Progetto La Melagrana

On 16 novembre 2019 by Nonna Tina

Quest’anno vogliamo fare conoscere ai bambini la melagrana, frutto autunnale dai vermigli fiori e dai chicchi rossi che sembrano rubini che possiede tante proprietà benefiche per il nostro organismo. Abbiamo già raccontato ai piccoli il racconto inedito “La Melagrana“, come d’abitudine proseguiamo con il progetto dedicato.

Gli obiettivi che vogliamo raggiungere con tale progetto educativo sono di seguito elencati:

Conoscere questo frutto autunnale

Conoscere il papà della melagrana

Conversazioni libere e guidate su tale frutto

Acquisizione di parole nuove per definire la melagrana

Capacità di conoscere la storia della melagrana

Conoscere l’habitat del melograno

Conoscere i modi di utilizzazione di questo frutto in cucina ed in altri ambiti

Conoscere i nemici della melagrana e del melograno

La melagrana nell’arte

Prepariamo a scuola il succo di melagrana o la marmellata

Capacità di intuire il concetto “ intero – metà”

Capacità di riconoscere nella melagrana la forma rotonda

Capacità di ordinare una esperienza vissuta a scuola o una storia in successione logico- temporale

Intuizione del concetto “ dentro – fuori”

Intuizione del concetto “ pochi – tanti”

Intuizione del concetto “ grande – piccolo”

Conoscere proverbi, modi di dire e credenze popolari su questo frutto

Giochiamo con la melagrana e formiamo dei colori

STORIA DELLA MELAGRANA

La melagrana è  considerata il frutto autunnale più gustoso. Esso può avere un sapore dolce o acidulo. Il suo nome deriva dal latino malum (mela) e granatum (semi). Il papà della melagrana è il melograno.

La melagrana è originaria dell’Asia – Centro –  Orientale, dove cresce spontanea. Essa era conosciuta dagli Egizi, dai Fenici, dai Greci e dai Romani.

Essa è considerata una bacca. Nel suo interno ha 613 chicchi rossi che si possono chiamare anche arilli che sono separati da una membrana detta cica. La sua buccia è dura e coriacea. Possiede un picciolo e dalla parte opposta una corona a 4 – 5 pezzi che sono residui del calice fiorale.

Esistono tante varietà di melagrane: a buccia rossa, a buccia gialla o varietà striate di rosso sul fondo giallo. Quando il frutto raggiunge il colore della sua varietà si può cogliere perché questo è il momento giusto in quanto matura. La melagrana si raccoglie nei mesi di settembre, ottobre e novembre. Essa è un vero toccasana per la nostra salute perché è ricca di vitamine, sali minerali, manganese, potassio, zinco, rame, fosforo, acqua, fibre e zuccheri.

LA MELAGRANA

1) Rafforza il sistema immunitario

2)    Tiene sotto controllo il colesterolo

3)   Fa abbassare la pressione

4)  È ricca di antiossidanti

5)  Possiede proprietà astringenti

6)  Possiede poche calorie

7)  Previene il raffreddore e l’influenza

COME CAPIRE CHE LA MELAGRANA E’ MATURA E COME SI CONSERVA

La melagrana è matura quando toccandola con la mano si avverte al tatto che è piena di chicchi sodi. A questo punto  si recide il gambo con un taglio netto servendosi delle cesoie.

Non si strappa con le mani perché in questo modo si ferisce la pianta scoprendo porzioni piccole della corteccia che rimangano esposte a malattie ed insetti.

La melagrana si può spaccare quando è matura per eccesso o per mancanza di acqua. Bisogna subito raccoglierla per evitare che marcisca sulla pianta e venga mangiata da insetti ed uccelli.

La melagrana si conserva più di un mese dalla raccolta, se si tiene in un luogo non troppo umido, fresco e buio.

Un altro modo per  conservare la melagrana è quello di immergerla per pochi attimi nell’acqua bollente e poi di appenderla.

COME SI APRE LA MELAGRANA

Prima di aprire la melagrana bisogna lavarla per bene. Dopo di che si prende un coltello e si taglia la calotta superiore  e quindi si praticano due tagli in verticale per suddividerla in 4 spicchi. In questo modo sarà facile togliere i chicchi con le dita.

MODI DI UTILIZZARE LA MELAGRANA

I chicchi della melagrana si possono gustare al naturale.

Si possono utilizzare per preparare pietanze dolci e salate.

Si possono condire con succo di limone.

Si possono utilizzare nelle macedonie

Si possono utilizzare per preparare insalate di frutta e cereali.

Si possono spremere ed ottenere il succo di melagrana.

Si può realizzare la marmellata.

Dalla melagrana si può ottenere un liquore spremendo i chicchi e facendo fermentare il liquido ottenuto.

MELAGRANA E COLORI

Lo sapevate che anticamente si utilizzavano la corteccia del melograno e la buccia della melagrana per tingere la lana, il cotone ed il lino? I tessuti colorati in questo modo non perdevano la brillantezza dopo tanti lavaggi e non provocavano allergie e dermatite.

I colori che si ottenevano  per tinteggiare i tessuti erano: il giallo, il rosso, il granato,  il nero,  il marroncino ed il verde.

La melagrana veniva utilizzata anche per tingere i capelli.

IDENTIKIT DEL MELOGRANO

ALTEZZA 2 – 4 metri, ma può raggiungere i 7 metri se vive in un terreno fertile e profondo.

TRONCO = storto, a volte, contorto, ramificato sin dalla base

CORTECCIA = colore grigio – rossastra

CHIOMA = tondeggiante

FOGLIE = caduche, piccole, di forma allungata e di colore verde- lucido

FIORI = rossi, composti da un calice carnoso con 5 – 9 lacinie triangolari, da una corolla con 5 – 8 petali e da numerosi stami con antere giallo – dorate.

FRUTTO = melagrana con buccia coriacea.

FIORITURA = maggio – luglio

Il melograno predilige terreni asciutti e sassosi tipici della macchia mediterranea. Esso viene utilizzato anche come pianta ornamentale.

I NEMICI DEL MELOGRANO E DELLA MELAGRANA

I  nemici del melograno sono dei parassiti e degli insetti. Tra questi troviamo la tignola, una farfalla notturna che mangia parti della pianta tra cui anche il frutto.

La mosca bianca degli agrumi, un piccolo moscerino . Esso secerna una polvere biancastra cerosa che porta la pianta all’asfissia. Questo moscerino mangia la linfa dell’albero e provoca il suo deperimento. Per salvare la pianta bisogna utilizzare il sapone di Marsiglia diluito per rimuovere la sostanza cerosa.

POESIE E FILASTROCCHE

LA MELAGRANA

Una rossa melagrana

per farci un po’ m’ama non m’ama,

per esprimere un desiderio

che faccia ridere o che sia serio.

Una grossa melagrana

da usare come portafortuna

per chiedere mari monti la luna …

Per viaggiare in su e in giù

Per fare la strada che amo di più

Che gira in tondo tra valli e pianure

Tra dolci colline e fresche radure,

per sentieri fra i girasoli,

oltre ruscelli dai chiari colori.

Una bella melagrana

posata accanto a una fontana,

che racconti storie lontane

di giorni sereni e parole profane.

(Tratta da : Filastrocche. it)

LA MELAGRANA

Son dell’autunno la regina

porto in testa una coroncina.

Son rotonda e sono bella

profumata e grassottella.

Ho un gran cuore

dove custodisco un tesoro.

Se il tesoro troverai,

sempre sano resterai.

(Nonna Tina)

MELAGRANA

La melagrana possiede un tesoro

di splendidi rubini

lucenti più dell’oro.

Il suo succo colora

di rosso le manine,

regala a chi lo beve

preziose vitamine.

(Patrizia Mauro)

INDOVINELLI

Sono tonda e deliziosa,

sono  un frutto autunnale.

Nel mio seno ho rubini,

dite il mio nome piccini … (melagrana)    (Nonna Tina)

……………………………………………………………………….

Sono un albero un po’ storto.

Mi piace vivere nel terreno sassoso.

Sono ricco di frutti tondi e rossi,

mi sento un sovrano io sono il … (melograno)  (Nonna Tina)

ARTE E MELAGRANA

Molti pensano che la melagrana sia nata dal sangue di Bacco che, ucciso dai Titani, fu riportato in vita da Cibele. Per questo la melagrana è considerata simbolo di resurrezione.

Questo frutto autunnale è stato rappresentato da molti artisti nelle loro opere sia pittoriche che scultoree.

Famosa è la MADONNA DELLA MELAGRANA di Sandro Botticelli, conservata nella Galleria degli Uffizi di Firenze.

Gesù gioca con questo frutto che la mamma stringe in mano. La coroncina della melagrana simboleggia la regalità di Maria e di Gesù. Il colore rosso compatto dei chicchi prefigura la Passione di Gesù.

Abbiamo la statua della Madonna del Melograno che è considerata uno dei massimi capolavori della scultura italiana del 400. L’autore è ignoto.

PROVERBI – MODI DI DIRE E CREDENZE

Nella Bibbia si parla della melagrana come frutto che si trovava in abbondanza  nella terra promessa.

La  melagrana simboleggia la fertilità.

In alcune zone della Grecia durante il matrimonio si rompe una melagrana.

A Capodanno si regala questo frutto, come simbolo di fortuna e prosperità.

E’ usanza piantare  un alberello di melograno davanti alla casa degli sposi come augurio per un matrimonio felice e duraturo.

In Africa ed in India le donne sterili bevono il succo della melagrana.

In Cina questo frutto simboleggia la lunga discendenza.

In Turchia le spose giovani lanciano la melagrana a terra per sapere il numero dei figli che avranno. Se dalla melagrana escono fuori 3 chicchi i figli saranno tre e così via.

In Spagna meridionale la pianta del melograno era così diffusa che ha dato il suo nome alla città di Granata.

Di San Francesco la melagrana nel canestro.

Mangiate la melagrana vi terrà lontano dall’invidia e dall’odio. (Maometto)

La felicità è come un chicco di melagrana.

GIOCHI

CHICCHI E CHICCHI

Tagliamo in 4 spicchi delle melagrane e distribuiamoli in parti uguali ai bambini. Al comando dell’educatrice: – Togli i chicchi!

I bambini devono togliere con le dita i chicchi dello spicchio o spicchi e collocarli in un piattino. Vince il bambino che in un tempo stabilito ha tolto più chicchi.

ROTOLA

La melagrana è una sfera quindi possiamo farla rotolare. Tracciamo un percorso e alla fine dello stesso scaviamo una buca. I bambini dovranno fare rotolare la melagrana e spingerla nella buca. Il bambino che per primo riesce a mettere nella buca il frutto ottiene la vittoria.

ROTONDA COME

Facciamo osservare una melagrana ai bambini e poi invitiamoli a turno a dire un altro frutto o un oggetto che ha la forma rotonda. Chi sbaglia viene eliminato dal gioco. Vince chi riesce ad indicare  più elementi rotondi.

ATTIVITA’ MANIPOLATIVE E COSTRUTTIVE

MELAGRANA PER ABBELLIRE LA SEZIONE

Prendiamo dei fogli di giornale e appallottoliamoli, formando una palla (possiamo utilizzare al posto dei fogli di giornale palline di polistirolo). Rivestiamo la palla ottenuta con carta crespa o velina rossa, avvolgiamo poi intorno ad essa filo di cotone rosso. Sulla parte superiore della palla infiliamo uno stuzzicadenti e avvolgiamolo con carta crespa marrone. Nella parte inferiore della palla attacchiamo una coroncina. Possiamo realizzare tante melagrane di diversa dimensione ed attaccarle nella sezione per abbellirla in autunno.

I bambini con questa attività potranno capire il concetto “grande – piccola e media”.

Avvolgendo il filo intorno alla palla eserciteranno la motricità fine e svilupperanno la concentrazione.

Capiranno che la melagrana è un frutto che ha forma rotonda.

QUADRETTO CON MELAGRANA REALIZZATA CON BISCOTTI

Incolliamo 2 biscotti rotondi (io ho utilizzato biscotti digestivi) tra di loro e poi attacchiamoli su un cartoncino. Mettiamo sopra i biscotti doppi, pezzetti quadrati di altri biscotti dello stesso genere. Il gambo e la foglia realizziamoli pure con altri biscotti. Coloriamo la parte superiore e laterale dei doppi biscotti con smalto rossiccio perlato delle unghie. La foglia con smalto verde. Il gambo e la coroncina lasciamoli al naturale.

QUADRETTO CON LA MELAGRANA REALIZZATA CON LA PLASTILINA

Su dei cartoncini disegniamo una melagrana.  Distribuiamoli ai bambini con della plastilina colorata così potranno  con la fantasia colorare il frutto autunnale. Al centro potranno collocare tante palline rosse per realizzare i chicchi.

IL MELOGRANO CON LE MELAGRANE

Per fare l’albero del melograno utilizziamo sassolini. Le melagrane realizziamole con il das.

GIOCHIAMO CON I COLORI OTTENUTI CON LA SCORZA E I CHICCHI DELLA MELAGRANA

opriamole d’acqua. Lasciamole riposare per una notte intera. L’indomani mettiamo il tutto in una pentola e facciamolo bollire per circa un’oretta a fuoco basso. Una volta raffreddato il liquido coliamolo e spremiamo bene le scorze. Otteniamo  così un colore bruno – oro.

Se utilizziamo i chicchi della melagrana e li schiacciamo otteniamo un colore granato. Possiamo ottenere altri colori se mescoliamo, in dosi diverse, il liquido ottenuto con le scorze della melagrana e con il succo della stessa. I bambini potranno divertirsi a preparare questi miscugli ed a scoprire varie tonalità dei colori.

COME PREPARARE IL SUCCO DI MELAGRANA

Tagliamo a striscioline la buccia di una melagrana e collochiamole in un recipiente o in un bicchiere e c

Prima di tutto si lava la melagrana e poi si divide in 4 parti così è più facile togliere i chicchi.  Una volta tolti i chicchi si mettono nello schiacciapatate oppure i bambini potranno schiacciarli con le manine. Un altro modo per schiacciarli è quello di collocare i chicchi in una busta del congelatore a chiusura ermetica. Si cola il liquido ottenuto ed ecco un bel succo di melagrana, ricco di benefiche vitamine.

COME PREPARARE LA MARMELLATA DI  MELAGRANA

Tagliare in 4 parti la melagrana e togliere i chicchi. Schiacciare i chicchi con le mani, con un frullatore o un passaverdura. Filtrare il succo con un colino e metterlo in una pentola con dello zucchero. Cuocere a fuoco vivace insieme ad una mela tagliata a pezzetti (la mela fa addensare il liquido) fino a quando raggiunge la consistenza desiderata. Quando la marmellata si raffredda versarla in vasetti sterilizzati.

SCHEDE DI VERIFICA E DI APPROFONDIMENTO

T.D.S.: Dalla melagrana al succo
P.M.: Dopo aver osservato le immagini e averle colorate, ritagliale. Infine incollale in ordine logico-temporale su un altro foglio

T.D.S.: Intuizione del concetto “pochi – tanti”
P.M.: Colora l’albero con tante melagrane

T.D.S.: Conosciamo un frutto autunnale
Intuizione della forma rotonda
Intuizione del concetto “intero – metà”
P.M.: Colora e completa la metà della melagrana

 

 

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