Festa di Halloween

On 22 ottobre 2016 by Nonna Tina

Oggi la festa di Halloween è vista come un’occasione per divertirsi, fare un po’ di baldoria con gli amici e familiarizzare con l’occulto, la morte e l’aldilà. Essa è molto amata dai bambini e anche dai grandi perché è una specie di carnevale in cui si indossano solo maschere dello horror che incutono paura e terrore.

QUANDO E’ NATA TALE FESTA?

La festa di Halloween è una celebrazione pagana che ha origini antichissime. Essa è nata in Irlanda per festeggiare, il 31 ottobre, il Capodanno, la festa più importante dell’anno. Si salutava l’estate e si accoglieva l’inverno. I Celtici celebravano anche con questa festa ”Samhai”, il Signore della morte e delle tenebre. Nell’800 a causa di una grande carestia, molti Celtici lasciarono il loro paese di origine per emigrare negli Stati Uniti a cercare fortuna. Qui portarono la festa di Halloween che perse ogni carattere religioso e rituale, diventando quasi una festa nazionale. Da qui questa festa, mediante il cinema e la televisione, si diffuse in quella parte dell’Europa che ne era rimasta estranea. Con il passare del tempo la festa di Halloween è diventata un evento per divertirsi e, in molti paesi, una specie di carnevale dei bambini che si travestono da scheletri, mostri, vampiri, maghi, streghette, diavoletti, fantasmini e zucche. Essi girano di notte, così camuffati, su carri allegorici di casa in casa e chiedono dolciumi, pronunciando la famosa formula << Treat or trick>> che significa “dolcetto o scherzetto”.

Si diffuse ben presto la credenza che nella notte di Halloween i defunti venivano a visitare i vivi. Il velo che divideva il mondo dei vivi da quello dei morti così si assottigliava moltissimo. La Chiesa per contrastare questa festa pagana nel X secolo d.C. istituì la festa di Ognissanti che non ottenne l’effetto sperato. La festa di Halloween infatti si rafforzò sempre più inserendosi nelle nostre tradizioni.

Il simbolo più noto di Halloween è la zucca. Anticamente i Celtici intagliavano rape e altre verdure e all’interno vi collocavano una candela accesa per tenere lontani gli spiriti maligni. Questa lanterna vegetale veniva depositata sulla soglia di casa per tutta la durata di Halloween, la notte in cui gli spiriti escono dalle loro tombe. In America non c’erano rape e allora si sostituirono con zucche che diventarono poi il simbolo per eccellenza di Halloween.

Ecco una leggenda che ci fa capire la simbologia della zucca e come essa è diventata un elemento essenziale nella festa di Halloween.

LEGGENDA JACK O’ LANTERN (leggenda irlandese)

Tanti e tanti anni fa viveva in Irlanda un vecchio fabbro ubriacone e avaro di nome Jack. La sera di Halloween incontra in birreria il Diavolo che reclama la sua anima. Jack, astutamente, chiede al Diavolo un ultimo bicchiere di birra. Il Diavolo, non avendo soldi, si trasforma in una monetina da sei pence per pagare l’oste che Jack riesce a mettere nel suo portamonete accanto ad una croce d’argento, così da impedire al Diavolo di trasformarsi.

Jack a questo punto stipula un patto con il Diavolo: lo avrebbe lasciato andare purché questi, per almeno dieci anni, non fosse tornato a reclamare la sua anima.

Satana accettò.

Dieci anni dopo, Jack e il Diavolo si incontrarono di nuovo e Jack, sempre con uno stratagemma, riesce a sottrarsi al potere del Principe delle Tenebre e a fargli promettere che non lo avrebbe cercato mai più. IL Diavolo dovette accettare. Quando Jack morì, a causa della sua vita dissoluta, non fu ammesso nel Regno dei Cieli e fu costretto a bussare alle Porte dell’Inferno. Il Diavolo, però, che aveva promesso che non lo avrebbe cercato, lo rispedì indietro tirandogli addosso un tizzone infernale ardente.

Jack se ne servì per ritrovare la strada giusta e, affinché non si spegnesse col vento, lo mise sotto la rapa che stava mangiando.

Si dice che Jack da allora vaghi con il suo lumino in attesa del giorno del Giudizio(da qui deriva il nome di Jack 0’ Lantern).

Da allora, la zucca intagliata (sostituta della rapa originaria) con la faccia del vecchio fabbro e il lumino all’interno è diventata il simbolo di Hallowween.

POESIE E FILASTROCCHE

MI VESTO PER HALLOWEEN

Mi vesto da stregaccia

con nasone sulla faccia

o indosso un lenzuolino

e divento un fantasmino?

Mi maschero da zucca

indossando una parrucca

o divento un diavoletto

dispettoso per diletto?

Halloween bussa alla porta

e a uscir allegro esorta

a cercar dolci dolcetti

minacciando con scherzetti! (Jolanda Restano)

NOTTE DI HALLOWEEN

Questa notte è una notte spettrale

che ognuno vorrebbe speciale.

Ti avvolge una nebbia fitta

e dalla paura rimani zitta.

Vedi mostri avanzare

che la pelle ti fanno accapponare.

Streghe e streghette

cavalcano scope volanti,

avvolte nei neri manti.

Non possono mancare

filtri e magie

in questa notte di follie.

Scheletri, vampiri, fantasmini

e diavoletti

ti fanno tanti sorrisetti.

Il divertimento è assicurato

se li segui mascherato.

(Nonna Tina)

FILASTROCCA CONTRO TUTTE LE PAURE

Drago vago, serpe di maga

Figlio e nipote di pesce di lago.

Dura, scura, nera paura

Brutto fantasma di brutta figura

Cose che strisciano e strillano e stridono

Cose che gracchiano e graffiano e gridano

Cose che tagliano e toccano e tirano

Cose che pungono e piangono e ridono

Cose malvagie, cose selvagge

Tornate indietro nelle vostre spiagge

Cose malate, cose maligne

Tornate indietro nelle vostre vigne

Non me ne importa che paure siete

Di buio, di mostro, di morte, di male

Non me ne importa che nomi avete

Compagni, castighi, sgridate, ospedale

Questo scongiuro che ora sentite

Suona le rime che vi vincerà

Non me ne importa da dove venite

Tornate là! (tratta dal libro “Rime Raminghe, Solani

CHE VEDO?

Vedo streghe spaventose

cavalcar scope focose;

vedo mummie sorridenti

e fantasmi fluorescenti;

vedo anime dannate

e anche zucche colorate

vedo pipistrelli a frotte

svolazzare in questa notte.

Perché ora, adesso, infin

è la notte di Halloween! (Jolanda Restano)

HAPPY HALLOWEEN

In ogni casa una zucca pelata

per questa notte un poco stregata

e una candela la illumini dentro

bella dritta e proprio nel centro.

Tanti fantasmi verranno alla porta

con gli occhi tondi e la bocca storta

e di sicuro vorranno un dolcetto

con la minaccia di uno…

Scherzetto! (tratto da www. Frasiaforismi. Com)

FILASTROCCA PAUROSA

Scuri vampiri, occhi feroci,

maghi barbuti, orride voci.

Streghe nasoni rimestan pozioni.

Candele tremanti in zucche svuotate,

orchi, fantasmi e bacchette fatate.

Maschere brutte eppur divertenti

e fare scherzi in gran quantità

a chi dolcetti in casa non ha!

Formula magica

contro i brutti sogni

Brutto sognaccio pauroso e tremendo

Te ne approfitti che stavo dormendo

Ma ora son sveglio

E ho aperto gli occhi

Vediamo se adesso mi tocchi! (Bruno Tognolini)

HALLOWEEN PER I BAMBINI

E’ una notte scura scura

di fantasmi e pipistrelli,

una notte di paura

da far torcere i budelli.

E’ una notte di terrore

che risveglia ogni vampiro,

una notte di rumore

da far togliere il respiro.

Ma chi avanza da lontano

con in mano il suo cestino?

E’ una mummia, un brutto nano,

è una strega o un assassino?

Ma guardate: son bambini!

Sono mostri mascherati:

chiedon dolci e pasticcini

ai vicini un po’ allarmati.

Van bussando ad ogni porta

e ridendo a crepapelle

fan scherzetti di ogni sorta

per avere caramelle.

Halloween, festa pagana

è però una buona cura:

i timori li allontana

e fa scappare la paura! (Simona Maiozzi)

IL DIAVOLETTO

Mi conoscete?

Io sono il diavoletto

cattivello e furbetto.

Ho due corna appuntite

come le matite.

Occhi sgranati,

sguardo infiammato,

coda attorcigliata.

In mano ho il forcone

per infilzare i bricconi.

Il mio regno è l’inferno

dove il fuoco è eterno. (Nonna Tina)

LA STREGHETTA

Io sono la streghetta

e con una formuletta

faccio una fattura

a chi contro di me congiura.

Nel pentolone una coscia di moscone,

due peli di montone,

un’ala di farfalla

insieme ad una palla.

Per fare più buono l’intruglio

aggiungo:

veleno di vipera,

una piuma nera,

lacrime di coccodrillo

e per finire un grillo. (Nonna Tina)

INDOVINELLI

Filtri, fatture e pozioni

sono la mia specialità.

Ognuno mi teme

io sono la… (strega) (Nonna Tina)

………………………………………………………….

Sono tonda e colorata

nell’orto sono nata.

Una volta all’anno mi trasformo

in un grosso faccione.

Metto in testa una parrucca

io sono la… (zucca) (Nonna Tina)

………………………………………………………….

Il giorno dormo e sembro un salame

la notte sto sveglio e canto come un menestrello

io sono il … (pipistrello) (Nonna Tina)

………………………………………………………………………

Tesso sempre tele

per catturare mosche e moscerini.

In un attimo me li magno

io sono il… (ragno) (Nonna Tina)

……………………………………………………………..

Mi aggiro di notte,

sono vestito di bianco.

Faccio impaurire

grandi e piccini

io sono il … (fantasmino) (Nonna Tina)

ATTIVITA’ MANIPOLATIVE E COSTRUTTIVE

Queste attività, che vi propongo, sono semplicissime e possono realizzarle i bambini.

CAPPELLO DELLE STREGHETTE

cappello

OCCORRENTE:

Cartoncino nero, colla vinicola, brillantini argentati e un nastrino colorato.

ESECUZIONE:

Si costruisce con il cartoncino nero un cono e si arrotola dandogli la forma del cappello della fatina. A parte si ritaglia un cerchio. Al centro di esso si incolla il cono dopo avere prodotto dei taglietti alla base. Prima di incollarlo possiamo riempire il cono con dolciumi per offrirli ai bambini . Si abbellisce il cappello con brillantini e un nastrino di raso colorato.

VARIANTE

Possiamo costruire un cono grande per ottenere un cappello che i bambini potranno mettere in testa. Naturalmente del cerchio si taglia la corona circolare per permettere alla testa di entrare nel cappello.

RAGNETTO

ragno con liquirizia

OCCORRENTE:

Rotelle di liquirizia, colla vinicola e 2 pezzetti di cristallini

ESECUZIONE

Si incollano su una rotella di liquirizia 8 zampe fatte con pezzi di liquirizia. Si dispongono 4 da un lato e 4 dall’altro. Dopo di che si incolla sopra la rotella di base un’altra rotella di liquirizia della stessa misura. Infine si incollano davanti gli occhietti .

FANTASMINO

fantasmino

OCCORRENTE:

1 lecca lecca rotondo, un fazzoletto bianco di carta o di stoffa.

ESECUZIONE:

Si prende un lecca lecca e vi si avvolge un fazzolettino bianco di carta o di stoffa. Per fare la testa del fantasmino vi si avvolge un elastico oppure un po’ di filo bianco. Sul viso si disegnano gli occhi e la bocca.

I bambini potranno poi mangiare il lecca lecca.

DIAVOLETTO

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OCCORRENTE:

Rotolo di carta igienica, colla, cartoncino nero, carta crespa rossa, cartoncino rosso e due pezzetti dicristallini

ESECUZIONE:

Si prende un rotolo di carta igienica e vi si avvolge un cartoncino nero oppure si può fare colorare ai bambini con la tempera nera. A parte si fanno il viso, la bocca, le corna, la coda ed il forcone.

LANTERNE VEGETALI

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All’origine della festa di Halloween non si usavano le zucche per fare le lanterne, ma rape e altri ortaggi.

Insieme ai nostri piccoli riproduciamo alcuni tipi di lanterne vegetali con zucchine, patate, carote, etc… Per creare una magica e lugubre atmosfera possiamo accendere delle candeline all’interno delle nostre lanterne!

DOLCI DI HALLOWEEN

Per rendere ancora più bella questa festa possiamo preparare dei dolcetti.

Ecco delle ricette semplici semplici.

CAPPELLI DI STREGHE

Si prendono dei coni vuoti di gelato e si mettono su un piatto capovolti. In un pentolino a bagnomaria si scioglie del cioccolato a latte o fondente. Quando si raffredda un pochino si versa sopra i coni. Per abbellirli possiamo mettere su di essi dei confettini colorati o dei diavoletti. Dopo di che si collocano nel frigorifero per fare addensare il cioccolato.

FRITTELLE DI ZUCCA

INGREDIENTI:

500 gr di zucca fresca

3 uova

250 gr farina bianca

1 bustina di lievito per dolci

100 gr di zucchero

1 arancia

cannella in polvere

olio semi

zucchero a velo

ESECUZIONE:

Far cuocere la zucca tagliata a dadini avvolta nella stagnola in forno per 30 minuti a 200 gradi.

A cottura avvenuta, frullarla con gli altri ingredienti.

Friggere in abbondante olio di semi fino a doratura, collocarle su un piatto con carta assorbente e spolverare con zucchero a velo.

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