                         UN MESSAGGIO PER PAPA’

Sempre teso e preoccupato,

qualche volta arrabbiato,

tempo libero non hai

e non stiamo insieme mai;

poi la sera tu sei stanco,

posso solo starti accanto

e abbracciarti stretto stretto

sul  divano o nel tuo letto!

Io con te vorrei giocare

Ma tu hai sempre da fare

Dai, su, fermati papà,

lascia tutto e vieni qua!

Senti il tuo telefonino:

chi ti chiama è il tuo bambino,

il messaggio del mio cuore

è:” Tu sei il papà migliore!”

 

                                       E’ LA FESTA DI PAPA’

E’ la festa di papà

ed io pure sono qua;

vengo a dirgli in questo dì

che gli voglio ben… così.    (L. Bassi)

 

                                                 PAPA’

Papà, quando al mattino

io ti sento partire,

 vorrei venire con te,

aiutarti a portare un peso

che non vedi e che forse c’è.

E penso: quanta strada per me,

quanto lavoro, quanto e quanto sudore

per questa birichina che sta nel suo lettino.

 

                                     SENTI PAPA’

Senti, caro papà

non sai ancora la novità

te lo dico in un momento

con il cuore tutto contento.

Oggi ho letto sul giornale

a carattere cubitale

è la festa del Papà

a lui baci in quantità.

 

                             INDOVINELLI

 

Sono grande e forte

sulle spalle, a volte, ti porto.

Lavoro e mi sacrifico per te.

 Ogni giorno ti sto accanto

dici il mio nome con un canto…. (papà)   (Nonna Tina)

………………………………………………………………………………………

 Il Signore mi ha posto accanto a te

per amarti, proteggerti ed educarti.

Quando hai bisogno di me

io ci sono sempre per aiuto e consiglio

perché tu sei mio figlio… (papà)    (Nonna Tina)

 

                                                              RACCONTO

Voglio porre alla vostra attenzione questo racconto molto bello e significativo che spiega perché Dio abbia creato il papà in un certo modo, diverso dalla madre sia dal punto di vista fisico che comportamentale. Entrambi comunque amano allo stesso modo i loro bambini e fanno di tutto per proteggerli e soddisfare i loro bisogni e le loro esigenze.

Nel passato il papà era diverso dal papà di oggi. I figli lo temevano perché era burbero, severo, autoritario. Mancava tra loro ogni tipo di dialogo. Oggi il papà è tenero, dolce, comprensivo, affettuoso verso i suoi figli.

Spesso è un amico che gioca, scherza, dialoga con loro.

 

                                                         QUANDO DIO CREO’IL PAPA’

Quando Dio decise di creare il padre, cominciò disegnando una sagoma piuttosto robusta e alta.

 Allora un angelo che era lì vicino gli chiese: << Ma che razza di padre è questo? Se i bambini hai deciso che li farai alti come un soldo di cacio, perché hai fatto il padre così grande? Non potrà giocare con le biglie senza mettersi in ginocchio, rimboccare le coperte al suo bambino senza chinarsi e nemmeno baciarlo

senza quasi piegarsi in due!>>.

Dio sorrise e rispose:<< E’ vero, ma se lo faccio piccolo come un bambino, i bambini non avranno nessuno su cui alzare lo sguardo>>.

Quando poi fece le mani del padre, Dio le modellò abbastanza grandi e muscolose.

L’angelo scosse la testa e disse: << Ma…mani così grandi non possono aprire e chiudere spille da balia, abbottonare e sbottonare bottoncini e nemmeno legare treccine o togliere una scheggia da un dito>>.

Dio sorrise e disse:<< Lo so, ma sono abbastanza grandi per contenere tutto quello che c’è nelle tasche di un bambino e abbastanza piccole per poter stringere nel palmo il suo piccolo viso>>.

Dio stava creando i due più grossi piedi che si fossero mai visti, quando l’angelo sbottò :<< Non è giusto.

Credi davvero che queste due barche riuscirebbero a saltar fuori dal letto la mattina presto quando il piccolo piange? O a passare fra un mucchio di bambini che giocano, senza schiacciarne almeno due?>>.

Dio sorrise e rispose: << Sta tranquillo, andranno benissimo. Vedrai: Serviranno a tenere in bilico un bambino che vuol giocare a cavalluccio o a scacciare i topi nella casa di campagna oppure a sfoggiare scarpe che non andrebbero bene a nessun altro>>.

Dio lavorò tutta la notte, dando al padre poche parole, ma una voce ferma e autorevole; occhi che vedevano tutto, eppure rimanevano calmi e tolleranti. Infine, dopo essere rimasto un po’ sovrappensiero,

aggiunse un ultimo tocco: le lacrime. Poi si volse verso l’angelo e domandò :<< E adesso sei convinto che un padre possa amare quanto una madre?>>.     

                                                                            (E. Bombeck)        

 

 

                                                        ATTIVITA’ MANIPOLATIVE E COSTRUTTIVE

 

Ecco piccolissimi suggerimenti per realizzare dei regalini per i papà.

 

PORTATUTTO

portatutto

Occorrente:

BICCHIERE O UN CONTENITORE ALTO DI PLASTICA

COLORI

CARTONCINO

ELASTICO

 

ESECUZIONE

Si prende il bicchiere di plastica e si realizza un papà disegnando gli occhi, il naso, la bocca ed i baffi. (questi elementi li possiamo fare anche con il cartoncino o la carta vellutata). Dopo di che, con il cartoncino nero costruiamo un cappello. Volendo lo possiamo abbellire con un nastro. Avvolgiamo poi, ad una certa altezza del bicchiere, un pezzo di elastico nero. Ecco il lavoretto è pronto per regalarlo al papà. Egli lo potrà utilizzare per metterci dentro quello che gli fa più comodo: le chiavi di casa, dell’auto, etc…. Lo può usare anche come portapenne per metterci penne, gomme, matite, colori, etc…

                                

     PAPA’ CON LE MOLLETTE

papà con mollette

OCCORRENTE:

4 MOLLETTE DEL BUCATO

COLLA

TEMPERE

PALLINA PER FARE LA TESTA

 

ESECUZIONE:

Prendiamo 2 mollette e con la colla le incolliamo superiormente. In tal modo otteniamo il corpo del papà. Dopo di che, accorciamo un po’ le altre 2 mollette per fare le braccia. Quest’ultime le dobbiamo incollare sulle mollette precedenti. La testa l’otteniamo con una pallina. Gli elementi del viso li realizziamo con il cartoncino o la carta vellutata oppure con i colori. Per fare stare ritto il papà lo possiamo incollare su un pezzo di tappo di sughero.     

 

                                               PORTACHIAVI

auguri papà papà portachiavi papà portachiavi papà

L’anno scorso abbiamo sperimentato la pasta di sale per fare dei ciondoli e dei portachiavi per i papà. Quest’anno realizziamo dei portachiavi con il legno o il cartone.

Per i portachiavi di legno dobbiamo ricorrere all’aiuto del falegname che dovrà tagliarci delle tavolette, dando ad esse forme diverse (cuore, rettangolo, triangolo, etc…). I bimbi possono disegnare e colorare su di esse i papà. In mancanza del falegname possiamo sostituire al legno il cartone resistente.

 

                                   BICICLETTA CON FILO DI FERRO

papà sulla moto

Con del filo di ferro si può realizzare una bicicletta che il papà può collocare sulla sua scrivania o su un mobile della stanza da pranzo o cucina. Ogni bambino con il das o il cartone può realizzare il suo papà e se stesso e collocarli sulla bici.

 

 

 

 

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