I Fiori Farfalle

On 29 marzo 2016 by Nonna Tina

Ecco per voi una storia dedicata alla stagione in cui stiamo entrando: la Primavera!

fiori farfalle

  E’ primavera ed in un bel giardino sono sbocciati tanti fiori colorati che diffondono nell’aria un soave profumo.  

  Un giorno la rosa si  rivolge ai fiori che si trovano accanto a lei nella sua stessa aiuola,dicendo:

-Come sarebbe bello poter vedere e conoscere nuovi mondi! Noi,invece, siamo costretti a stare qui fermi e ritti sempre nello stesso posto. Non so voi,ma io darei qualsiasi cosa per avere un paio di gambe o di ali per andarmene da questo giardino e non vedere sempre le stesse facce. Gli altri fiori sono dello stesso avviso e le danno ragione. Mentre i fiori chiacchierano  così tra di loro ecco che  appare all’improvviso uno gnomo volante, un piccolo essere  magico che vive tra le siepi ed  esclama:- Ho ascoltato, non volendo, le vostre parole e…, se volete, io vi posso accontentare,trasformando il vostro desiderio in realtà. I fiori annuiscono  felici , pieni di entusiasmo.  Il piccolo essere allora batte le mani e fa cadere su di loro  una polverina magica brillante come la porporina. La rosa e gli altri fiori immediatamente si tramutano in bellissime e coloratissime farfalle. Il loro stelo sparisce all’istante, così si distaccano dal suolo e i loro petali si aprono, diventando ali.

 

 Essi iniziano a volare, spinti dal vento, nell’aria primaverile tiepida e profumata. E’ un’esperienza meravigliosa ed inimmaginabile tanto che i fiori farfalle pieni di gioia  esclamano:  -Com’è bello volare!  Senza  accorgersene si allontanano a poco a poco dal luogo dove sono nati e cresciuti e scoprono mondi nuovi. Visitano  e conoscono città, paesi, pianure,colline e arrivano fino in cima alla montagna. Quando i fiori farfalle sono stanchi di volare si riposano sui rami degli alberi dove si sentono al sicuro o tra i fili d’erba,accarezzati dalla brezza,sognando avventure. Giocano, a volte,  a nascondino  con le cicale e le coccinelle che incontrono lungo il loro cammino. Essi, altre volte, nell’aria intrattengono artistiche danze con gli uccellini. Molte volte si fermano ad ascoltare estasiati il canto dei grilli che al chiarore della luna improvvisano dolci serenate. Quando i fiori- farfalle sentono un languorino  cercano e scelgono i fiori più belli per succhiare con il loro  spiro-tromba, una specie di  succhiotto,  il  nettare. -.Chi l’avrebbe detto che è così squisito questo succo zuccherino!  Se lo gnomo non ci avesse trasformati in farfalle non lo avremmo  mai scoperto, pur producendolo. Affermano con orgoglio i fiori. Volando di qua e di là essi  fanno amicizia con tanti animaletti che prima non conoscevano e scoprono luoghi meravigliosi. Un giorno volando volando essi arrivano in una grande foresta dove ci sono alberi altissimi  e delle farfalle gigantesche dai vivaci colori. I fiori farfalle davanti a loro si sentono dei nanetti e le guardano pieni di ammirazione. All’improvviso odono uno strano verso e vedono comparire poco dopo un animale grandissimo. E’ un elefante che con il suo lungo naso cerca di afferrarli. I poveri fiori spaventati a morte velocemente cercano di nascondersi tra le fronde di un grande albero per mettersi al sicuro. Il pachiderma fa capire loro che non ha intenzione alcuna di fare loro del male, ma vuole  solo giocare  un po’ insieme. I fiori farfalle lo accontentano e, dopo averlo salutato, proseguono il loro viaggio. Essi si fermano poi a riposare in un  bellissimo prato punteggiato da tantissime margheritine.

  • Come sono graziosi ed invitanti questi umili fiorellini di prato! Affermano i fiori- farfalle.

 Dopo di che con delicatezza introducono le loro testoline nelle corolle  delle margheritine e si  coprono di una polverina gialla: il polline. Intenti a succhiare il nettare essi non si accorgono dell’arrivo  di  due bambini che  con i retini e con destrezza in un colpo solo li catturano tutti.

  I fiori, fatti prigionieri,  si sentono soffocare chiusi lì dentro e vorrebbero tanto

 scappare via, ma i bambini li tengono ben stretti.  Quei monelli li portano a  casa e li collocano in un vasetto, dove c’è una sostanza che emana uno strano odore.

  L’intento dei  bambini è quello di essiccarli  e di inserirli nella loro collezione di farfalle.

 I fiori- farfalle si sentono perduti e scoppiano in un pianto dirotto. Essi chiamano a gran voce lo gnomo volante, che immediatamente arriva.

– Chi mi vuole! Che succedeeee? Eccomi  qua!

 -Gnomo caro, aiutaci ed in fretta, perché siamo in pericolo.  Vogliamo tornare ad essere fiori.  Lo gnomo li accontenta subito. Batte due volte le mani, fa cadere su di loro la polverina magica e come

 d’incanto si ritrovano nel loro giardino. I due bambini intanto guardano il vasetto stupiti, non riescono a capire dove siano andate a finire quelle belle farfalline che avevano catturato nel prato dato che il vasetto è chiuso ermeticamente con il coperchio.

  • E’ bello essere a casa! Dicono i fiori appena vedono il loro giardino.

Tutti gli altri fiori appena li scorgono fanno loro festa.

  • Bentornati gridano in coro! Vi siete divertiti? Com’è il mondo fuori di qui?
  • E’ meglio stare nel nostro giardino al sicuro e insieme ad amici che ci vogliono bene!

Fuori dal nostro ambiente, nel così detto mondo, ci sono tanti pericoli e si rischia persino la vita.

Essi da questa avventura hanno appreso una bella verità: non bisogna  desiderare di essere diversi da quelli che si è perché non conviene mai indossare i panni degli altri.

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