Progetto Storia del Fuoco

On 28 gennaio 2019 by Nonna Tina

Con tale progetto vogliamo fare conoscere ai nostri bambini la storia del fuoco, questo elemento importantissimo nella vita dell’uomo.

STORIA DEL FUOCO

L’uomo primitivo quando apparve sulla terra non conosceva l’ambiente in cui si trovava e tutto per lui era un mistero. Egli aveva paura di tutto e soprattutto degli animali che abitavano lì che gli parevano minacciosi, feroci e mastodontici.

Egli si sentiva indifeso e fragile di fronte a quella realtà.

Il primo problema per l’uomo primitivo fu quello di trovare un rifugio per ripararsi dalle intemperie, poi quello di procurarsi il cibo ed infine, quando le giornate erano rigide e fredde, un modo per riscaldarsi. Egli in un primo momento cercò di riscaldarsi indossando la pelliccia di qualche animale che era riuscito a catturare, ma non bastava allo scopo.

Un giorno scoprì il fuoco per caso quando un fulmine incendiò alcuni alberi della foresta. Prima ne ebbe paura e scappò terrorizzato come gli altri animali. Quando però l’incendio cessò e si avvicinò ai tizzoni rimasti accesi, sentì calore e capì che quella era cosa buona. Prese un rametto acceso e lo portò alla sua caverna che fu invasa da un dolce tepore. Egli si servì del fuoco per  illuminare anche il suo rifugio e poi  per cuocere i cibi che prima mangiava crudi. Grazie al fuoco l’uomo  lavorò i metalli e costruì utensili,  armi e vari attrezzi. Il fuoco fu la prima grande scoperta che portò una vera rivoluzione nelle abitudini umane.

OBIETTIVI

IL CORPO ED IL MOVIMENTO

Capacità di imitare l’andatura dell’uomo primitivo

Capacità di imitare i gesti dell’uomo primitivo nell’accendere il fuoco

Sviluppo della coordinazione oculo – manuale

Cogliere le differenze fisiche dell’uomo primitivo rispetto all’uomo di oggi

I DISCORSI E LE PAROLE

Conversazioni sull’uomo primitivo ed i suoi bisogni

Conversazioni sulla scoperta del fuoco, sulla sua importanza e sua utilizzazione

Conversazione sul  fuoco come mezzo di riscaldamento

Capacità di apprendere parole e termini nuovi

Capacità di rilevare le qualità del fuoco

Capacità di ascoltare storie inerenti alla tematica trattata e di inventarne

Memorizzazione di poesie, canti e filastrocche

CONOSCENZA DEL MONDO

Conoscere il fuoco come elemento naturale che riscalda, illumina, cuoce e trasforma i metalli

Conoscere i materiali usati per accendere  un fuoco

Conoscere gli elementi che permettono al fuoco di accendersi ed ardere

Capacità di cogliere differenze in immagini uguali

Capacità di percepire lo scorrere del tempo

Capacità di seguire il senso logico nel ricomporre storie

IL SE’ E L’ALTRO

Conoscere e rispettare  le regole per evitare pericoli ed incidenti nell’uso improprio di questo mezzo di riscaldamento.

IMMAGINI – SUONI E COLORI

Conoscere tramite immagini il fuoco quando è amico e quando diventa nemico

Conoscere e scoprire i colori del fuoco

Rappresentare graficamente il fuoco

Costruire con vario materiale anche riciclato questo mezzo di riscaldamento

 

FUOCO AMICO  – FUOCO NEMICO

Dopo aver letto  la storia ” Mog ed il fuoco”   avviamo una conversazione con i nostri piccoli. Per stimolarli rivolgiamo loro delle domande sul fuoco, questo elemento che è molto importante per la nostra vita.

  1. Cos’è il fuoco? (è un elemento naturale)
  2. Qualche volta hai visto il fuoco?
  3. Dove?
  4. Conosci un modo per fare il fuoco?
  5. Per fare il fuoco cosa occorre? (legna, carta di giornale arrotolata, fiammiferi o accendino)
  6. Il fuoco serve per … ( illuminare, riscaldare, cuocere i cibi, lavorare i metalli, sterilizzare strumenti di lavoro, disinfettare l’acqua facendola bollire).
  7. Chi ci dà la legna per fare il fuoco? (gli alberi).
  8. I primi uomini facevano il fuoco con rametti, erba secca in mezzo alla caverna. Successivamente quando l’uomo costruì le case di mattoni e di pietre si scaldava al fuoco del caminetto. Esso era costituito da una base di pietra, su cui bruciava la legna, da una cappa e dal fumaiolo attraverso i quali uscivano all’esterno: il fumo e le faville.

Il fuoco è un amico perché rende migliore la nostra vita. Esso è potente e misterioso e, a volte, da amico diventa nemico. Infatti se lo utilizziamo impropriamente e non mettiamo in atto alcune accortezze il fuoco può bruciarci, può distruggere interi boschi, può bruciare le case.

Chi può domare il fuoco e spegnere gli incendi è il pompiere.

Sarebbe opportuno tenere in casa un estintore in caso scoppiasse un piccolo incendio.

COLORI DELLA FIAMMA

La fiamma del fuoco non ha sempre lo stesso colore, ma cambia in base al materiale che viene usato, (legna- gas- ecc…) alla quantità di ossigeno e alla temperatura.

I colori della fiamma sono: l’amaranto, amaranto pallido, rosso, rosso sangue, rosso scuro, rosso chiaro, rosso pallido,rosa, arancione, bianco, celeste, giallo pallido, giallo.

Per i bambini sarà un vero divertimento sperimentare e creare con le tempere i colori della fiamma.

La fiamma della candela alla base è di colore azzurro perché c’è ossigeno, in alto, invece, è di colore giallo.

CURIOSITA’ SUL FUOCO

Lo sapevate che la Terra è l’unico pianeta dove il fuoco può bruciare perché c’è l’ossigeno?

Il fuoco è una reazione chimica che produce luce e calore.

Anticamente i Greci accendevano le torce con i raggi solari servendosi di uno specchio parabolico che li catturava.

Con questo stesso sistema anche oggi viene accesa la torcia olimpica.

IL FUOCO PUO’ PRODURRE ACQUA

Proponiamo ai nostri bambini un esperimento.

Mettiamo sulla fiamma di una candela un cucchiaino. Dopo un po’ notiamo che si è formato vapore acqueo.

 

POESIE E FILASTROCCHE

IL FUOCO

Con la tua viva fiamma

con le tue rosse braci,

fuoco della mia casa

tanto tanto mi piaci.

La tua voce piccina

mi tiene compagnia:

rallegra, la tua luce

la casettina mia.

Mi racconta del bosco

le serene storielle,

quando i rami sognavano

col sole e con le stelle.

Tu mi scaldi le mani

i piedi infreddoliti,

mi cuoci i cibi buoni

asciughi i miei vestiti.

Ti voglio bene, fuoco,

della casetta mia

che mi doni tepore

dolcezza ed allegria.

(Teresa Romei Correggi)

ROSSO FUOCO

Rosso fuoco,

se per gioco

m’avvicino

troppo a te

<< Sta lontano>>,

tu mi dici

<< sta lontano

tu da me.

Non lo sai

che chi troppo

s’avvicina

può bruciarsi?

Sta lontano

Mia bambina>>.

( I.Manfredi)

CANTILENA

Un legno non fa fuoco

e due ne fanno poco:

con tre fai un fuocherello,

con quattro l’hai più bello.

Che se poi tu ci metti

del bosco due ciocchetti,

che vivida fiammata,

che bella la vampata!

Che soave calore

che ti consola il cuore!

E salgono le faville

al cielo a mille a mille

a cercare le stelline,

lontane sorelline.

(E. Camillucci)

LA FIAMMA

Io sono la fiamma,

di rosso vestita

che fischia e scoppietta,

che sibila ardita

che lesta serpeggia,

che alzandosi fugge

io sono la fiamma

che tutto distrugge.

Io sono la fiamma,

che sprizza faville

che aspira, s’innalza,

che schizza scintille

che scalda, che cuoce,

che splende, che fuma

io sono la fiamma

che tutto consuma.

(G. Noseda)

IL FUOCO

Com’è gaio, com’è bello

nel camino il fuocherello!

Giallo, rosso a lingue, a sprazzi,

tutto fiamme, tutto razzi!

Par che dica:”su, piccino,

vieni, vieni qui vicino!”

“No no no, non ci verrò:

che tu bruci io ben lo so!

Perciò caro focherello,

che scoppietti allegro e bello

ti saluto con la mano

ma da te sto ben lontano!”

(Hedda)

INDOVINELLI

Sono la figlia del fuoco,

sono rossa e gialla , arancione e blu

il mio nome dimmi tu …. (fiamma)   (Nonna Tina)

………………………………………………….

Sto sempre nel caminetto

e riscaldo grandi e piccini.

Il mio nome fa rima con cuoco

io sono il … (fuoco)    (Nonna Tina)

……………………………………………………..

Io do a tutti calore

come l’amore della mamma

io sono la … (fiamma)  (Nonna Tina)

………………………………………………………………

Tutti mi temono perché li faccio lacrimare.

Il mio odore non è gradevole come il profumo

io sono il … (fumo)   (Nonna Tina)

DRAMMATIZZAZIONE

L’UOMO IMPARA A SUSCITARE IL FUOCO

PERSONAGGI: NARRATORE – MIG (guardiano del fuoco) – SECONDO UOMO PRIMITIVO – GROG (capo tribù) – RAGAZZO – UOMINI E DONNE

NARRATORE – Una volta scoperto il fuoco, gli uomini primitivi furono presi dalla preoccupazione di conservarlo. C’era sempre chi lo vegliava e lo alimentava, perché non si spegnesse. Ma un giorno in una tribù …

MIG (disperato) – Ah!  … Ah! … S’è spento il fuoco! Fuoco spento, rinasci. Io dormivo. Io colpa. Che fare? Fuggire! Fuggire! (fa l’atto di scappare).

SECONDO UOMO PRIMITIVO – Ah! Tu colpa! Tu dormivi e non vegliavi il fuoco. Tu l’hai fatto spegnere. Oh, oh, oh, venite! Correte! Dio Fuoco non è più con noi! (accorrono tutti).

GROG (capo tribù) – Che è accaduto?

SECONDO UOMO  – Guarda, Grog. Mig ha lasciato spegnere il fuoco; lui ha lasciato andar via Dio grande, terribile, beneficio …

VOCI – Noi a notte senza luce!

ALTRE VOCI –  Noi senza caldo!

TUTTI – Per colpa di Mig!

GROG – Nella foresta Mig! Sia portato nella foresta Mig! Non ritornerai, Mig, tu, che hai lasciato morire Dio Fuoco! (Mig viene preso a forza).

VOCI – Morirai, Mig! Noi, per te, senza fuoco! Ah! Ah!

GROG – Tu sarai solo nella foresta. Le belve ti avranno. Il cielo nero coprirà la foresta. Tornerà Dio Fuoco per punirti! Brucerà la foresta. Brucerà l’albero. Dio Fuoco dopo la tua morte tornerà con noi. Mig sia portato nella foresta! (Mig sta per essere trascinato via).

RAGAZZO – No, grande Grog!

GROG – Chi osa?

RAGAZZO – Io figlio di Mig.

GROG – Figlio di Mig, non abbiamo più Dio Fuoco tra noi, per colpa di tuo padre.

RAGAZZO – No, savio Grog. Guarda: vedi tu queste due pietre? Vedi tu queste due pietre? Vedi tu questi arbusti secchi? Io con questi richiamerò Dio Fuoco.

GROG – Che dici?

RAGAZZO – Sì, richiamerò Dio Fuoco, se vuoi. Ho visto in altra caverna come fanno. Anche loro hanno avuto il fuoco spento,

VOCI – E’ falso! Dio Fuoco viene solo dalla foresta!

RAGAZZO – Non è solo così, Grog. Ho visto bene. Richiamerò Dio Fuoco, se vuoi………………

GROG – Lo voglio.

RAGAZZO: Guarda! (strofina ancora le pietre; e finalmente il fuoco si accende). – Ecco, grande Grog!

VOCI IN CORO – Oh, Fuoco! Dio Fuoco è tornato con noi!

RAGAZZO – (si muove verso il padre, che viene lasciato libero) – Padre!

MIG – Figlio!

NARRATORE – Tutti ora danzano in onore del fuoco. E invece avrebbero dovuto ringraziare Iddio, unico e vero Creatore di tutte le cose, che concedeva loro il beneficio di questa grande scoperta. Facciamolo noi con le parole di San Francesco:

TUTTI – Lodato sì, mio Signore, per frate Fuoco, col quale ci illumini la notte.

Esso è bello, e giocondo, e robusto e forte!

(R. Botticelli)

 

GIOCHI

FUOCO – FUOCHERELLO

Ai bambino vengono dati lo stesso numero di legnetti o di bastoncini.

Al comando dell’educatrice: – Fuoco!

I bambini devono mettere vicini tutti i legnetti che hanno.

Al comando dell’educatrice: – Fuocherello!

I bambini devono mettere vicini due o tre legnetti.

I bambini con questo gioco capiranno che per fare un fuoco grande occorrono tanti legnetti, per avere un piccolo fuoco ci vogliono pochi legnetti.

(Nonna Tina)

PASSANO – PASSANO

I bambini devono imitare i personaggi o le azioni compiute dagli stessi quando vengono nominati dall’educatrice.

Educatrice: Passano passano tanti uomini primitivi che accendono il fuoco con bastoncini.

Educatrice: Passano passano tanti uomini primitivi che accendono il fuoco con due pietre.

Passano passano tanti uomini primitivi che cuociano la carne.

Passano passano tanti uomini che accendono il fuoco nel camino.

Di volta in volta si cambiano i comandi e così il gioco può proseguire finché vogliamo.

SALTA E NON TOCCARE IL FUOCO

Su una linea di partenza si collocano i bambini. Dalla parte opposta ad una certa distanza da loro si pongono dei legnetti che rappresentano il fuoco. (per dare meglio l’idea del fuoco si può disegnare una fiamma e attaccarla ai legnetti)

Al comando dell’educatrice: Salta il fuoco Mario!

Il bambino Mario deve correre e saltare i legnetti senza toccarli.

A turno tutti i bambini devono saltare i legnetti.

Chi li tocca o non salta viene eliminato.

 

ATTIVITA’ MANIPOLATIVE E COSTRUTTIVE

QUADRETTO CON CAMINETTO E FUOCO

Disegniamo su un cartoncino bianco un caminetto. I bambini, dopo aver tagliato con le forbicine pezzetti di carta lucida o di cartoncino colorato, li incolleranno sul disegno. La legna e la fiamma del fuoco potranno realizzarli con la plastilina. Una cornicetta abbellirà il quadretto.

CARTELLONE DI GRUPPO PER RAPPRESENTARE LA STORIA DEL FUOCO

Su un cartoncino rappresentiamo insieme ai bambini le fasi più importanti della storia del fuoco.

TORCIA OLIMPICA

Con materiale riciclato i bambini potranno realizzare una torcia olimpica.

Si prendono dei tappi di sughero e si attaccano uno sull’altro  con la colla o con gli stuzzicadenti. Alla cima della pila ottenuta si mette un bicchierino di plastica da caffè, tagliato un po’. Dentro questo bicchierino si collocano strisce di carta velina o carta crespa rossa e gialla tagliate a mo di frangia.

CUCINA

Con una scatola di cartone riciclata possiamo realizzare una cucina. I bambini la potranno utilizzare nell’angolo cucina e giocarci.

LA FIAMMA

Per realizzare una fiamma occorre:

un rotolo di carta igienica

carta crespa o velina rossa e gialla

cartoncino rosa e marrone

QUADRETTO CON LA FIAMMA ED I SUOI COLORI

I bambini dopo avere creato i colori tipici della fiamma con le tempere  disegneranno una fiamma su un cartoncino e la coloreranno.

ARTE E IL FUOCO

Dopo avere fatto osservare ai bambini questi due quadri del pittore Renato Guttuso ” La fiamma” e  “L’Incendio sulla collina”essi lasciandosi guidare dall’estro creativo riprodurranno i loro personali capolavori.

“La fiamma” – Renato Guttuso

Fuoco sulla collina – Renato Guttuso

CANZONE SUL FUOCO

Vi proponiamo questa bellissima canzoncina sul fuoco.

SCHEDE DI VERIFICA E APPROFONDIMENTO

T.D.S.Capacità di individuare somiglianze e differenze di un’immagine
P.M.: Dopo avere osservato le varie immagini, colora quella simile all’immagine nel riquadro

T.D.S.: Capacità di ordinare una storia in senso cronologico
P.M.: Osserva e verbalizza le immagini. Dopo aver colorato e ritagliato le immagini, incollale su un foglio seguendo l’ordine cronologico

T.D.S.:Capacità di effettuare discriminazioni.
P.M.: Individua il personaggio che è più opportuno chiamare in caso di incendio e collegalo alla casa con una linea. Colora

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