Un Mondo di Emozioni – Prima Parte

On 2 ottobre 2016 by Nonna Tina

COME TRATTARE LE EMOZIONI CON I BAMBINI

COP PRIMA PARTE

Come abbiamo affermato nel precedente articolo, non è facile parlare ai bimbi delle emozioni.

Le emozioni per i bimbi sono delle entità sconosciute ed astratte. Dobbiamo quindi renderle concrete ed alla loro portata per fargliele comprendere.

Possiamo dare alle emozioni un nome o un volto. Possiamo trasformarle in personaggi vivi in racconti e storie fantastiche che possiamo creare insieme ai bimbi.

La PAURA la possiamo rappresentare come un mostro o un fantasmino.

La FELICITA’ come una principessa o una farfalla

La RABBIA come un diavoletto e così via.

Tutto ciò che ci occorre è un po’di fantasia.

Arrivati a questo punto, prima di porre delle domande ai bimbi sulle varie emozioni, raccontiamo loro la storia “IL FANTASMINO MORTADELLA”.  Dopo l’ascolto della storia e la comprensione del testo poniamo delle domande ai bimbi e riflettiamo sulle risposte che essi ci forniscono.

 

DI CHE COSA HAI PAURA?

Rivolgiamo questa domanda ai nostri bimbi. Le risposte saranno sicuramente diverse.

  • Ho paura del buio
  • Ho paura di stare da solo
  • Ho paura del ragno
  • Ho paura dei tuoni
  • Ho paura del mostro
  • Ho paura del fantasmino
  • Ho paura del ladro
  • Ho paura dell’uomo nero
  • Ho paura degli zingari
  • Ho paura del dottore
  • Ho paura della tempesta
  • Ho paura di perdere la mamma
  • Ho paura di andare a scuola
  • Ho paura di cadere
  • Ho paura del barbiere
  • Ho paura del terremoto

 

Molte volte siamo noi adulti ad infondere nei bambini queste paure. Per costringerli a fare o non fare una cosa li minacciamo con frasi di questo tipo:

Se non mangi la carne viene il lupo.

Se non stai buono viene a prenderti l’Uomo Nero.

Se non dormi subito viene la strega, etc…

 

 QUALE ATTEGGIAMENTO ASSUMERE NEI CONFRONTI DELLE PAURE DEI BIMBI

Non dobbiamo mai prendere in giro i bambini che manifestano paure, ma ascoltarli, parlare insieme di queste loro paure. Dobbiamo rassicurarli facendo sentire loro il nostro affetto, la nostra vicinanza ed il nostro sostegno.

Dobbiamo aiutare i bambini a superare queste paure magari raccontando loro delle storie fantastiche nelle quali bambini come loro vincono il mostro, la strega, il diavoletto, etc…Essi possono così identificarsi nei protagonisti delle storie e superare le loro paure.

 Proporre sempre ai bimbi eroi positivi e storie a lieto fine.

Possiamo avvalerci del disegno e della drammatizzazione.

 Come tutti sappiamo le paure hanno un carattere transitorio e quando i bimbi le superano allora essi crescono, maturano, acquistano sicurezza e fiducia in loro stessi.

Se i bambini non riescono gradualmente a superare le loro paure allora si trasformano in veri e propri disturbi.

A tal fine possiamo raccontare ai bimbi la storia di “ HANSEL E GRETEL”

o di “ CAPPUCCETTO ROSSO”

 

 

  RIVOLGIAMO AI BIMBI ALTRE DOMANDE

   QUANDO HAI PAURA COSA TI SUCCEDE?

  • Tremo
  • Mi batte forte il cuoricino
  • Mi manca il respiro
  • Sudo

 

QUANDO TI ARRABBI?

1) Mi arrabbio quando qualcuno prende un mio giocattolo

2) Quando la mamma non mi fa uscire a giocare nel cortile

3) Quando qualcuno non mi vuole dare quello che voglio

4) Quando papà mi punisce

5) Quando mio fratello non vuole giocare con me

6) Quando un amico non vuole fare quello che dico io

7) Quando gioco e perdo

 

 QUANDO TI ARRABBI COSA TI SUCCEDE?

  • Divento rosso come un pomodoro
  • Urlo
  • Batto i piedi
  • Aggredisco quello che mi ha fatto arrabbiare
  • Tiro pugni
  • Gli occhi mi escono fuori dalle orbite

 

 QUANDO SEI FELICE?

  • Quando vado dai miei cuginetti
  • Quando gioco con gli amici
  • Quando guardo i cartoni animati
  • Quando vado a giocare ai giardinetti
  • Quando mangio il gelato

 

QUANDO SEI TRISTE?

  • Quando debbo stare in casa perché fuori piove
  • Quando la mamma mi lascia con la baby setter
  • Quando il papà non mi fa guardare il mio programma preferito

 

Naturalmente possiamo fare altre domande ai bimbi sulle altre emozioni che provano e analizzarle.

Io mi limito a fornirvi degli spunti perché la tematica è vasta e non si può esaurire in pochi articoli, ma occorre un lasso di tempo abbastante lungo (un intero anno scolastico o anche di più).

POESIE E FILASTROCCHE

 

LE MIE PAURE

Cosa sono queste paure

che mi prendono di sera

quando mi stendo nel lettino

e la mamma se ne va.

Ho paura di star solo,

ho paura del buio.

Vedo nell’oscurità

streghe, mostri e fantasmini

che mi stanno assai vicini.

Mi metto allora a tremare,

a piangere e ad urlare.

Corre in fretta la mia mamma,

mi accarezza,  mi consola,

mi stringe forte al cuore

e ogni paura se ne va.

Un giorno crescerò

e un ometto diventerò,

non avrò più paure

e niente temerò.

(Nonna Tina)

 

LA FELICITA’

La felicità è un bacio,

una carezza, un sorriso,

un abbraccio di un amico vero.

E’ giocare al pallone

e sentirsi un campione.

La felicità è mangiare un bel panino

col salamino

o gustare un gelato al cioccolato.

Correre a perdifiato

e fare capriole sul prato.

Bagnarsi nell’acqua limpida del mare

e spruzzare chi sta sulla riva a rosolare.

Cogliere un fiore e sentirne il profumo.

La felicità è una farfalla che ti pizzica il cuore

e ti rende contento,  allegro e buono.

Il mondo ti fa vedere colorato

e nel cielo l’arco iridato.    ( Nonna Tina )

 

LA RABBIA

La rabbia è una brutta bestia

che ti fa perdere la testa.

Ringhi come un cagnaccio

e diventi un monellaccio.

Diventi paonazzo

ed urli come un pazzo.

Non sei in te, non ragioni più

e sfinito poi caschi giù.   ( Nonna Tina )

 

 LA TRISTEZZA

La tristezza è un velo che ti avvolge.

Appanna la tua vita e ti travolge.

I giorni ti rende lunghi ed incolori,

apatici e senza sole.  Il viso incupito,

sguardo spento e smarrito

nel silenzio della vita. ( Nonna Tina )

 

FELICITA’

Oggi è qua

Domani là!…

Chi l’ha persa per la via…

Chi per una malattia!

Chi per gioco,

chi per sorte…

per bugie con gambe corte!!!

Ora è notte…

E poi ancor giorno!

I colori per contorno,

guardo il sole…

il mare e là…

ecco…

…la felicità!!!… ( Sergio Milano )

 

  GLI AMICI

Io son contento

quando ho gli amici

gioco con loro,

siamo felici.

Ridiam per nulla

cantiamo insieme

il mondo intero

a noi appartiene.  ( tratto da “Tutto Scuola )

 

FELICITA’

Felicità è…leggera

Può apparire a primavera

Se odori un fiore

o senti il rintocco delle ore

il sorriso di un bambino

o un abbraccio piccolino

che ti sfiora

e ti accalora.

Felicità sempre diversa

proprio quando sembra persa;

la puoi sempre scoprire

in un libro da finire

in una vista inattesa

e perfino a fare la spesa.

Quando spira un venticello

E lo senti bello bello

sul tuo volto

ad esso rivolto.

Per ciascuno essa ha un suo aspetto

e la senti solo in petto…

Felicità devi aspettare

perché arrivi a rallegrare

 

   GIRANDOLA  DELLE  EMOZIONI

Nella girandola delle emozioni

ci sono tante occasioni

per essere triste o contento,

allegro o irruento.

Pieno di speranza o di malinconia,

sorpreso o pieno di gelosia.

Nella girandola delle emozioni

ognuna ha una sua colorazione.  ( Nonna Tina )

 

 

FILASTROCCA DELLE EMOZIONI

 

Filastrocca dell’onda

ti rende gioconda.

Filastrocca dell’ilarità

ti dona tanta felicità.

Filastrocca della sabbia

ti procura tanta rabbia.

Filastrocca della brezza

porta via la tua tristezza.   ( Nonna Tina )

 

INDOVINELLI         

Vivo in un grande castello,

faccio paura a grandi e piccini.

Molti mi chiamano Formaggino

Io sono il… ( fantasmino )  ( Nonna Tina )

……………………………………………………………..

 

Ho un aspetto orribile,

chi mi vede resta impietrito.

Mi trovi ovunque, anche nel chiostro

Io sono il…  ( il mostro ) ( Nonna Tina )

…………………………………………………

Non sono una miss,

sono brutta e cattivella.

Se mi incontri prega,

io sono la … ( strega ) ( Nonna Tina )

……………………………………………

Tutti mi cercano,

tutti mi vogliono,

ma non tutti mi trovano

anche se girano tutta la città

io sono la… ( felicità )  ( Nonna Tina )

…………………………………………………..

Sono un velo grigio

che appanno la vita

non mi sposta nemmeno la brezza

Io sono la… ( tristezza )  ( Nonna Tina )

……………………………………………..

Ho corna, coda lunga e un forcone.

Amo il fuoco ed il colore rosso.

Mi diverto a fare scherzetti

io sono il… (diavoletto)   (Nonna Tina)

…………………………………………………………………………..

Faccio tremare e piangere,

allontano la luce,

tutto tingo di nero con cura,

io sono la… (paura)  (Nonna Tina )

…………………………………………..

 

 

 

GIOCHI

 

FACCIAMO FINTA

I bimbi si dispongono liberamente e al comando dell’educatrice:

-Facciamo finta di essere arrabbiati!

I piccoli devono assumere un’espressione arrabbiata.

Chi sbaglia espressione esce dal gioco.

I comandi cambiano di volta in volta (facciamo finta di essere felici- facciamo finta di essere allegri- facciamo finta di essere tristi- etc… ).

 

 MOSTRO- FANTASMINO- STREGA

I bimbi si siedono a terra formando un circolo. Al centro collochiamo tre cartoncini dove sono raffigurati un mostro, un fantasmino e una strega.

Quando l’educatrice prende il cartoncino raffigurante la strega i bimbi devono imitare la strega e così via. (Nonna Tina)

 

GIOCO CANTATO E MIMATO

      SE SEI…

Se sei lieto e tu lo sai batti le mani.

Se sei lieto e tu lo sai batti i piedi.

Se sei lieto e tu lo sai batti mani e piedi.

 

Se sei felice e tu lo sai batti le mani.

Se sei felice e tu lo sai batti i piedi.

Se sei felice e tu lo sai batti mani e piedi.

 

Se sei contento e tu lo sai batti le mani.

Se sei contento e tu lo sai batti i piedi.

Se sei contento e tu lo sai batti mani e piedi.

 

Se sei allegro e tu lo sai batti le mani.

Se sei allegro e tu lo sai batti i piedi.

E sei allegro e tu lo sai batti mani e piedi.

 

 INDOVINA

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In una scatoletta mettiamo delle faccine raffiguranti volti allegri, tristi, felici, arrabbiati. Si chiama un bambino a prendere un cartoncino. Egli, dopo averlo osservato attentamente, deve dire se quel volto è triste, felice, etc… Dopo di che deve imitare l’espressione del viso rappresentata sul cartoncino. Se indovina continua il gioco, altrimenti lascia il posto ad un compagno. Vince chi riesce ad indovinare più espressioni del viso. (Nonna Tina)

 

 LO SCRIGNO DELLE EMOZIONI

Si costruisce con il cartoncino uno scrigno. I bambini vi collocano dentro le varie emozioni che hanno rappresentato graficamente (gioia- rabbia- felicità- gelosia- etc…) quando l’hanno provate, ascoltando una storia o vivendo un’esperienza. Si chiama un bambino per volta e chiudendo gli occhi deve prendere dallo scrigno un disegno. Dopo di che lo deve osservare e dire quale emozione vi è raffigurata. Se indovina continua a giocare, altrimenti lascia il posto ad un compagno.

(Nonna Tina)

 

 

GIOCO DELLE PAURE

Si mettono in uno scatolone degli indumenti delle maschere, delle parrucche e delle lenzuola bianche. Al comando: Facciamo paura!

Ogni bimbo sceglie quei costumi giusti con accessori per travestirsi da fantasmino, mostro, strega, diavoletto, vampiro etc. Giocando e scherzando i bambini in questo modo superano le loro paure. (Nonna Tina)

 

 ATTIVITA’ COSTRUTTIVE E MANIPOLATIVE

 CARTELLONE   MURALE

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Invitiamo i bambini a ricercare immagini che esprimano emozioni diverse su riviste o giornali e dopo averle ritagliate le incollano su un cartoncino.

 

 TOMBOLA DELLE ESPRESSIONI DEL VISO

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In altre occasioni ho spiegato come realizzare una tombola. Riassumendo, per chi si fosse perso le spiegazioni, per realizzarla basta prendere un cartoncino resistente (cartellone) e dividerlo in tanti riquadri dove vanno disegnati vari visi con diverse espressioni. A parte si costruiscono sempre con cartoncino delle cartelle dove vengono riportati alcuni dei visi del cartellone.  A parte si riproducono, in formato piccolo, i visi del cartellone che vanno collocati o in un sacchetto o in una scatolina. A turno un bimbo prende dal sacchetto un viso. Chi ha quel viso sulla sua cartella vi mette sopra un sassolino o un fagiolo oppure un tappo di plastica che i bimbi hanno colorato. Vince chi per primo ricopre la sua cartella.

 

VISI CON LA PASTA DI SALE

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I bimbi si divertiranno un sacco se facciamo modellare dei visi utilizzando la pasta di sale.

Vedere sul progetto “La festa del papà” come si ottiene la pasta di sale.

 

 TANTE FACCE – TANTE ESPRESSIONI

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Prendiamo i tappi di bottiglie di plastica di una certa grandezza e realizziamo dei volti. Li facciamo dipingere ai bimbi con la tempera rosa. Dopo di che con i pennarelli si tracciano gli elementi del viso dando ad ognuno di essi diverse espressioni (felice- triste- sorpresa- paura- rabbia- meraviglia-  etc…). In alternativa i tappi, invece, di colorarli si possono coprire con la plastilina rosa e si possono fare gli elementi del viso e i capelli pure con la plastilina.

 

SCHEDE DI VERIFICA E DI APPROFONDIMENTO

emozioni paure

 

 

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