Idee per la Festa della Mamma

On 17 aprile 2016 by Nonna Tina

Come ogni anno, eccoci all’appuntamento con la festa della mamma. Quest’anno voglio proporvi delle piccole idee, rimandandovi per una più ampia trattazione agli articoli postati gli anni precedenti (vedi Progetto Festa della Mamma per Bambini di 3-4 Anni Progetto Festa della Mamma per Bambini di 5-6 Anni, Festa della Mamma). Abbiamo visto come la figura materna ha subito forti cambiamenti nel corso del tempo. Ella entrando nel mondo del lavoro e nel mondo sociale ha raggiunto l’indipendenza economica e ha acquistato una sua dignità.

copertina

Luigi Rossi, Maternità

 

 QUANDO E’ NATA LA FESTA DELLA MAMMA?

Sicuramente ci siamo chiesti più volte quando e a chi sia venuta la brillante idea di dedicare un giorno alle mamme per celebrarle degnamente.

Il merito va alla signora JARVIS, statunitense. Ella, però, non riuscì a realizzare il suo sogno perché morì prematuramente. Fu sua figlia che realizzò quanto ella aveva sognato, aiutata dall’industriale HENRY FORD, dal magnate dei grandi magazzini JOHN WASSAMAKER, da altri uomini d’affari e da tanti politici.

La festa istituita all’inizio portò il nome della signora JARVIS, essendo riconosciuta come “ufficiale” nel 1914.

Gli italiani si resero conto dell’importanza di questa festa nell’immediato dopoguerra, quando i soldati americani di stanza in Italia inviarono alle loro madri garofani rossi della riviera, accompagnati da telegrammi.

 

 MA PERCHE’ IL GAROFANO ROSSO?

Perché alla costituzione del MOTHERS DAY venne scelto come simbolo della giornata il garofano: rosso per la mamma vivente e bianco per il ricordo della mamma scomparsa.

L’ispirazione cristiana di questa festa incontrò l’adesione di tutte le Nazioni.

Le comunità cattoliche la vollero sotto la protezione della Madre del Signore, ponendola nella seconda domenica del mese di Maggio perché consacrata alla Santa Vergine.

In Italia questa festa fu celebrata la prima volta nel 1956 a Bordighera per opera del sindaco Raul Zaccari, di don Otello Migliosi e del presidente dell’Ente FIERA DEL FIORE E DELLA PIANTA ORNAMENTALE.  

 

RACCONTO

In occasione della festa del papà ho posto alla vostra attenzione il racconto “Quando Dio creò il papà”.

Ora voglio proporvi quest’altro racconto che parla, invece, della prima mamma creata da Dio. Una mamma che è fragile e nello stesso tempo forte, che sa ragionare, affrontare e risolvere tutte le difficoltà della vita. Capace di sacrificarsi per il bene dei figli e della famiglia.

 

 LA STORIA DELLA PRIMA MAMMA

In quel tempo, nel soleggiato giardino del Paradiso, Dio si apprestava a fabbricare la prima mamma.

Da giorni e giorni, Egli lavorava senza sosta, tanto che gli angeli cominciavano a preoccuparsi. Uno di essi inviato per informarsi, si avvicinò e disse:

“Voi Signore impiegate più tempo del solito per questa nuova creazione…”  

Il Signore si fermò un poco per prendere respiro e disse:                                                                            

“Ah! E’ tutta una meraviglia quello che sto creando. Guarda bene: essa deve essere in tutto debole e durevole. Fatta di carne ed ossa, sicuramente, ma capace di resistere a tutte le difficoltà: essa farà delle giornate di 30 ore, funzionerà a caffè freddo e si accontenterà spesso degli avanzi di cucina. La sua presenza farà nascere sorrisi e bontà. I suoi baci guariranno tutto, dai semplici malesseri alle pene più dolorose. Per essere veramente efficiente, dovrei darle sette o otto paia di mani”.

“Sette o otto paia di mani? Non lo penserete sul serio, Signore!”

“Eh! Sì! Delle mani da sposa, delle mani da infermiera, delle mani da educatrice, delle mani da manager, delle mani da professionista, da psicologa, da artista, e forse ne dimentico qualcuna!”.

“Ah! …Ne servono di mani per essere madre!”

“E tu non hai visto ancora niente. Bisogna che essa sia lavabile, incongelabile, infrangibile, inossidabile, ingualcibile, impeccabile, impermeabile, inalienabile, inestimabile, incomparabile, insuperabile, infaticabile, inalterabile e incommensurabilmente amabile”.

“Incredibile”.

“Pure questo! Me ne ero scordato, aggiungilo alla lista”.

“Tutto ciò è molto bello, ma comincia a farsi tardi.

Andate quindi a riposare, Signore, continuerete domani.

Non c’è urgenza”.

“Impossibile” Disse Dio “Il mondo non avrebbe avvenire se le madri non esistessero. Sto per creare un essere veramente a mia immagine. Essa sarà capace di guarire da sola quando sarà malata, avrà il potere di moltiplicare qualche patata e un po’ di carne per sfamare una famiglia di sei o più persone. Essa riuscirà perfino a far coricare i bambini irrequieti il pomeriggio.

E’ necessario finire”.

L’angelo girò attorno alla nuova mamma e disse:

“Hum… E’ troppo dolce, troppo tenera, si romperà alla prima tempesta”.

“Ma no, disse Dio. Essa è molto più forte di quanto tu immagini e molto più sveglia di molti uomini e persino di certi angeli che io conosco. Essa ragiona, riflette, organizza, coordina e addirittura inventa usando piccole cose. Te l’ho detto, essa mi somiglia”.

L’angelo avvicinò la mano alla gota della donna.           

“Scusate Signore, non vorrei adombrare la vostra gioia, la vostra nuova creatura perde, essa ha una piccola perdenza al di sotto dell’occhio”.

“Non è una perdenza, è una lacrima”.

“Come ? Una lacrima…?

“Una lacrima di gioia, di tristezza, di tenerezza, di dolcezza, di fierezza e di perdono, di pena e di abbandono. Una lacrima di mamma è come la rosa della sua anima; è una perla che viene dal tesoro del suo cuore”.

Allora l’angelo esclamò:

“Ma voi siete geniale, Signore, per aver pensato a creare finanche una lacrima!”

Ma Dio gli rispose:

“Amico mio, questa lacrima non sono stato io a crearla. E’ stata mia madre a offrirmela come il suo più bel dono”.

     ( tratto da: Ecoseven. Net)

 

COSA REGALARE ALLA MAMMA IN QUESTO GIORNO DI FESTA?

Ogni anno è sempre più difficile trovare idee nuove, ma poi l’inventiva delle insegnanti ha sempre la meglio su tutto.

Prima di descrivere i doni che vogliamo realizzare per la mamma ecco delle poesie a lei dedicate.

 

                          L’ISOLA SICURA

Se di notte hai un po’ di paura

c’è sempre un’isola che è sicura.

Se il male ti tiene sveglio

vai nell’isola e stai già meglio.

Se al mattino presto ti desti

a ruzzolar nell’isola resti.

Se nel cielo balena un lampo,

vai nell’isola e trovi scampo.

Per tutti i bimbi alti una spanna

isola grande è il lettone della mamma.  (tratta da: “Raccogli idee” ed. Tresei Scuola)

 

                                 AUGURI MAMMA                                                

 

Se io fossi, mamma, un uccellino

che vola nel cielo profondo

vorrei offrirti il mio canto

più dolce, soave, giocondo.

Se io fossi, mamma, una stella

che brilla nel bruno firmamento

con more e baci a cento a cento.

Ma essendo solo un bambino

e non avendo che il cuore,

ti voglio stare vicino

per dirti tutto il mio amore.   (E. Ottaviani)

 

                               FESTA DELLA MAMMA

Per la tua festa dolce mamma

ho raccolto i fiori più belli del nostro giardino

ho colorato il disegno più speciale

ho cercato tra i ricordi la storia più bella.

Tutto questo per fartene dono,

anche se, il fiore più bello, i colori più accesi,

e la storia più speciale nella mia vita,

sei tu, mamma!

Auguri, è la tua festa!  (Stephen Littleword)

 

PER LA MAMMA

Filastrocche delle parole:

si faccia avanti chi ne vuole.

Di parole ho la testa piena,

come dentro “la luna e la balena”.

Ma le più belle che ho nel cuore,

le sento battere: “mamma,” “ amore”.   (G. Rodari)

 

                              LA MAMMA

Due braccia che m’ abbracciano,

due labbra che mi baciano,

due occhi che mi guardano,

e mani che accarezzano

e sento un buon odore

e sento un bel sapore:

la mamma è questo per me

e molto altro ancora:

la mamma è una dolcissima signora.  (R. Piumini)

                          LA MADRE

La madre è un angelo che ci guarda

che ci insegna ad amare!

Ella riscalda le nostre dita, il nostro capo

fra le sue ginocchia, la nostra anima

nel suo cuore: ci dà il suo latte quando

siamo piccini, il suo pane quando

siamo grandi e la sua vita sempre. (Victor Hugo)

                 W  LA MAMMA

Viva la mamma quando al mattino

mi sveglia sempre con un bacino

viva la mamma quando la sera

rende chiara la notte nera.

I brutti sogni sono scacciati

dai suoi abbracci tanto amati.

Viva la mia dolce cara mammina

e per la festa che si avvicina

  il mio regalo è il ritornello

“Viva la mamma che fa il mondo bello”.  (da: “Le Stagioni”,ed. Leonardo)

 

                        MAMMA GRAZIE

Mamma cara,

in questo giorno di festa

voglio ringraziarti con una riverenza.

Grazie per la vita che mi hai dato e la pazienza.

Grazie per l’amore, per i baci, le tenerezze

e le dolci carezze.

Grazie per i giorni felici e le notti in bianco,

trascorse al mio fianco.

Grazie per i sacrifici quotidiani

e per quando mi hai condotto per mano.

Cara mammina,

 io posso donarti in cambio solo l’amore e l’affetto

che nutro per te nel mio petto. (Nonna Tina)

 

                      UN DONO PER LA MAMMA

 Cara mammina, in questo dì

volevo farti un regalo grande così.                                                    

Un dono regale,

per una donna come te speciale.

Ho girato a perdifiato,

ma non l’ho trovato.

Allora sai che faccio?

Ti do un bacio ed un grande abbraccio.    (Nonna Tina)                    

 

                                    SERENATA ALLA MAMMA

In questo giorno diletto, mamma,

voglio farti una serenata

per dirti quanto sei amata.

  Vorrei essere un pittore

per farti un bel ritratto.

Vorrei essere un poeta

per cantare la tua beltà.

Sono solo un bambino

e queste cose non  so fare,

 però una cosa so dire:

Mamma sei la mia felicità.  (Nonna Tina)

 

BOUQUET DI ROSELLINE REALIZZATO CON I VELETTI DELLE BOMBONIERE

bouquet rose festa mamma

Questo lavoretto è all’insegna del riciclo. E’ giusto che i bimbi si abituino al risparmio e alla riutilizzazione di materiali.

Nelle nostre case ci sono tanti veletti delle bomboniere ricevute in varie occasioni (matrimoni, battesimi, lauree, etc…). Possiamo riutilizzarli per preparare un dono alla mamma. Io ho utilizzato quelli della laurea per il colore rosso. Comunque possiamo utilizzare anche quelli di colori diversi.  Sicuramente non possiamo avere un grosso numero di veletti a nostra disposizione, perciò possiamo ricorrere all’aiuto delle mamme o delle nonne che sono sempre disponibili.

ESECUZIONE: 

Prendiamo un bicchiere a calice e facciamolo riempire ai bambini di terra. Facciamo un incavo al centro dove collocheremo delle roselline rosse realizzate con i veletti delle lauree.

Le roselline sono facili da fare: basta tagliare a strisce i veletti. Si prende poi un pezzo di veletto e si avvolge su se stesso dandogli la forma di una rosellina. Si lega sotto con un po’ di filo rosso per evitare che si apra. Una volta ultimate, le roselline si legano insieme con un elastico e si avvolgono in un veletto bianco (o di altro colore). Infiliamo infine il bouquet di roselline ottenuto al centro del bicchiere con delle foglie verdi. Abbelliamo il calice con delle farfalline e dei cuoricini naturalmente eseguiti dai bimbi. Avvolgiamo il tutto in una carta trasparente e attacchiamo un biglietto con una frase rivolta alla mamma o una poesia.

 

PORTA ANELLI                   

portagioie

Una bella idea è quella di regalare alla mamma un porta anelli, per permetterle di averli sempre a portata di mano.

OCCORRENTE:                                                                                                   

Das- colori a tempera- vernidas- vasetto degli omogenizzati o vasetti delle confetture

Questo è un lavoretto che possono realizzare i bambini.

Si prende un pezzo di das e si lavora fino ad ottenere una pasta morbida. Si ricopre il vasetto esteriormente con il das e anche il coperchio. A parte si modellano delle piccole rose per collocarle al centro del coperchio. I bimbi possono, aiutati dalla loro creatività, abbellire il porta anelli a loro piacere. Una volta asciugato il das si colora con le tempere. Il colore lo scelgono i bimbi in base alle loro preferenze. Infine si passa un velo di trasparente.

 

                                                 PRESINA ALL’UCINETTO A FORMA DI FIORE

presina uncinetto

Per chi ama l’arte dell’uncinetto, ecco un bel lavoretto da regalare come dono alla mamma.

OCCORRENTE:

Filo di cotone n 8

Uncinetto n 1,3

 ESECUZIONE:

Facciamo 6 petali, in modo da dare alla presina la forma di un fiore. Lavoriamo un petalo per volta.

1 giro: Si avvia il lavoro con 7 catenelle. Si chiudono poi formando un cerchio.

2 giro = Nel cerchio si lavorano 15 maglie basse.

3 giro= si realizzano 18 catenelle e poi si gira il lavoro lavorando 18 maglie alte

4 giro = si lavorano 18 maglie alte su quelle precedenti e quando si arriva all’ estremità del lavoro in uno stesso punto si lavorano tre maglie alte.

Si continua così per altri 3- 4 giri aumentando sempre tre maglie alte all’estremità.

Completato il primo petalo si realizzano gli altri cinque allo stesso modo.

A questo punto si uniscono lavorando un giro di maglie basse.

Se il fiore realizzato è di colore bianco, realizziamo il bordo con un colore di contrasto (io ho scelto il colore bianco per il fiore e rosso per il bordo).

Al centro del fiore possiamo mettere un altro fiorellino dello stesso colore del bordo. Il procedimento è lo stesso del fiore grande solo che i petali si fanno più piccoli, lavorando meno maglie.

Con l’uncinetto realizziamo all’estremità di un petalo un’asola che servirà per appendere la presina in cucina.                        

  LIBRO DELLA MAMMA

lavoretto mamma copertina

libro mamma lavoretto

Un bel dono è il libro della mamma dove ogni bimbo rappresenta l’aspetto fisico della mamma, realizzando un bel ritratto, le azioni che compie durante la sua giornata, le cose che ama, gli oggetti e gli utensili che usa in casa o nel suo lavoro.

Può essere una raccolta di tutti i lavoretti o attività realizzati per la mamma.

 Si taglia una striscia di cartoncino bianco o colorato e si piega a fisarmonica. Si ottengono dei riquadri dove si incollano i lavoretti eseguiti dai bambini (tali lavoretti si possono fare direttamente nei riquadri). Si ricopre il tutto con una copertina.  

 

 

 

 

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