Progetto i Mestieri Creativi ed Artistici dei Papà

On 12 marzo 2021 by Nonna Tina

Negli anni precedenti abbiamo conosciuto i mestieri dei papà dei nostri piccoli, poi i mestieri notturni, i mestieri del passato, che oggi non ci sono più. Quest’anno vogliamo fare conoscere ai nostri bambini  alcuni dei mestieri creativi ed artistici che svolgono tanti papà.

Prima di tutto fissiamo gli obiettivi che vogliamo raggiungere.

OBIETTIVO GENERALE

Conoscere alcuni mestieri creativi che svolgono i papà

OBIETTIVI SPECIFICI

IL CORPO ED IL MOVIMENTO

Imitare i movimenti e le azioni dei papà quando svolgono il loro lavoro

Percepire con i sensi gli odori dei lavori creativi ed artistici dei papà

Sviluppo della coordinazione oculo – manuale

I DISCORSI E LE PAROLE

Conversazioni libere e guidate sui lavori creativi ed artistici dei papà

Conoscere le qualità richieste per svolgere bene tali lavori

Pronunciare correttamente i nomi di questi lavori

Capacità di denominare gli strumenti che utilizzano i papà nel loro  lavoro

Capacità di cogliere il significato di storie ascoltate

Capacità di inventare storie sul tema trattato e di drammatizzarle

Memorizzazione di poesie, canti e filastrocche

CONOSCENZA DEL MONDO

Conoscere i luoghi lavorativi dei papà

Conoscere gli strumenti ed i materiali usati dai papà

Conoscere i prodotti finali realizzati con il loro lavoro

Capacità di effettuare discriminazioni

Capacità di effettuare corrispondenze logiche

IL SE’ E L’ ALTRO

Conoscere e rispettare le regole lavorative riguardanti questi lavori creativi

IMMAGINI – SUONI E COLORI

Conoscere i colori ed i suoni dei mestieri dei papà

Rappresentare i papà ed i loro lavori creativi ed artistici usando tecniche e materiali diversi

Rappresentazioni grafico – pittoriche dei papà

I MESTIERI E LE PROFESSIONI CHE PRENDEREMO IN CONSIDERAZIONE SONO:

pittore

scultore

orafo

illustratore

IL PITTORE

Il pittore è un artista che pratica l’arte della pittura. Ci sono tanti tipi di pittori: pittori professionisti, dilettanti, astrattisti, futuristi, macchiaioli, decoratori, imbianchini, tinteggiatori ecc …

Ognuno possiede un suo stile ed un modo di interpretare la contemporaneità e di tradurla in un linguaggio comprensibile.

COS’E’ LA PITTURA?

La pittura è l’arte che consiste nell’applicare dei pigmenti sulla carta, sul vetro, sulla ceramica, sulla tela, sul legno, ecc …

La pittura non consiste nel collocare meccanicamente il colore a un disegno, ma nel sapere scegliere le tonalità giuste, saperle accostare, conoscere ed adottare tecniche diverse in base al lavoro da svolgere. Alla fine si ottiene un’immagine che esprime la percezione del mondo che ha il pittore.

STORIA DELLA PITTURA

L’uomo fin da quando è apparso sulla terra ha cercato di realizzare primitive forme d’arte pittorica, geometrica e figurativa, sulle pareti della caverna. Egli, mediante il disegno e la pittura, descriveva eventi, scene di guerra, di caccia e vita quotidiana. Era un modo per trasmettere ai posteri una testimonianza della sua esistenza. Col passare del tempo la pittura ha assunto un diverso significato, diventando un modo per esprimere il proprio pensiero riguardo alla vita o per imprimere sulla tela la propria rappresentazione del mondo.

Nel Medioevo i pittori utilizzavano la tavola di legno, poi la tela e successivamente altri materiali come vetro, carta, seta, pareti e superfici dove il colore si fissava in modo permanente.

QUALITA’ CHE DEVE POSSEDERE IL PITTORE

Creatività

Gusto estetico

Manualità

Preparazione

Pazienza

Amore per la pittura

Fantasia

STRUMENTI USATI DAL PITTORE

Matite

Album da disegno

Pennelli di diversa grandezza

Tele

Colori (acquerello, tempera, colori ad olio, chine, pastelli a cera, ecc …)

Cavalletto

Gomme

Gomma pane

Vasto campionario di oggetti da cui attingere per la realizzazione del proprio lavoro (bottiglie, bicchieri, scatole, manichini, ecc …)

Macchina fotografica per immortalare particolari visuali e poterli riutilizzare in futuro. Oggi la fotografia e la pittura vanno di pari passo.

 

I SOGGETTI PITTORICI CHE REALIZZA IL PITTORE

 

ALLEGORIA = mediante simboli o immagini si parla di un fatto o si esprime un concetto che rimandano ad una realtà diversa da quella espressa letteralmente.

NATURA MORTA = raffigurazione pittorica di oggetti inanimati (fiori, frutta, ortaggi, selvaggina, oggetti e arredi domestici).


RITRATTO E AUTORITRATTO = il pittore realizza ritratti di personaggi ed il suo.
PAESAGGIO E PANORAMA

AZIONI CHE COMPIE IL PITTORE

Colora

Disegna

Dipinge

Cancella

Vende i quadri realizzati

Organizza mostre o espone i suoi quadri

Tinteggia le pareti

LO SCULTORE

Lo scultore è un artigiano artistico che dà forma ad un oggetto utilizzando un materiale grezzo. Anticamente si usavano come materiali il marmo, la pietra, il legno, il rame, il bronzo, l’argilla,  l’alluminio, il gesso, la porcellana, il bronzo, il ferro, l’avorio. Oggi lo scultore utilizza anche tessuto vetro, sabbia, cemento, acqua, ghiaccio, neve, cristalli liquidi, plastilina, animali morti, rottami, resina , gomma, ecc …

Il prodotto finale ottenuto dallo scultore si chiama scultura.

QUALITA’ CHE DEVE POSSEDERE LO SCULTORE

Creatività

Sensibilità artistica

Senso estetico

Competenze tecniche nella lavorazione dei metalli

Possedere destrezza delle mani e delle dita

Capacità di usare vari strumenti di lavoro

Sapere selezionare i materiali

Sapere discriminare i colori

Capacità di promuovere la vendita delle sue opere

Aggiornarsi continuamente per sapere rilevare le richieste del mercato

Conoscere l’arte, la storia e l’archeologia

 

STRUMENTI CHE UTILIZZA LO SCULTORE NELLO SVOLGERE IL SUO LAVORO

Martello di ferro

Scalpelli

Mazze

Mazzuoli

Trapani di vari tipi

Piombino

Compassi

Compassi a braccia curve convergenti

Squadre

Martelletto

Raschietto

Rulli

Pali di ferro

ORAFO

L’orafo è un lavoratore che progetta e realizza oggetti ornamentali utilizzando diversi materiali: oro, argento, cristalli e pietre preziose. Il suo lavoro è una vera arte e consiste nel creare gioielli originali, riparare e restaurare oggetti rovinati dall’usura del tempo, lucidarli e sistemarli.

Questo è uno dei mestieri più antico dell’ umanità. I primi ornamenti risalgono all’era dell’uomo primitivo. Nel Medioevo si ebbe una fiorente produzione di oggetti artistici d’oro, destinati ad ecclesiastici. Nel Rinascimento si costituì un legame tra oreficeria e arti figurative. Infatti molti pittori e scultori furono anche orafi. Nel Novecento il gioiello diventa simbolo di status sociale e nobili e borghesi ne fanno sfoggio. Con l’industrializzazione sono sorte grosse fabbriche e l’oreficeria ha conosciuto la massificazione. Oggi si cerca di valorizzare il lavoro artigianale che dà veri capolavori e soddisfa le esigenze dei clienti. Nel laboratorio orafo tutto il lavoro viene fatto a mano dall’orafo, dall’incassatore, dall’incastonatore e il designer.

QUALITA’ CHE L’ORAFO DEVE POSSEDERE

Creatività

Precisione

Capacità di creare nuove idee originali

Conoscenza dei metalli, delle pietre preziose, gemme e cristalli

Abilità comunicativa

Capacità di saper gestire il tempo

Possedere abilità nell’usare gli attrezzi

Una buona coordinazione oculo – manuale

Concentrazione e pazienza

STRUMENTI UTILIZZATI DALL’OFARO

Ceselli

Aspiratore

Strumenti di fusione

Crogiuoli

Sostanze chimiche

Stampi

Banco da lavoro che possiede tanti cassettini per custodire attrezzi minuti e preziosi

Tenaglie

Martelletti

Osso di seppia

Bulini

Cannello

Seghe

Pinzette

Bilancia

Lampadine ad incandescenza

Lime

Lenti di ingrandimento

COME SI REALIZZA UN GIOIELLO?

Per realizzare un gioiello bisogna seguire diverse fasi di lavorazione.

  • FASE

Progettazione dell’oggetto su carta

  • FASE

Preparare una fusione per realizzare la bozza del nuovo gioiello che sarà in seguito cesellata

 

ILLUSTRATORE

Il lavoro dell’illustratore consiste nel realizzare immagini per libri scolastici, libri per bambini, per romanzi, per la pubblicità e per tutto quello che gravita intorno all’editoria. L’illustratore di copertine deve saper creare copertine narrative cioè deve sintetizzare e concettualizzare l’immaginario e la storia di un libro in una sola immagine che sia comunicativa e deve essere in grado di catturare l’attenzione del pubblico. L’illustratore di fumetti deve realizzare le sue storie totalmente sia il testo che le immagini.

QUALITA’ RICHIESTE ALL’ILLUSTRATORE

Talento

Passione

Estro creativo

Abilità manuali ed artistiche

Capacità di applicare il proprio stile a soggetti e tematiche diverse

Sensibilità verso le tendenze di mercato

efficacia comunicativa

Abilità di ricerca e di approfondimento di tematiche

Capacità di interagire con gruppi di lavoro

Sapere usare varie tecniche

Capacità di rappresentare con i colori i sentimenti ( amore, solitudine, tristezza, ecc …)

 

STRUMENTI CHE UTILIZZA L’ILLUSTRATORE

Cavalletto da acquarello è una specie di base in legno dotata di un supporto mobile che permette di cambiarne l’inclinazione.

Carta spessa

Pennino con la china

Matite da disegno

portamine

Temperamine

Gomme bianche per coprire le grandi superfici

gomma retraibile per pulire le parti del disegno piccole

gomma pane

colori ( matite acquerellabili, penne da inchiostrazione di tanti colori

bicchiere estraibile in silicone dove posare i pennelli

acquerelli

pennelli

tavolozza per miscelare i colori

spugna naturale ( per creare effetti tipo sabbia, ombre, terra, macchie, ecc …)

block notes per appuntare cose che vengono in mente e per fare i bozzetti delle illustrazioni.

GIOCHI

INDOVINA COSA O CHI DISEGNO

Un bambino va alla lavagna e con un gessetto realizza un disegno. Il compagno che riesce ad individuare per primo qual è il soggetto disegnato prende il suo posto. Se nessuno indovina il bambino, conduttore del gioco, deve realizzare un altro disegno.

IL COLORE E’ GIUSTO O SBAGLIATO?

Si disegnano su cartoncini dei fiori, della frutta e degli oggetti. Alcuni di questi elementi sono colorati con il colore giusto, altri, invece, con colori poco appropriati. L’educatrice chiama un bambino e l’invita a prendere un cartoncino e a dire se il soggetto raffigurato è colorato bene. Se il bambino risponde correttamente prende un altro cartoncino, altrimenti lascia il posto ad un altro compagno. Vince chi riesce ad indovinare più cartoncini.

STRUMENTI DELLO SCULTORE

In una scatola si collocano alcuni attrezzi che adopera lo scultore ed altri che non gli appartengono. Si chiama un bimbo e lo si invita a prendere uno strumento dello scultore. Se sbaglia lascia il posto ad un compagno. Vince chi riesce ad indovinare più strumenti.

POESIE E FILASTROCCHE

IL PITTORE
TUDINO BENEDETTO

Pietro Vernice, pittore, distratto,

ha inventato per caso l’astratto.

Mentre dipinge un viso di donna,

pensa in sostanza ad una colonna.

Quando più tardi vien mezzogiorno,

disegna un collo da pollo al forno,

l’occhio diventa una bella braciola,

la bocca, invece, una casseruola.

Condisce tutto colore rubino,

il fondo è grigio, il cielo turchino.

Fa naso e labbra rosa confetto,

poi toglie tutto dal cavalletto.

(Da: Mestieri Ediz Lapis)

 

A UN BAMBINO PITTORE

Appeso a una parete

ho visto un disegnino:

su un foglio grande grande

c’era un uomo in un angolino.

Un uomo piccolo, piccolo,

forse anche

un po’ spaventato

da quel deserto bianco

in cui era capitato,

e se ne stava in disparte

non osando farsi avanti

come un povero nano

nel paese dei giganti.

Tu l’avevi colorato

con vera passione:

ricordo il suo magnifico

cappello arancione.

Ma la prossima volta,

ti prego di cuore,

disegna un uomo più grande,

amico pittore.

Perché quell’uomo sei tu,

tu in persona, ed io voglio

che tu conquisti il mondo:

prendi, intanto

tutto il foglio!

Disegna figure

grandi grandi,

forti, senza paura,

sempre pronte a partire

per una bella avventura.

(G. Rodari)

 

BAMBINI PITTORI

Siamo bravi a pitturare,

siamo bravi a disegnare.

Siamo davvero bravi artisti,

come mai se ne son visti.

Pitturiamo donne e colli,

bolle, scarpe, macchie e polli,

strisce rosse, strisce nere,

cieli, bachi, onde e pere.

Disegniamo pizze e trombe,

occhi, muri, cerchi e bombe,

righe gialle, righe blu,

anatroccoli e bambù.

La mattina ci, svegliamo:

disegniamo e pitturiamo.

Quando è l’ora di mangiare

non smettiamo di pitturare.

Se vien l’ora di dormire

pitturiamo a non finire.

Pitturiamo tutto il giorno

senza mai guardarci intorno.

( PININ CARPI)

TUDINO BENEDETTO

Botte da orbi

polvere in basso

appena smagrito

tutto il mio masso

levigo, lucido,

lustro e smeriglio

e viene al mondo

un altro mio figlio

Che resta immobile,

si lascia ammirare

“ perché non parli “?

e giù a martellare.

Non sono  da vivere

un padre modello,

tratto i miei figli

a suon di scarpello.

E quando li sgrosso

da quell’ammasso

mi guardano immobili,

restando di sasso.

( Da Mestieri: Ediz Lapis)

 

LO SCULTORE

Sono il papà di tante creature

l’ ho plasmate con la mente, la mano ed il cuore.

Provo per loro tanto amore,

le vorrei sempre accanto

e quando le guardo sono contento

perché sono assai belle,

come nel firmamento le stelle.

(Nonna Tina)

 

L’ORAFO

Sono un abile artigiano,

lavoro con le mani,

uso attenzione

e faccio tutto con precisione.

Creo oggetti originali

ed ornamentali.

Le signore rendo belle

con bracciali, anelli e catenelle.

Per ogni occasione creo oggetti raffinati

che da tutti sono apprezzati.

(Nonna Tina)

L’ILLUSTRATORE

Il mio mestiere è creativo,

tante idee mi frullano in testa.

Occhio e mano insieme lavorano,

figure ed immagini creano.

Le copertine dei libri rendo belle ed accattivanti,

per bimbi ed adulti che li leggono in un istante.

(Nonna Tina)

ATTIVITA’ COSTRUTTIVE E MANIPOLATIVE

QUADRETTO DEL PAPA’ SCULTORE

Prendiamo un cartoncino e al centro facciamo disegnare ai bambini un papà vestito da scultore e gli  strumenti che egli utilizza nel suo lavoro naturalmente dopo averli prima osservati dal vivo o tramite immagini ed avere appreso il loro nome e la loro funzionalità. Infine invitiamo i piccoli a realizzare tutti gli elementi con la plastilina. Allo stesso modo possiamo fare altri quadretti che rappresentino  il papà pittore, il papà orafo ed il  papà illustratore.

NOI PICCOLI ILLUSTRATORI

Per fare capire ai bambini cosa fa l’illustratore, invitiamoli a rappresentare mediante il disegno una storiella inventata da loro o una fiaba nota come per esempio Cappuccetto rosso.

Prima leggiamo la storia o inventiamola insieme ai bambini.

Poi cerchiamo di cogliere il significato della stessa.

Avviamo, quindi, una conversazione con i piccoli per fare capire agli altri la trama della storia.

Infine, invitiamo i bambini a disegnare un’immagine che faccia capire cosa tratta quella storia così realizziamo la copertina del libro.

Su un cartellone murale incolliamo le immagini realizzate dai bambini e commentiamole.

Se la storia è inventata da noi possiamo fare un libro e poi si deciderà insieme quale immagine scegliere tra tutte per realizzare la copertina e le altre immagini per illustrare la storia. Sarà un’esperienza sicuramente entusiasmante e significativa per i nostri piccoli.

QUADRETTO DEL PAPA’ REALIZZATO CON I SASSI

Questo quadretto lo realizziamo con i sassi e lo regaleremo ai papà nel giorno a loro dedicato, accompagnandolo con questa poesia   (o con quella appresa).

 

TEMPO BELLO CON PAPA’

Per la tua festa, caro papà,

ho qui un regalo che ti piacerà:

qualcosa di nuovo, prezioso e carino

che non mi costa nemmeno un soldino!

Lo vuoi sapere, papino buono,

cosa ho pensato di farti in dono?

Tempo per ridere e per stare insieme,

per dirti quanto ti voglio bene,

ore a giocare con le costruzioni

dimenticando le preoccupazioni,

tempo per leggere insieme una storia,

per divertirci facendo baldoria

e, per sconfiggere la tua stanchezza,

dolci momenti di tenerezza.

Questo regalo non l’ho trovato

su uno scaffale del supermercato

ma nel mio cuore di bambino

che vuole averti ogni ora vicino.

(Patrizia Mauro)

Prendiamo un cartoncino colorato, meglio se scuro, perché così i sassi bianchi che utilizzeremo risalteranno di più e realizziamo un papà.

FERMACARTE CON IL RITRATTO DEL PAPA’

Scegliamo dei sassi di grandezza media ed invitiamo i bambini a rappresentare i loro papà utilizzando le tempere.

 

SCHEDE DI VERIFICA E DI APPROFONDIMENTO

T.D.S.: Capacità di discriminare; P.M.: Segna con una crocetta rossa gli strumenti che lo scultore utilizza nel suo lavoro

T.D.S.: Capacità di effettuare corrispondenze; P.M: Collega ogni persona agli oggetti che servono per il suo lavoro

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