Il Dono Più Bello

On 22 aprile 2014 by Nonna Tina
Amici, ecco qui la storia che introduce il progetto sulla festa della mamma, che pubblicheremo a breve… Buon divertimento!
 

Gennaro è un bambino bello ed intelligente, però molto vivace. E… sì, a volte, fa disperare la mamma, mostrandosi capriccioso e testardo.

Tra pochi giorni ricorrerà la festa della mamma e lui non si ritrova in tasca nemmeno un soldino perché ha speso tutta la paghetta che la mamma ed il papà gli hanno dato. Ora non può comprare nessun regalo alla mamma. Sicuramente ci resterà male! La sorellina Gina ha già comperato per l’occasione un portagioie ed il fratellino Michele un foulard di seta.

mum

  • Che figura farò? Dice tra sè Gennaro. Debbo escogitare qualcosa al più presto.

Il bambino pensa e ripensa finché gli sovviene un’idea. Si ricorda che da qualche parte nel garage ci dovrebbe essere un panetto di das. Corre subito nel garage, rovista in ogni angolo finché non lo trova. Dopo di che, lo afferra e tutto contento scappa di volata nella sua stanzetta. Per non essere disturbato chiude la porta con un giro di chiave. Gennaro in un primo momento pensa di modellare delle rose, ma non riesce a realizzarle. Allora cerca di fare un cuore, ma l’impresa si rivela più ardua del previsto. Il bambino si mette d’impegno e prova e riprova, però tutti i suoi tentativi falliscono miseramente. Preso dallo sconforto, si mette a piangere. All’improvviso si materializza nella stanza una donnina così piccola che a stento si riesce a vedere. Ella ha delle ali e, volteggiando, si posa sul davanzale della finestra. Gennaro dalla meraviglia spalanca i suoi grandi occhi azzurri. Si chiede chi sia quell’esserino così strano. La donnina, immaginando i suoi pensieri, gli dice che lei è una fatina e ha lasciato il suo mondo per accorrere in suo aiuto. Il bambino finalmente sorride e si asciuga i lacrimoni che gli scorrono lungo il viso. I due si mettono subito all’opera con gioia ed entusiasmo. Con il das costruiscono in poco tempo un cuore così perfetto da sembrare vero. La fatina invita Gennaro a colorarlo con la tempera rossa. Una volta asciugato, per renderlo brillante, la fatina passa su di esso un velo di vernice trasparente. Gennaro è felice perché pure lui come i suoi fratelli ha ora un dono da offrire alla sua mamma. Il piccolo pensa che per rendere quel dono completo deve esprimere i sentimenti che nutre nei confronti della mamma. Gennaro prende un foglio e scrive una letterina bellissima. Inizia così: – Cara mammina, ti voglio un mondo di bene. Tu sei il sole che rende le mie giornate calde e luminose. Tu, mia diletta, sei l’angelo custode che guida i miei passi. Mammina mia adorata, sei la più bella di tutte le mamme. Sembri un bocciolo di rosa. Ti ringrazio di tutti i sacrifici che fai per me e di quell’amore che non mi fai mai mancare. Ti chiedo scusa se spesso ti faccio inquietare per i capricci e le monellerie che combino. Ti prometto che d’ora in poi diventerò per amore tuo un ometto giudizioso ed ubbidiente.

La mamma il giorno della sua festa è felice dei doni che i suoi bambini le offrono. Ella, però, apprezza un po’ di più il dono di Gennaro, perché frutto del suo impegno e del suo amore per lei.

Gennaro si è fatto ispirare dal suo amore per la mamma, facendo vincere la fantasia sulle difficoltà.

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