Il Pino e l’Abete: Progetto

On 3 dicembre 2018 by Nonna Tina

Conosciamo due alberi natalizi: il pino e l’abete.

Con tale progetto vogliamo fare conoscere ai bambini il pino e l’abete, due alberi che rallegrano ed abbelliscono le nostre case, le strade e le piazze delle nostre città durante il periodo natalizio.

Gli obiettivi che intendiamo raggiungere sono di seguito riportati:

OBIETTIVO GENERALE

Conoscere il pino e l’abete

OBIETTIVI SPECIFICI

IL CORPO ED IL MOVIMENTO

Coordinazione oculo – manuale – percezione simmetrica

Grafismi: percorsi

abilità grafica – percezione cromatica – produzione verbale

I DISCORSI E LE PAROLE

Conversazioni sull’abete ed il pino

Conversazioni sugli addobbi natalizi che li agghindano

Arricchimento del codice linguistico

Capacità di raccontare esperienze vissute personalmente o insieme agli altri

Esercitare la capacità di ascolto

Capacità di memorizzare poesie, filastrocche, indovinelli e canti

Capacità di leggere immagini

Capacità di comprendere il significato dei termini “bosco” e ” foresta”, ” “abetaia” e “pineta”

CONOSCENZA DEL MONDO

Conoscere l’ habitat di questi due alberi

Conoscere le loro differenze ed uguaglianze

Discriminare  forme e colori del pino e dell’abete

Intuizione del concetto ” alto – basso”

Capacità di effettuare seriazioni

Capacità di formare “insiemi uguali” e “sottoinsiemi”

Relazioni tra quantità e simboli numerici

IL SE’ E L’ALTRO

Rielaborazione delle tradizioni natalizie

Capacità di esprimere sentimenti ed emozioni verso questi alberi

Capacità di rispettare regole nello svolgimento di un’attività comune o un gioco

IMMAGINI – SUONI E COLORI

Effettuare mescolanze di colore: verde

Capacità di usare tecniche diverse e materiali vari per realizzare attività manipolative e creative sulla tematica trattata

Capacità di rappresentare graficamente il pino e l’abete

Capacità di realizzare addobbi per gli alberi natalizi

Dopo avere letto ai bambini la storia “Il pino e l’abete” avviamo una conversazione su tali alberi. Chiediamo ai bambini se conoscono questi alberi. Se li hanno visti nel loro habitat o a Natale nelle loro case e nelle piazze oppure in un vivaio.

Ma questi alberi dove vivono?

Essi vivono nel bosco e nella foresta.

Il bosco come lo possiamo definire?

Il bosco è una piccola area di terreno.

La foresta, invece, occupa ampi spazi dove vivono diverse specie di alberi.

CONOSCIAMO L’ ABETE

L’abete è l’ albero di Natale per eccellenza. Esso appartiene alla famiglia delle Pinaceae. In Italia abbiamo 2 specie di abeti: l’abete rosso e l’abete bianco.

L’abete rosso è slanciato raggiunge un’altezza fino a 40 metri. Ha forma piramidale e foglie pungenti. Esse sono inserite singolarmente sul ramo e sono più corte di quelle del pino.

Il suo legname viene molto utilizzato e anche la sua resina (nelle industrie di vernici). La resina esce a gocce dal tronco inciso.

La resina viene impiegata per curare la tubercolosi, bronchiti, polmoniti, pleuriti, i reumatismi e le coliche del fegato.

L’abete bianco può anche avere forma piramidale, ma il suo legno è bianco e leggero. Non possiede resina.

Dalle sue foglie si ricava la trementina che si utilizza in medicina e veterinaria.

Il frutto dell’abete è la pigna (o pina) che ha una forma allungata e quando si apre le scaglie sono sottili e tenere.

Nella pigna ci sono dei semi detti pinoli. Un insieme di abeti formano l’abetaia.

CONOSCIAMO IL PINO

Il pino viene considerato anche un albero natalizio e tanti lo preferiscono all’abete.

Esso, possiamo dire, è cugino dell’abete perché appartiene alla stessa famiglia.

La sua forma è conica e le foglie sono aghifoglie, cioè sono simili  ad aghi. Essi sono lunghi e sono raccolti a coppie o in ciuffi.

Il suo frutto ha forma tondeggiante.

Il suo colore è verde scuro come quello dell’abete.

Un insieme di pini formano la pineta.

ALBERI SEMPREVERDI

Il pino e l’abete sono detti alberi sempreverdi. Ma perché?

Perché non perdono, come gli altri alberi, le foglie nel periodo invernale. Essi rimangono verdi in ogni stagione.

COME MAI?

Cerchiamo di spiegare in modo semplice ai bambini cosa accade.

Il pino e l’abete, a differenza delle altre piante, non perdono le foglie tutte insieme, ma un po’ per volta. Gli aghi rimangono sull’albero 2 – 3 anni e ad ogni primavera mentre spuntano foglioline di colore verde – chiaro cadono quelle più vecchie. Questi alberi hanno una sostanza appiccicosa: la resina che impedisce alla linfa di ghiacciare quando fa freddo. Gli altri alberi, invece, non avendo questa sostanza che funge da antigelo sono costretti a perdere  tutte le foglie per impedire ai liquidi in essi contenuti di circolare e di gelare (l’acqua ed i sali minerali). Se gelassero potrebbero spaccarli internamente, portandoli alla morte.

POESIE E FILASTROCCHE

LA FORESTA

Pare un gran tempio ad agili colonne,

un tempio antico, scuro, con tappeti

di muschio e con festoni verdi e lieti.

Un tempio antico che ha per finestre il cielo;

di canzoni n’ha tante e la preghiera

la dicono gli uccelli mane e sera.

PINI IN CORTILE

Crescono i pini

di fronte alla scala.

Toccano coi rami il muro

della casa dai tegoli bruni;

e di mattina e di sera

li visita il vento e la luna.

Nelle tempeste d’autunno

sussurrano un verso vago;

contro il sole d’estate

ci prestano un’ombra fresca.

Nel colmo della primavera

Una pioggia sottile, a sera,

riempie le loro foglie

d’un carico di perle pendule;

e alla fine dell’anno,

il tempo della gran neve

stampa sui loro rami

una trina lucente.

I PINI

Alberi maestosi,ritti,

impettiti come giganti

sono i pini.

Messi lì come guardiani dei boschi alpini.

D’estate ombra danno al viandante

e dai loro tronchi scorre resina traboccante.

E …  a Natale eccoli lì, nelle case e nelle piazze,

adoranti e scintillanti  per  Gesù che nasce.

(Nonna Tina)

IL CANTO DELL’ABETE

Casina campestre – ti sfioro le mura.

Io sono l’abete – d’un verde che dura.

Son l’angelo mite – che accanto ti sta,

e gode le stesse – tue felicità.

Sei fatta di sassi – sei calda di fuochi,

sei colma di grano – di bimbi, di giochi.

Nell’ora dei lumi – io sento una mamma

che culla il suo bimbo – che attizza la fiamma,

e l’uomo tornato – dai campi che spacca

la legna sull’aia, – che munge la vacca,

che dentro il granaio – ripone il buon seme,

e i bimbi nel letto – che pregano insieme.

(R. Pezzani)

PICCOLO ALBERO

Piccolo albero

piccolo silenzioso albero di Natale

così piccolo sei

che sembri piuttosto un fiore

chi ti ha trovato nella verde foresta

e tanto ti dispiacque di venire via?

Vedi – io ti conforterò

perché odori di tanta dolcezza

bacerò la tua fresca corteccia

ti terrò stretto stretto al sicuro

come  farebbe una madre

tu non devi avere paura

guarda –  i lustrini

che tutto l’anno dormono in una scatola buia

e sognano d’esserne tolti per poter luccicare

le palline le catenelle rosso-oro i fili di lana

alza le tue piccole braccia

e te li darò tutti

ogni dito avrà il suo anello

e non ci sarà più un solo posto buio d’infelicità

poi quando sarai completamente vestito

ti affaccerai alla finestra – che tutti ti vedano

e con che meraviglia ti guarderanno!

e tu ne sarai molto orgoglioso …

e la mia  sorellina ed io ci piglieremo per mano

con gli occhi incantati sul nostro bell’albero

danzeremo canteremo

<< Natale! Natale!>>

(E.E. Cummings)

L’ ALBERELLO DI NATALE

Un allegro alberello di Natale

si mette all’improvviso a camminare,

afferra con il ramo un valigione

e si dirige in fretta alla stazione.

Prende un biglietto per il Monte Bianco,

poi si sdraia in cuccetta perché è stanco,

i viaggiatori che gli son vicini

gli chiedono di spegnere i lumini.

Quando arriva in montagna l’alberello

scende dal treno con valigia e ombrello.

Deve trovare presto un posticino

sul Monte Bianco, accanto a un altro pino.

  • Cos’hai fatto? – gli chiedono i fratelli.
  • Chi ti ha abbandonato con tutti quei gioielli?
  • Sono stati i bambini a farmi festa,
  • mi hanno messo una corona in testa,
  • ma avevo tanta tanta nostalgia
  • e ho deciso di venire via.
  • Volevo i miei monti, le mie stelle,
  • le favole del vento, così belle,
  • volevo la vostra compagnia,
  • ed è per questo che son venuto via.
  • Ed ora, – gli chiedono gli amici
  • che di averlo vicino son felici,
  • – Cosa farai con tutti quei lumini?
  • – Farò luce, d’inverno, agli uccellini.

(E. Dell’ Orso)

L’ABETE

Chi abita sull’abete

tra i doni e le comete?

C’è un Babbo Natale

alto quanto un ditale.

Ci sono i sette nani,

gli indiani,

i marziani.

Ci ha fatto il  suo nido

perfino Mignolino.

C’è posto per tutti,

per tutti, c’è un lumino

e tanta pace per chi la vuole,

per chi sa che la pace

scalda anche più del sole.

(G. Rodari)

INDOVINELLI

Sono alto e bello,

il mio vestito è sempre verde

sono dell’abete il cugino

io sono il … (pino)  (Nonna Tina)

……………………………………………………….

A Natale tutti mi vogliono

nelle loro case.

Mi fanno  festa,

mi mettono  in testa

una stella cometa

io sono l’ … (abete)   (Nonna Tina)

………………………………………………………………

Il mio profumo si diffonde nel bosco.

Sono appiccicosa fin dalla mattina

indovina bambina … (resina)  (Nonna Tina)

GIOCHI

PINO O ABETE

I bambini si danno la mano e formano un cerchio (meno uno che fa il conduttore del gioco). Ogni bambino sceglie di essere un pino o un abete. Il conduttore del gioco gira intorno al cerchio e dice che vuole il pino Gino. Se Gino rappresenta il pino si stacca dal cerchio e si colloca dietro al compagno. Il gioco continua fino a quando tutti i bambini del cerchio si collocano dietro al conduttore.

ABETE  – PINO

I bambini si dispongono liberamente. Al comando dell’educatrice: – Abete!

I bambini devono assumere una posizione retta e devono tenere le braccia abbassate lungo i fianchi.

Al comando dell’educatrice: – Pino!

I bambini devono alzare le braccia in alto aprendole.

ATTIVITA’ MANIPOLATIVE E COSTRUTTIVE

QUADRETTO CON CONFETTI

Tagliamo da un cartoncino colorato un rettangolo o un quadrato. I bambini disporranno ed incolleranno dei confetti a mo’ di abete. Possiamo utilizzare confetti rossi, verdi, bianchi, dorati o argentati.

Abbelliamo il quadretto con una cornicetta.

ALBERO DI NATALE CON MOLLETTE

Incolliamo le mollette a due a due dando la forma di un albero natalizio dopo averle precedentemente colorate di verde. Volendo si possono colorare anche di rosso o di altri colori natalizi ( rosso, argento, blu e argento). Si costruisce, sempre con le mollette, una base dove poggiare l’alberello. Si può coprire tale base con sale grosso  per rendere l’idea della neve. Quindi poggiamo un pupazzetto di neve realizzato con cotone. Si può passare una mano di vernice trasparente sull’alberello per renderlo brillante. Accompagniamo questo dono con un bigliettino di auguri.

ALBERELLO NATALIZIO CON IL DAS

I bambini si possono divertire con il das, modellando un abete. Anche con il das essi possono realizzare dei pacchetti doni e una base per l’alberello. L’alberello si può colorare come si desidera e si può dare l’altezza che si vuole.

PINO AGGHINDATO

Con un rametto di pino realizziamo un alberello di Natale. Costruiamo il tronco con un rotolo di carta igienica .  Lo collochiamo in un vasetto con terra. Abbelliamo poi il pino con palline fatte con la lana. Dobbiamo realizzare insieme ai bambini dei pon pon. Per evitare che i bambini possano farsi male forniamo loro aghi con punta arrotondata o spille da balia piccole. I bambini con tale attività esercitano la motricità fine, sviluppano la manualità, l’attenzione e la concentrazione. Volendo essi possono abbellire l’alberello con palline disegnate, colorate da loro oppure con altri soggetti ( stelline, candeline, angioletti, ecc …).

Per chi non sapesse fare i pon pon ecco una semplice spiegazione.

Si ritagliano in cartoncino due cerchi uguali, si sovrappongono e si fa al centro un foro.

Con un ago infilato ad una gugliata doppia molto lunga di lana,

si avvolgono più volte le 2 corone circolari. Finito il filo con le forbici tra i 2 cartoncini si tagliano i fili di lana per tutta la circonferenza.

Infine si passa un cordoncino tra i 2 dischi di cartone e si lega strettamente lasciando i capi un po’ lunghi. I due dischi di cartone andranno eliminati.

GIOCHIAMO CON LE PIGNE

Con un po’ di creatività i bambini possono realizzare tanti soggetti: animaletti, oggetti e personaggi.

BABBO NATALE

Si prende una pigna di abete bella grossa. Si costruisce la testa di Babbo Natale con una pallina da ping – pong. Con un pennarello si disegnano gli elementi del viso. Con uno stuzzicadenti si infila la testa nella parte superiore della pigna. Con del cotone si realizza la barba di Babbo Natale e con un po’ di stoffa rossa o carta crespa il cappello. Il corpo si colora di rosso e le scarpe nere.

FIORI

Con le scaglie delle pigne i bambini possono creare dei fiori e poi incollarli su rametti colorati. Si prende un vasetto  che si riempie con sale colorato con le tempere e vi si collocano.

PANIERINO CON STELLA DI NATALE

Si trasforma una pigna in un panierino e vi si colloca una stella di Natale che si può realizzare con della carta seta o i bambini la possono disegnare e ritagliare su cartoncino rosso. Il panierino lo si può appendere per abbellire la sezione o l’atrio della scuola oppure si può utilizzare come segnaposto se togliamo il manico.

SEGNAPOSTO

Coloriamo una pigna e mettiamo poi dei brillantini. Facciamo una coccarda con un nastrino colorato e collochiamola sopra.

CONIGLIETTO

Scegliamo una pigna che in qualche modo ci permetta di realizzare un coniglietto. Facciamo gli occhi, il nasetto e la bocca con cartoncino. I baffi, invece, con fili di cotone nero.

CANZONCINA

SCHEDE DI VERIFICA E DI APPROFONDIMENTO

T.D.S.: Coordinazione oculo -manuale- percezione simmetrica
P.M.: Disegna l’altra metà dell’abete. Colora.

T.D.S.: Coordinazione oculo- manuale “segno guidato”.
P.M.: Completa le sagome tratteggiate con un segno continuo. Dipingi l’albero sempreverde

T.D.S.: Intuizione della forma triangolare dell’abete e delle forme rotonde e quadrate degli addobbi.
Conoscenza del colore verde, formato dall’unione dei colori giallo e blu
P.M.: Ritaglia le decorazioni ed incollale sull’albero dopo averlo colorato

T.D.S.: Relazioni tra quantità e simboli numerici
P.M.: Per ogni elemento degli insiemi disegna una pallina e scrivi accanto il simbolo numerico

T.D.S.: Capacità di approcciarsi in modo intuitivo alla scrittura
Capacità di discriminare le paroline “pino” e “abete”
P.M.: Cerchia con il colore rosso la parolina “abete” e con il colore blu la parolina “pino”

T.D.S.: Intuizione del concetto “insiemi uguali”
Intuizione di “abetaia” e “pineta”
P.M.: Nel recinto vuoto disegna tanti pini quanti sono gli abeti

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