Progetto l’Ambiente Scuola: Introduzione

On 1 settembre 2014 by Nonna Tina

  Manca ancora qualche giorno alla riapertura della scuola, ma già bimbi ed insegnanti sono pronti ad iniziare il nuovo anno scolastico con entusiasmo. La scuola è il secondo ambiente di vita per i bambini, che vi trascorrono molte ore della loro giornata realizzando conquiste utili per la loro crescita e vivendo esperienze significative.

COPERTINA INTRODUZIONE

Ogni bimbo vive in modo diverso il primo approccio con banchi di scuola e insegnanti e le impressioni vissute durante questa “prima volta” condizioneranno in modo determinante il rapporto persona- scuola anche in futuro. Il rifiuto o l’accettazione dell’ambiente scolastico in larga parte è dovuto alla capacità di noi insegnanti di accogliere convenientemente i piccoli e di presentare in modo entusiasmante il lavoro e i giochi che si realizzeranno insieme.

E’ chiaro, quindi, che l’accoglienza nella scuola dell’infanzia è un momento importantissimo a cui dobbiamo prepararci con molta cura.

COSA FARE?

Come prima cosa dobbiamo creare un ambiente allegro, colorato, sereno, affettivo, gratificante, rassicurante dove il bambino si senta a proprio agio. Un’ottima idea è quella di tappezzare le pareti della scuola con immagini gioiose che raffigurino personaggi vicini al mondo infantile, al mondo dei cartoni animati o delle fiabe.

Allestire le sezioni con palloncini colorati, giocattoli e perchè no anche dei lecca lecca giganti e altre leccornie. Scegliere un buon sottofondo musicale è l’ideale per creare un’atmosfera rilassante.

Perché i bambini si adattino al nuovo ambiente occorrono di solito circa due settimane. All’inizio assisterete a pianti strazianti, ma non preoccupatevi, è normale che i bimbi fatichino a separarsi dai genitori. Per rendere il distacco meno traumatico possibile, lasciamo che i genitori restino accanto ai loro piccoli, almeno per i primi giorni. Se è necessario possiamo prolungare, per il loro bene, questa permanenza.

Questo naturalmente vale per i bimbi che entrano per la prima volta a scuola. Per i veterani non dovrebbero esserci problemi perché ormai si sono adattati alla vita della scuola. Per stuzzicare e mantenere viva la loro curiosità facciamo trovare loro giochi nuovi, colori di ogni tipo, fogli piccoli e grandi e diamo ampio spazio alle conversazioni. Invitiamoli a raccontare come hanno trascorso le vacanze, cosa hanno fatto di bello e facciamo illustrare loro graficamente le esperienze vissute nei mesi estivi.

A questo punto dobbiamo chiederci se sia meglio organizzare l’ambiente- scuola in sezioni omogenee o eterogenee. Naturalmente entrambe presentano pregi e difetti. Secondo il mio modesto parere la sezione omogenea permette di realizzare un progetto a largo respiro essendo i bimbi della stessa età e con uguali interessi. L’altro tipo di sezione è positiva perché i bimbi più grandi possono aiutare i più piccoli, ma è più difficoltoso realizzare un progetto completo dovendone svolgere più di uno essendo i bimbi di età diversa. Verrebbero penalizzati in qualche misura gli uni o gli altri.

COME ORGANIZZARE LE SEZIONI

Si possono organizzare gli spazi interni delle sezioni in “angoli” specifici per il gioco e per le attività educative o in “ Laboratori”.

 

ANGOLO DEL RACCONTO E DELLA CONVERSAZIONE

Traguardi di sviluppo:

1 ) Capacità di ascoltare in silenzio;

2 ) Seguire con attenzione il racconto di una semplice storia;

  1. Riconoscere i personaggi di una fiaba;
  2. Verbalizzare con parole semplici la storia narrata;
  3. Rappresentare la storia ascoltata attraverso l’espressione mimico- gestuale;
  4. Rappresentare graficamente la storia ascoltata.

 

 

ANGOLO DELLE COSTRUZIONI

 

TRAGUARDI DI SVILUPPO:

  1. Capacità di giocare solo, in coppia o in piccolo gruppo;
  2. Sviluppare la fantasia e la creatività.

 

ANGOLO CUCINA

 

TRAGUARDI DI SVILUPPO:

  1. Acquisire autonomia operativa;
  2. Capacità di porsi in rapporto con i coetanei;
  3. Capacità di porsi in rapporto con gli oggetti;
  4. Manipolare il materiale in modo finalizzato;
  5. Capacità di svolgere giochi di ruolo;
  6. Capacità di identificarsi con figure care ( mamma, papà, fratelli, nonni, ecc…);
  7. Effettuare discriminazioni senso- percettive;
  8. Coordinare i movimenti del proprio corpo.

 

ANGOLO MUSICA

 

TRAGUARDI DI SVILUPPO:

1 ) Capacità di memorizzare canti;

2 ) Capacità di ascoltare in silenzio;

3 ) Prestare attenzione ai suoni ed ai rumori dell’ambiente circostante;

4 ) Riconoscere suoni e rumori attribuiti ad un oggetto;

5 ) Capacità di riprodurre un ritmo.

 

Gli “angoli” si possono modificare in caso di necessità. Alcuni si possono sopprimere quando non servono più o sostituirli con altri. In altri momenti possiamo unirli tra loro.

 

I LABORATORI

 

I “ Laboratori” permettono:

  • di realizzare un’articolazione flessibile dell’attività educativa;
  • rispondono meglio ai bisogni individuali;
  • rispettano i ritmi individuali di apprendimento;
  • agevolano la conquista dell’autonomia;
  • flessibilità dell’uso del tempo.

 

LABORATORIO- PITTURA

OBIETTIVI:

 

Favorire la libera creatività;

Sviluppo della coordinazione oculo- manuale;

Conoscenza dei colori e loro mescolanze;

Uso corretto del pennello.

 

 

 

MATERIALI

I materiali devono essere vari in questo laboratorio per stimolare la fantasia e la creatività dei bimbi.

Pennelli di varia grandezza, fogli grandi e piccoli, colori a tempera ed acquerello, spugne, stracci,rulli,cannucce per soffiare, spazzole, bastoncini di cotone, spruzzatori, ecc…

Le tecniche non devono essere sempre le stesse, ma di tanto in tanto devono essere rinnovate per tenere vivo l’interesse dei bimbi.

 

LABORATORIO DI PSICOMOTRICITA’

OBIETTIVI:

Capacità di orientarsi nello spazio;

Acquistare scioltezza nei movimenti;

Conoscere e denominare le parti del corpo;

Sviluppare la coordinazione oculo- manuale;

Capacità di manipolare oggetti nel modo giusto.

 

MATERIALE

Mattoni in legno, clave, cerchi, corde, bastoni colorati, birilli, palloni di diversa grandezza, materassi, scatole di cartone, ecc…

 

LABORATORIO -PRELETTURA

 

OBIETTIVI:

Affinamento delle percezioni visive ed auditive;

Sviluppo della motricità fine ;

Acquisizione di codici verbali;

Acquisizione dello spazio grafico;

Sviluppo della capacità di organizzazione del tempo e dello spazio;

Sviluppo della funzione simbolica;

Sviluppo del linguaggio;

Capacità di comprendere ed utilizzare i codici.

 

MATERIALE

Libri, giornali, cartelloni, albums, giochi vari come: incastri, puzzles, giochi di identificazione( associare a due a due immagini uguali).

 

LABORATORIO – PRECALCOLO

 

OBIETTIVI:

Capacità di prendere coscienza dello spazio che ci circonda : occupare un posto, orientarsi nell’ambiente- scuola, orientarsi nello spazio esterno;

Capacità di comprendere i concetti topologici: vicino, lontano, sopra, sotto, sinistra, destra;

Capacità di comprendere concetti di curve aperte o chiuse, confine, contorno,

Capacità di riconoscere relazioni di grandezza e quantità;

Capacità di ordinare oggetti in serie;

Capacità di formare” insiemi” e “sottoinsiemi”;

Associare il numero al simbolo grafico corrispondente;

Capacità di effettuare classificazioni e relazioni;

Organizzazione del tempo ( calendario, organizzazione della giornata scolastica, sequenze logiche di immagini, ritmi visivi ed auditivi);

Capacità di accostarsi in modo intuitivo ai numeri.

 

MATERIALI

Blocchi logici, numeri in colore, oggetti vari per effettuare” insiemi”,schede, perle, cubi, cerchi, conchiglie, bottoni,bottiglie, recipienti, legumi, sassolini, bilancia,giochi di costruzione, giochi di carte,domini, gioco dell’oca,, carte, forbici, colla,schede, cartoncini, cartone, ecc…

 

 

LABORATORIO- FIABA

 

OBIETTIVI:

Capacità di ascoltare in silenzio e con attenzione una fiaba;

Capacità di riconoscere e descrivere i personaggi delle fiabe narrate;

Capacità di rappresentare graficamente la fiaba ascoltata;

Raccontare con parole semplici la fiaba ascoltata;

Capacità di mettere in sequenze logiche la fiaba narrata;

Capacità di inventare fiabe o di modificarle;

Rappresentare le fiabe attraverso l’espressione mimico- gestuale;

Capacità di cogliere relazioni causali fra gli eventi;

Rappresentare le fiabe mediante la drammatizzazione;

Capacità di cogliere le caratteristiche dei vari personaggi.

 

MATERIALI

 

Libri di fiabe per bambini, cuscini, cartelloni con immagini delle fiabe narrate, materiale per i travestimenti, teatrino dei burattini, fogli, cartoncini, matite, colori, ecc…

 

Naturalmente oltre a questi laboratori ve ne sono altri come il laboratorio “ Attività Manuali”, il laboratorio “ Cucina”, laboratorio “Giochi di costruzione”, ecc…

Comunque spetta alle educatrici organizzare le sezioni come meglio credono, tenendo conto del numero dei bimbi, dei loro interessi, dei loro ritmi di apprendimento e della loro età.

Le educatrici debbono prima di tutto sforzarsi di conoscere i propri bimbi non in modo superficiale ( nome, aspetto fisico), ma in modo profondo. Conoscere significa prendere nota del vissuto dei bimbi. Ogni piccolo ha una sua storia da cui partire. Bisogna conoscere i loro interessi, i loro bisogni, i ritmi di apprendimento, le loro capacità. Bisogna scoprire i talenti nascosti di ognuno e portarli alla luce. Solo così l’opera educativa della scuola diventa proficua e forma in modo completo la personalità degli individui. Dare ad ognuno secondo il proprio bisogno, perciò agire con interventi diversificati ed individualizzati. I bimbi si possono dividere anche in piccoli gruppi o in due o tre più consistenti l’importante che si dia loro libertà di movimento, di agire, di operare, di pensare e di esprimersi.

 

COME ABBELLIRE LA SEZIONE

REALIZZIAMO DEI FESTONI

 Si prendono dei fogli di carta velina e si ritagliano dei triangoli o dei rettangoli alla cui estremità si ricavano due triangoli.

 festoni

Si possono fare dei festoni con farfalline con la carta crespa colorata.

 

Si possono realizzare delle catene con la carta crespa. Si taglia a strisce la carta crespa e si uniscono le due estremità con un filo di colla. Si formano degli anelli e si uniscono.

 

APPENDIAMO DEI PALLONCINI COLORATI PER RALLEGRARE L’AMBIENTE

 

Per rendere i palloncini più simpatici disegniamo su di essi gli occhi, la bocca il naso. Aggiungiamo una farfallina al collo con su scritto “Benvenuti”.

 

REALIZZIAMO CON IL CARTONCINO COLORATO DEI FIORI

 

Con il cartoncino colorato ritagliamo delle margherite, rose, tulipani. Appendiamoli ad un nastro e attacchiamoli nella sezione per darle un tocco di colore.

COSA REGALARE AI BIMBI IL PRIMO GIORNO DI SCUOLA

Per rendere indimenticabile il primo giorno di scuola accogliamo i nostri piccoli con gioia e con affetto. Allestiamo la nostra sezione con festoni colorati e palloncini, fiori dai vividi colori che danno il benvenuto.

Prepariamo per ognuno di loro un piccolo dono.

Ecco alcune idee.

  • UN PUPAZZETTO REALIZZATO CON LA LANA CON SU SCRITTO IL NOME DEL PICCINO.

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Si prende un cartoncino alto 10 centimetri ( l’altezza dipende dalla grandezza del pupazzo che desideriamo realizzare ) e vi si avvolge tante volte il filo di lana. Si taglia la lana avvolta ad una sola estremità per ottenere gugliate della stessa lunghezza. Si prende un filo di lana e si avvolge in alto per fare la testa al pupazzo. Si prendono ai lati delle gugliate di fili per ottenere le braccia. Si avvolge un altro filo giù per avere il busto. Se vogliamo realizzare una bambina lasciamo così i fili formando un vestitino che possiamo abbellire con un grembiulino di stoffa. Sulla testa possiamo mettere un cappellino, un fazzoletto o un fiocchettino. Se, invece, vogliamo fare un bambino dobbiamo dividere in due parti le gugliate rimaste e avvolgere dei fili per ottenere le gambe. Per completare il pupazzetto facciamo gli occhi, il naso e la bocca con filo o con carta lucida o vellutina.

 

UNA BORSETTA REALIZZATA CON LA STOFFA DI LINO

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Si taglia la stoffa in quattro parti. Due parti più lunghe e due più corte. Tagliamo un altro pezzo per fare la base della borsetta. Cuciamo insieme il tutto in modo tale da formare una borsetta. I manici li possiamo realizzare con due pezzi di corda.

Variante

Se siamo capaci di lavorare all’uncinetto possiamo realizzare delle borsettine da riempire con delle caramelle morbidose.

 

Per ottenere un buon risultato dobbiamo utilizzare del cotone grosso e un uncinetto numero 3,5.

Dobbiamo realizzare 8 quadretti per la borsetta+ 2 per fare la chiusura e cucirli insieme formando un quadrato. Il manico lo realizziamo così: lavoriamo una catenella più o meno lunga e facciamo un giro a maglia bassa e poi l’attacchiamo alla borsetta. Possiamo abbellire la borsetta con un bottoncino e dei fiorellini (la lunghezza della borsetta dipende dalle dimensioni che vogliamo darle. Aggiungendo più quadratini possiamo realizzare una borsetta più grande che possiamo proporre anche per la festa della mamma). I 2 quadretti utilizzati per chiudere la borsetta bisogna piegarli e cucirli da un lato in modo tale da dare loro forma triangolare.

COME SI REALIZZA IL QUADRETTINO.

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Avviare una catenella di 19 punti.

1 giro:

giriamo il lavoro e facciamo una maglia alta nella 6 catenella lavoriamo 2 catenelle . Saltiamo 2 punti di base e sul 3 punto lavoriamo una maglia alta così di seguito fino ad ottenere 5 quadratini.

Si procede così per 4 giri. Alla fine si ottiene un quadrato.

6 giro :

si lavorano 3 punti bassi nel quadrato d’angolo ( così negli altri quadretti che si trovano agli altri 3 angoli ). Lavorare poi 15 catenelle. Nel quadretto successivo lavorare 4 punti bassi continuare così finchè si ottengono agli angoli 4 archi di 15 catenelle . Girare il lavoro e nell’arco di 15 catenelle lavorare 1 punto basso + 1 pippiolino per 4 volte. A questo punto lavorare 4 maglie basse. Portare a termine il giro come fatto in precedenza. Chiudiamo il giro con un mezzo punto.

 

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UN BAMBINO E UNA BIMBA DI CARTA VELINA REALIZZATA CON LA TECNICA A NIDO D’APE

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Su un cartoncino si disegna la testa e su un altro le gambe. Riportiamo il modello della testa e delle gambe su 16 fogli sovrapposti di carta velina rosa. Si ritagliano e si attaccano con la spillatrice sul cartoncino nei punti AB e CD. Si ottiene un piccolo quaderno i cui fogli vanno piegati a metà lungo la linea tratteggiata, lasciando il cartoncino all’esterno. Si solleva a questo punto il cartoncino e si mette un po’ di colla sul primo foglio di carta velina dove ci sono le crocette sul contorno del disegno. Successivamente si mette un po’ di colla sul secondo foglio di carta velina sui puntini e si unisce al foglio precedente. Si procede sempre allo stesso modo fino a esaurimento fogli, poi si aprono le due parti del cartoncino e si fanno ruotare a 360 gradi. Con una graffetta fissiamo le due parti del cartoncino. Per completare il bimbo e la bimba attacchiamo le braccia, gli occhi, il naso la bocca e un cartellino dove scriviamo “Benvenuto a scuola” o il nome del bambino.

 

 

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