Il Lume della Madonna (Leggenda)

On 24 maggio 2021 by Nonna Tina

Un uomo pieno di superbia aveva sulla sua proprietà un tabernacolo di cui non si occupava mai. Ci fu un’anima devota che una sera accese un lumicino ad olio, e lo mise davanti all’immagine della Madonna.

Quel superbo lo vide e ne fu irritatissimo. Non perché egli avesse in odio alcunché di religioso ( egli era a tal proposito un indifferente), ma per il sospetto che si fosse inteso biasimare la sua condotta. Lo tolse e lo buttò nel grano.

Tornata la notte, s’affacciò alla finestra di camera dalla quale si vedeva il tabernacolo. C’era il lume.

Uscì fuori e fece come la sera precedente. Così fino al sabato, ma questa volta ci lasciò il suo cane, legato all’anello del ferro che avrebbe dovuto reggere il vaso dei fiori.

Ritornato a casa andò a letto, e vi rimase in orecchi aspettando con timore che il cane abbaiasse per la venuta di chi portava il lume. Invece fu un aumentare continuo di silenzio fino al punto da non poterlo più sopportare. Allora si alzò e aprì la finestra. Al tabernacolo c’era il lume: un lume più debole e chiaro del consueto, ma il lume c’era.

Eppure il cane non aveva abbaiato. Si vestì, prese il fucile e si mosse da casa per andare a chiarire quel mistero. Ci riuscì da una certa distanza e non ebbe più la voglia di avvicinarsi: il lume si alzava e si abbassava dinanzi all’immagine; si trattava di un singolare fuoco fatuo. Sotto scorse il cane accucciato che dormiva.

Le restanti ore di quella notte le passò in camera a pregare, a chiedere perdono della sua superbia. A giorno, sciolse il cane, attaccò il cavallo e si diresse al paese vicino; dove comprò dieci lumi ad olio. Li accomodò con le proprie mani e sul crepuscolo li collocò in fila sul piano del tabernacolo.

Prima di chiudere a notte le finestre, si sentì commosso nel vederli accesi. Neanche lo stellato, che mostravasi in pieno, gli parve da più di quella luminaria.

La mattina seguente, ritirò i lumicini per rimetterci dell’altro olio per la sera. Li contò e li ricontò: erano undici invece di dieci. Ora capiva che quel lume veniva messo solo col proposito di onorare Maria.

Lasciò fare e continuò per tutta la vita nella pia usanza di accendere lumi alla Madonna.

(N. Lisi)

 

 

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