Progetto: NATALE CON IL BUE E L’ASINELLO

On 14 dicembre 2021 by Nonna Tina

 

Quest’ anno vogliamo  fare conoscere ai nostri bambini due animaletti che con il loro fiato hanno riscaldato il Bambinello nella notte fredda e gelida di Natale. Essi per questo atto di bontà sono diventati i più importanti animaletti del presepe.

Obiettivi

Conoscere il bue e l’asinello

Conoscere le loro caratteristiche fisiche e comportamentali

Conoscere la loro alimentazione

Conoscere la loro storia in rapporto con l’uomo

Proverbi e detti popolari su questi animaletti

L’ ASINELLO

L’ asinello è un animale domestico che proviene dall’Africa. Fu addomesticato 5000 anni fa. Fin dall’antichità ha accompagnato l’uomo diventando un suo amico fedele e lo ha aiutato nel suo lavoro diventando insostituibile. Anche oggi l’asinello viene allevato come animale da lavoro, da compagnia e per la produzione del latte d’asina.

Possiede un carattere mite, affidabile e tranquillo. E’ intelligente, prudente, curioso  e forte. L’asinello è un animale poco esigente e si adatta facilmente a qualsiasi ambiente. Vive nella stalla ed il suo giaciglio preferito è la lettiera di paglia d’orzo. Mangia fieno, erba e anche la paglia che preferisce integrata con sale ( per equini) ed acqua. Il suo mantello è  grigio e il suo verso è il raglio che è sgradevole all’udito. Ha due grandi orecchi, zoccoli alti, non ha la criniera come il cavallo e possiede una coda lunga che termina a forma di pennello con peli lunghi e fitti. L’asinello scalcia non contro le persone, ma quando sente un pericolo. Esistono tante razze di asini. L’asino è un animale longevo può vivere oltre i quarant’anni.

CREDENZE POPOLARI

Le credenze popolari hanno sempre bistrattato questo animale considerandolo  come simbolo della stoltezza, come un animale pigro, testardo, cocciuto e stupido. Ma questo non corrisponde a verità perché l’asino è mite, intelligente, sensibile, educato e docile.

ALCUNI PROVERBI SULL’ ASINELLO

L’asino che ha fame, mangia ogni strame.

Tanto ce n’è per l’asino, tanto per chi lo porta.

Inutile fischiare quando l’asino non ha sete.

Ad asino testardo, mulattiero gagliardo.

Asino che raglia mangia poco fieno.

Dove casca l’asino vi rimane il randello.

IL BUE

Il bue è un animale domestico che veniva e viene utilizzato nella lavorazione del terreno come il dissodamento e l’aratura. Il suo corpo è massiccio, la sua testa è grande e la fronte larga, sormontata da due corna maestose che utilizza come armi di difesa e di offesa. Gli arti sono corti rispetto al corpo e lo zoccolo è come una larga base di appoggio adatta a sostenere il suo pesante  corpo e ad impedire che il piede affondi nel terreno. Il suo mantello può essere di colore bruno, bianco porcellana o nero pezzato. E’ un animale mansueto e pacifico, ma se viene molestato diventa aggressivo.

Vive nella stalla e il suo verso è il muggito. E’ un animale erbivoro per questo mangia erba e steli ed è un ruminante. Il suo stomaco è diviso in quattro camere per questo il bue mastica continuamente e bruca l’erba senza mai fermarsi. Può vivere fino a 20 anni.

CREDENZE POPOLARI SUL BUE

A bue vecchio, campanaccio nuovo.

Ai macelli vanno più bovi che vitelli.

Anche il bue dell’imperatore ha due corna.

Ara con i buoi e semina con le vacche.

Mogli e buoi dei paesi tuoi.

Bue vecchio solco diritto.

Mettere il carro davanti i buoi.

POESIE E FILASTROCCHE

IL BUE E L’ ASINEllO

Faceva freddo, c’era molto gelo

cadeva lieve la neve dal cielo.

Un somaro vagava in Palestina

seguiva una luminosa stellina.

Andava a trovare il bambinello

non sentiva stanchezza l’asinello.

Incontrò un bue durante il viaggio

gli disse:” Segui anche tu la stella

perché porta un fantastico messaggio.

Sta per nascere il divin bambino

sarà una gioia immensa e bella

in due sarà facile il cammino.

Sentirà freddo il piccolo bambino

lo riscalderemo col nostro fiato

sarà il regalo per  il neonato”.

Dono d’amore sarà ricordato

per tutti i secoli in ogni  stato.

(Sara Acireale)

UN GESTO D’ AMORE

Il bue e l’asinello umili e miti

incontrano un bimbo infreddolito.

Non ha né panni né focherello

e pensano che sia un poverello.

Trema dal freddo e piange  il Bambinello

lo scaldano con il fiato il bue e l’asinello.

Gesù il loro gesto d’amore apprezza

e dà loro una carezza.

(Nonna Tina)

INDOVINELLI

Sono pacifico,  mi piace l’erba,

corna ne ho due

Io sono il …  (bue)

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Tutto il giorno a faticare,

sulla mia groppa porto pesi.

Sono mite e bello

Sono il … (somarello)

ATTIVITA’ COSTRUTTIVE E MANIPOLATIVE

QUADRETTO DELLA NATIVITA’

Prendiamo un pezzo di cartoncino marrone e costruiamo  una capanna. Disegniamo su un cartoncino bianco un bue e un asinello,  coloriamoli, ritagliamoli e poi collochiamoli nella capanna. La stella cometa la realizziamo con il cartoncino giallo. La Madonna e San Giuseppe, invece, con pezzi di stoffa. Accompagniamo il quadretto con un bigliettino di auguri.

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CAPANNA CON LE FOGLIE DI PANNOCCHIA

Con le foglie di pannocchia costruiamo una capanna. All’interno collochiamo Gesù, Giuseppe, Maria, l’asinello ed il bue che  realizzeremo con il cartone.

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SEGNAPOSTI NATALIZI CON LE FOGLIE SECCHE

Con le foglie secche realizziamo dei segnaposti originali. Possiamo dipingere all’interno delle foglie le lettere iniziali degli ospiti e dei familiari oppure un soggetto natalizio ( alberello di Natale, pallina, una stella di Natale, ecc …)

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QUADRETTO  CON IL BUE E L’ASINELLO REALIZZATO CON LA PLASTILINA

Su un piatto di carta o di plastica disegniamo le sagome del bue e dell’asinello. Invitiamo i bambini a spalmare in esse la plastilina marrone e grigia. Coloriamo con la tempera blu lo sfondo.

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